Figlio (n. 1290 - m. 1354) di Matteo I e di Bonacossa Borri. Fu vescovo e signore di Novara (1332), signore di Milano (1339), dove, dopo la morte del fratello Luchino, intervenne nella successione della [...] nella vita ecclesiastica. All'atto dell'accordo di Azzone Visconti con l'imperatore Ludovico il Bavaro nel genn. 1329, fu con il Monferrato e con i Savoia, nel 1350 si fece cedere Bologna per 200.000 fiorini dai figli di Taddeo Pepoli, riuscendo poi a ...
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MARTINI, Pietro
Fortunato Pintor
Storico, nato a Cagliari il 29 settembre 1800, ivi morto il 17 febbraio 1866. Dal 1826 al 1842 fu addetto, sino al grado di capodivisione, alla segreteria di stato dipendente [...] , successe a Ludovico Baïlle (1764- di fede, continuazione della Storia moderna di A. Manno anche nello spirito di riconoscimento dell'opera della dinastia diSavoia.
Bibl.: L'opera cinquantenaria della Deputazione di st. patria di Torino, a cura di ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] E), mentre a S e O predominavano i Savoia e si formavano i vescovati di Basilea, Losanna, Coira, Sitten; le città morte di Rodolfo, affermò definitivamente la propria forza durante la guerra per il trono imperiale. Schieratasi con Ludovico il ...
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(fr. Mont Cenis) Comune della prov. di Torino (fino al 1940 Ferrera Cenisio; 4 km2 con 45 ab. nel 2008), situato a 1461 m s.l.m., nella valle del torrente Cenischia, in prossimità del confine francese. [...] via di transito tra il Piemonte e la Savoia. di Borgogna, i quali, per le relazioni con l’Italia, preferirono al Monginevro la via per la valle dell’Isère. Passarono certamente per il M. Pipino il Breve nel 754 e Carlomagno nel 774. Nell’814 Ludovico ...
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Uomo d'armi (Milano 1509 - Saluzzo 1572). Discendente di una famiglia di condottieri, iniziò la sua carriera militare al servizio di Francesco I di Francia. Partecipò alle guerre fra francesi e imperiali [...] 1559), gli venne affidato da Enrico II il governo del marchesato di Saluzzo. La presenza attiva nel marchesato dei riformati lo sottopose alle pressanti richieste del duca diSavoia e del papa che ne richiedevano una efficace repressione. Seppe più ...
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GREGORIO X, papa
Ludovico Gatto
Tedaldo Visconti nacque a Piacenza agli inizi del XIII secolo e appartenne alla famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo [...] al concilio. Terminata l'assise in maniera drammatica con la scomunica rinnovata e la deposizione di Federico II di Svevia, verso la fine del 1245 Tedaldo lasciò Filippo diSavoia e la diocesi lionese per recarsi presso la sua residenza arcidiaconale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] di positivo, da distinguere dalla morale, ma da porre con questa in un determinato rapporto» (B. Croce, che cita al riguardo Ludovico o con convinzioni monarchiche che facevano della Casa diSavoia una chiave di lettura della storia d’Italia nell’età ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] inizi del Cinquecento al 1675 (cioè alla morte del duca diSavoia Carlo Emanule II). Il suo nucleo tematico era la ricerche lo storico deve fare (l’esempio addotto era quello diLudovico Antonio Muratori con i suoi Annali d’Italia, 1743-1749 ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] i Savoia nel Regno di Sardegna) avevano stipulato con la Santa Sede nuovi concordati o accordi di varia di uomini di cultura alle fedi tradizionali e specialmente al cattolicesimo, come nei casi di Alessandro Manzoni, di Silvio Pellico, diLudovicodi ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] Ludovico de Vecchi, la madre invece si mise a servizio della nuora del proprietario, di nome Bianca. Felice, quarto di del 1590 il pontefice risollevò la questione di Ginevra per distogliere il duca diSavoia dai suoi piani sulla Provenza, che il ...
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