BROCARDO, Iacopo
Antonio Rotondò
Eretico e visionario del sec. XVI, non se ne conosce l'anno della nascita. Fino all'anno del definitivo espatrio (1568) le notizie su di lui sono frammentarie. Quel [...] successivi furono accertati suoi rapporti e comunanza di idee con Ludovico Corte e con Andrea Pasqualigo, l'uno denunciato nell'aprile e in Italia. La vittoria sarà seguita da un primo concilio generale a Venezia, che sarà la sede del ristabilito ...
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GONZAGA, Sigismondo
Raffaele Tamalio
Secondo tra i figli maschi di Federico I marchese di Mantova e di Margherita di Wittelsbach, il G. nacque a Mantova nel 1469. Destinato fin dai suoi primi anni alla [...] recenti conquistatori di quel Ducato, che avevano fatto prigioniero Ludovico il Moro, della condotta non del tutto filofrancese di Mantova alla cattura di Francesco da parte dei Veneziani e alla successiva sua prigionia a Venezia. La richiesta della ...
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LUCHI, Bonaventura
Antonino Poppi
Nacque a Brescia il 16 ag. 1700, primogenito di Faustino e Barbara Alessandri (solo nel 1816 la famiglia ottenne dal governo austriaco il riconoscimento di una pseudo [...] con il nome di Giovanni Ludovico, fu abate di importanti monasteri padri minori conventuali di S. Francesco, Venezia 1758). Il testo fu poi tradotto 1953, p. 3 (si rifà a una memoria presentata da A. Ravà all'Accademia dei Lincei il 19 apr. 1952 ...
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DELLA TORRE, Ludovico
Carla Casagrande
Nacque a Verona da Domenico e da una Paola nella prima metà del sec. XV.
L'ambiente familiare pare presentarsi propizio alla futura vocazione del D.: la madre, [...] , p. 453); nel 1489 fu nominato definitore generale (Wadding, XIV, p. 532), nel 1492 il confratello Ludovico Brognolo gli dedicò l'edizione dei Sermones quadragesimales di Antonio da Vercelli (Venezia, G. e G. de Gregori, 1492; cfr. I.G.I., I, n. 717 ...
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EPARCO, Antonio
Massimo Ceresa
Nacque a Corfù nel 1491. Suo nonno Nicolò e suo padre Giorgio, entrambi medici, appartenevano alla nobiltà corfiota. Il padre era parente di Giano Lascaris, che aveva [...] richieste del Cervini. Il 2 genn. 1553 era ancora a Venezia, da dove annunciava al Cervini di aver portato una copia degli atti sull'E. è un'altra lettera dell'8 febbr. 1565 a Ludovico Beccadelli (Parma, Bibl. Palatina, Carteggio Beccadelli, 1029, I, ...
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BUCCELLA (de Buccellis), Niccolò
Domenico Caccamo
Nato a Padova, in data imprecisabile, di modesta origine borghese - suo padre era libraio e fornitore dello Studio patavino -, il B. fu l'unico della [...] alla sua libertà che non s'allontanasse da Padova per un triennio. La benevolenza dei lo rappresentasse a Padova e a Venezia di fronte ai tribunali civili, criminali cattolica: all'Alciati e al Bovio, a Ludovico Fiera e a Fausto Sozzini (Scopae quibus ...
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CASALI, Antonio
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Nacque a Roma il 25 maggio 1715 da Giovanni Battista, marchese di Pastina, e da Maddalena del conte Niccolò Mellini. Fu inviato dapprima a Modena per studiare nel Collegio dei nobili, [...] ricoprire la nunziatura di Parigi, lasciata vacante nel 1759 daLudovico Gualtieri, ma il C. rifiutò, allegando la motivazione di e alla stesura delle Istruzioni elementari di agricoltura (Venezia 1787). Nominato protettore della Società georgica di ...
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CANANI, Giulio
Fabio Troncarelli
Nacque a Ferrara nel 1524 daLudovico e da Lucrezia Brancaleoni. Appartenente a una delle più antiche famiglie della città, godette del favore degli Estensi, grazie [...] sempre maggiori: il 13 dic. 1583 venne eletto cardinale da Gregorio XIII e il 7 ag. 1585 fu sul Šusta, II, Wien 1909, p. 547; III, ibid. 1911, p. 406; Niunziature di Venezia, a cura di A. Stella, VIII, Roma 1963, in Fonti per la storia d'Italia, ...
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BUSCA, Ignazio
Giuseppe Pignatelli
Nato a Milano il 31 ag. 1731 dal marchese Ludovico e da Bianca Arconati, si laureò inutroque iure a Roma il 26 apr. 1759. Iniziò quindi la carriera prelatizia come [...] stesso a offrire il 9 marzo le proprie dimissioni, che respinte da Pio VI furono rinnovate il 15 ed accettate il 18 marzo. Napoli, rimanendo a Palermo fino alla convocazione del conclave di Venezia, in cui non ebbe una parte di rilievo. Rientrato ...
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GRIFFI (Grifi, Grifo), Leonardo
Marcello Simonetta
Nacque nel 1437 o nel 1440 da Giacomo, mercante di Varese, e da Caterina Castiglioni.
Il G. fu in stretti rapporti con gli intellettuali gravitanti [...] dicembre, con l'orazione pronunciata da Pomponio Leto, che ne ricordò elegia a Francesco Sforza); Arch. di Stato di Venezia, Collezione Podocataro, b. 1, n. 298 ( (1884), pp. 265, 272; A. Dina, Ludovico il Moro prima della sua venuta al governo, in ...
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donna-simbolo
(donna simbolo), loc. s.le f. Donna che personifica un tipo ideale o rappresenta in sé ideali e aspirazioni collettivi. ◆ Dall’elenco manicheo della musica «buona» e «cattiva» non sfugge neanche la canzone. Genere popolare e...