Pittore (Venezia 1683 - ivi 1754), figlio di Giacomo, scultore e intagliatore in legno. L'espressione artistica di P. fu frutto di straordinaria intensità di sentimento, non diluita, ma volutamente concentrata [...] dell'Angelo custode (sostituita da una altra di S. conoscenza del barocco napoletano, furono apprezzate nell'ambiente veneziano (Martirio di s. Iacopo, 1717, S. capolavoro, la pala dei Ss. Giacinto, Ludovico e Vincenzo (1738, chiesa dei Gesuati). ...
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MANTOVA (A. T., 24-25-26)
Clinio COTTAFAVI
Arturo SOLARI
Romolo QUAZZA
Adelmo DAMERINI
Leone Andrea MAGGIOROTTO
Tammaro DE MARINIS
Manfredo VANNI
Importante città della Lombardia, capoluogo di [...] apre a nord-ovest della città, Lago di Mezzo, che a forma di arco da nord a est circonda la città, e Lago Inferiore quello posto a sud-est della sotto il secondo marchese Nella lotta tra Venezia e gli Sforza, Ludovico fu fedele a questi ultimi; ma il ...
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GENOVA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe ANDRIANI
Piero BAROCELLI
Orlando GROSSO
Alfredo SCHIAFFINI
Tammaro DE MARINIS
Francesco TOMMASINI
Claudia MERLO
Vito Antonio Vitale
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Città della Liguria.
Sommario: [...] per la posizione all'ingresso dei Dardanelli, ceduta da Giovanni V Paleologo a Venezia e dal figlio Andronico, che gli si sostituì mezzo di cedere il potere a Gian Galeazzo Sforza, ossia Ludovico il Moro, conservando l'ufficio di governatore. Ma la ...
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È una delle figure più schiettamente rappresentative del Rinascimento italiano, così nei riguardi morali, come in quelli letterari e politici, anche perché la sua vita si stende in quel periodo, a cavaliere [...] Mantovana, da un ramo dell'antica e illustre famiglia lombarda trapiantatosi in Mantova a tempo del marchese Ludovico Gonzaga. e un interprete fedele.
Quest'opera (che vide la luce in Venezia, presso gli Aldi, nel 1528) è fra le più notevoli ...
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TARTAGLIA, Niccolò
Ettore Bortolotti
Matematico, uno dei più famosi del sec. XVI, nato a Brescia, probabilmente nel 1499, morto a Venezia il 13 dicembre 1557. Dal nome Fontana attribuito a un fratello [...] Ars Magna. Frattanto il Cardano, insieme con il suo scolaro Ludovico Ferrari, era riuscito non solo a superare la prima di fase di sviluppo, che per la sua fecondità è stata paragonata, da G. H. Zeuthen, al periodo aureo della matematica greca.
Oltre ...
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LOMBARDIA (A. T., 17-18-19; 24-25-26)
Luigi SORRENTO
Ettore ROTA
Giuseppe CARACI Raffaele CORSO Giulio BERTONI * Ugo ANTONIELLI Paolo D'ANCONA
Situazione, limiti, estensione. - Regione storica [...] ha perduto di recente in quella dei bozzoli, per i quali la Venezia propria è ormai in testa alle regioni italiane.
L'allevamento - che di famiglia agitano la successione astutamente carpita daLudovico il Moro, terzogenito di Francesco Sforza, che ...
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Nacque in Reggio d'Emilia, forse lo stesso giorno che fu battezzato, 8 settembre 1474. Un ramo della sua stirpe, ch'"ebbe l'antiqua origine in Bologna", e il cognome da Riosto, piccolo borgo tra gli Appennini [...] fuggirono travestiti; e solo il 10 ottobre Ludovico poté scrivere da Firenze "di essere uscito dalle latebre e dalli e bella dell'architetto.
Quando l'A. scrisse al doge di Venezia d'avere "cum longe vigilie et fatiche, per spasso et recreazione di ...
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NORIMBERGA (ted. Nürnberg)
Hans MOHLE
Elio MIGLIORINI Eugenio DUPRE' THESEIDER *
È la quattordicesima città della Germania per numero d'abitanti e la seconda della Baviera capoluogo della Media [...] in due parti che sono separate dal Pegnitz che scorre da oriente a occidente; esse hanno preso i nomi di per l'occasione d'accordo -, Ludovico il Bavaro non mancò di mostrarsi non avesse fatto il suo tirocinio a Venezia: i rapporti fra le due città ...
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Secondogenito di Gian Galeazzo e di Caterina Visconti, nacque il 3 settembre 1392 in Milano. Dal padre ereditò nel 1402, col titolo di conte di Pavia, il dominio su questa città e sulle terre oltre il [...] figlio Teobaldo, ancora fanciullo. Il padre della vedova Ordelaffi, Ludovico Alidosi, signore d'Imola e amico di Firenze, cercò si sottrasse alla supremazia del duca. Venezia e Firenze, con lo Sforza per condottiero, da una parte, Milano dall'altra, ...
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Pittore del principio del Cinquecento; non se ne hanno notizie biografiche e della sua operosità si conoscono solo le date segnate nei dipinti. La prima opera datata è la Madonna col Bambino ora nella [...] coll. Donà dalle Rose a Venezia, recante la scritta: 1502 9 apr. Bartolamio Crespi. Già in tali ritratti si può notare da una parte un accostamento a modi lombardi e come si legge nel ritratto di Ludovico Martinengo ora alla National Gallery, opera ...
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donna-simbolo
(donna simbolo), loc. s.le f. Donna che personifica un tipo ideale o rappresenta in sé ideali e aspirazioni collettivi. ◆ Dall’elenco manicheo della musica «buona» e «cattiva» non sfugge neanche la canzone. Genere popolare e...