GERARDO di Odone
Aniceto CHIAPPINI
Figlio di Andrea II di Chauvigny, nacque a Châteauroux (Castel Rodolfo) in Aquitania nel 1273. Fattosi francescano nel 1312, si addottorò all'università di Parigi, [...] a causa della questione della povertà, fino a parteggiare per Ludovico il Bavaro e con l'antipapa Pietro del Corvaro. Tuttavia al re di Sicilia nel 1331, al re d'Inghilterra nel 1332 e a quello d'Ungheria nel 1347. Governò l'ordine francescano fino al ...
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PIPINO conti di Altamura
Alessandro Cutolo
Giovanni, notaio in Barletta, fedele servitore di Carlo I d'Angiò, poi del figlio Carlo II, dette origine alla nobiltà di questa famiglia, quando fu decorato [...] per Combattere Cola di Rienzo. Giovanni e i fratelli aiutarono poi la regina Giovanna I e il marito Ludovico contro Luigi il Grande d'Ungheria, quando questi occupò il regno, e gli si opposero anche nella seconda invasione, ma questa volta vennero a ...
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STURANI
Luigi POMPONI
. Antica e nobile famiglia, attualmente fiorente, che trae le sue origini dalla Serbia dove era conosciuta fino dal secolo XV. Giovanni fu vittorioso difensore di Belgrado assediata [...] avere assolto incarichi diplomatici per Mattia d'Asburgo, prima re d'Ungheria poi imperatore, fu in seguito nominato (da cui la discendenza della famiglia) Luca e Cristoforo. Ludovico (1778-1836), intendente della provincia di Ancona allo scoppio ...
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GRITTI, Luigi
Roberto Cessi
Figlio naturale del doge veneziano Andrea, nato a Costantinopoli nel 1480, visse molto tempo a Costantinopoli nella mercatura, entrando nelle grazie del visir Ibrāhīm Pascià [...] pose l'assedio a Strigonia (Esztergom). Dichiarato Palatino d'Ungheria e governatore del regno, divenne l'ispiratore della politica costantinopolitana in Ungheria. Morì nel 1535.
Bibl.: H. Kretschmayr, Ludovico Gritti. Eine Monographie, in Archiv für ...
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PIO IV, papa
Flavio Rurale
PIO IV, papa. – Giovan Angelo Medici nacque a Milano il 31 marzo 1499, da Bernardino, notaio, e da Cecilia Serbelloni. Seguì gli studi giuridici prima a Pavia poi a Bologna, [...] delle truppe pontificie inviate in Ungheria e Polonia contro turchi e Pio IV, il cardinale Ludovico Simonetta). Iniziò così una Fra autonomia politica e ortodossia religiosa: il tentativo d’introdurre l’inquisizione “nel modo di Spagna” nello ...
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URBANO VI, papa
Ivana Ait
URBANO VI, papa. – Figlio di Nicolò Prignano, probabilmente proveniente da Pisa ed emigrato a Napoli per motivi politici – era forse un mercante –, e di Margherita Brancaccio [...] con Ruperto I, conte del Palatinato, a favore di Urbano VI e nel giugno dello stesso anno insieme a Ludovicod’Angiò, re di Ungheria e di Polonia, dichiarava apertamente il suo appoggio al papa romano. Altrettanto risolute e ferme furono le posizioni ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] preferibilmente sacri, nella città padana. Amico di Guarino è anche Ludovico Bevazzano, che riceve in dono da lui un codice di alcuni magnifici manoscritti provenienti dalla biblioteca del re d'Ungheria Mattia Corvino, il Torriano aveva fatto del ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] governo, non mutò mai facia. Quando Turchi andarono alla volta d'Ungheria e del Friuli vi guarentaste dalle minace di Carlo V e l'ideale dell'amicizia a un livello "heroico". Ludovico Zuccolo spiegava la fortuna di questo straordinario sodalizio ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] cui arriva l'esposizione. Ciò vale pure per Le campagne d'Ungheria del 1663-1664 stampate da Brusoni nel 1665. Quanto alla sua Donde il suo frequentare Giacomo Grandi per la "chirurgia" e Ludovico Testi per la "chimica". Tornato in patria nel 1686, ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] i 1.500 ongari all'anno che essa soleva versare al re d'Ungheria. Non era un buon segno. E lo era ancor meno quanto di breve durata. Nel 1691 i Turchi venivano sconfitti da Ludovico di Baviera a Slankamen, sul Danubio, nel nord della Serbia ...
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