GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] su suggerimento del cardinale Francesco Ludovico di Borbone, è il dell'Europa orientale, come l'Ungheria, il suo racconto resta X, Iconografia; XI, Opere minori; XII, Indici); Larius, a cura di D. Visconti, in Larius, a cura di G. Miglio et al., I, ...
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LANDI, Giulio
Paola Cosentino
Nacque a Piacenza il 30 maggio 1498 da Federico, conte di Bardi, di antica e illustre famiglia della nobiltà locale, e da Caterina Pallavicini. Un'errata tradizione biografica [...] a Venezia, come si ricava dalla prefatoria di Ludovico Domenichi a La vita di Esopo tradotta e adornata , II, 1), in Ungheria, dove partecipò a una dotti a monsignor Pietro Bemboscritte (1560), a cura di D. Perocco, Bologna 1985, ad ind.; A. Caro, ...
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GOTTIFREDI, Bartolomeo
Mauro Canali
Nacque a Piacenza all'inizio del XVI secolo, in una data che resta ignota, così come assai scarse sono le notizie intorno alla sua vita.
Di famiglia patrizia, fu [...] è confermata da una lettera a Ludovico Domenichi del 20 apr. 1544, nella poetessa Franceschina Baffo). Da quando è tornato dall'Ungheria - scrive il G. - non ha toccato vi viene riversata. Il Betussi nel Dialogo d'amore mette lodi del G. in bocca ...
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CALLIMACO, Angelo
Giancarlo Schizzerotto
Nacque a Mazara del Vallo (Trapani), verso la metà del sec. XV, da famiglia di modeste condizioni.
Il suo vero cognome, che egli abbandonò per assumere quello [...] non sembra che abbia seguito in Ungheria il suo mecenate, investito ufficialmente Messanae" di A. C. Siculo, in Bollettino d. Centro di studi filol. ling. sicil., III i Fasti Christianae religionis di Ludovico Lazzarelli (pubblicato nell'edizione del ...
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CARRARA (Alberti), Giovanni Michele Alberto
Gustav Ineichen
Nacque a Bergamo nel 1438 da Guido, medico e umanista; era il secondo di quattro figli, ma il primo che il padre, vedovo della prima moglie, [...] sua anche l'orazione in lode di Ludovico Donati diventato vescovo di Bergamo. Una eletto cardinale nel 1477 e rientrò dall'Ungheria in Italia nel 1479. Prendono lo può non richiamare il famoso Conciliator di Pietro d'Abano. In tal modo non si rileva ...
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DELLAPORTA, Leonardo
Giorgio Ravegnani
Nacque a Candia prima del 1346 da famiglia di origine italiana, forse genovese, che pare però ellenizzata, almeno a giudicare dal fatto che il D., in un suo componimento [...] nel 1378 quando la città venne assediata dal re di UngheriaLudovico I e, quindi, a Negroponte assediata dai Genovesi. Fu di aderire alla richiesta di Abu I-Abbas.
Non fu scelto però il D. e, dopo il rifiuto di due eletti, l'invio venne ritardato fino ...
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CATO (Cati), Renato
Tiziano Ascari
Nato a Ferrara, forse nel 1519, da Ludovico e da Ippolita Nigrisoli, studiò in patria e fu allievo dell'Alciato, che il 17 giugno 1546 fu promotore della sua laurea [...] del Reno, e nell'autunno 1566seguì il duca Alfonso in Ungheria; ma a Vienna s'ammalò ed ebbe il permesso di la diffusione tra i personaggi importanti della corte dell'Historia dei principi d'Este di G. B. Pigna, che era stata composta proprio anche ...
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