Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] the Court Style in Gothic Architecture, London 1965.
A. M. Romanini, Il ''dolce stil novo'' di Arnolfo di Cambio, Palladio 11, 1965, pp. 37-68. Penna in S. Chiara, sepolcro dell'ammiraglio Ludovico Aldomorisco in S. Lorenzo Maggiore, portale della ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] Di statura piccola e tarchiata, aveva portamento austero ma dolce, da cui traspariva umana simpatia e sensibilità verso le , dove entrò il 27 maggio, venendo accolto dal marchese Ludovico Gonzaga assai meglio che da tutti i precedenti signori d' ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] dei Medici; la scarsa inclinatione al "negotiar dolce et pieno di modestia", indispensabile al successo entro pp. 122-138, 301-307; 8, pp. 202 211; G. Alberigo, Beccadelli, Ludovico, in Diz. biogr. degli Italiani, VII, Roma 1965, p. 412; G. Fragnito, ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] d'inopportunità circa i disegni eccessivi dei cardinali Carlo e Ludovico di Guisa nella penisola, in effetti sconfessati e vanificati dai gesuiti, tra Roma e Caprarola "ridotto a un dolce porto di quiete", in un crescente distacco per le occupazioni ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] "di placida affabilità, di pronta cortesia, di dolce aspetto e di mansueta natura". Quanto agli ottocento , p. 335; A. Piromalli, La cultura a Ferrara al tempo di Ludovico Ariosto, Roma 1975, ad vocem; G. La Rocca, Studi castiglioneschi..., in ...
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L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] un'importante Storia d'Italia. Nasce la letteratura moderna: Ludovico Ariosto con l'Orlando furioso crea un'opera raffinata, si fermerà. Anzi, appena possibile, riprenderà la lotta, con la dolce Marianna al suo fianco.
Se c'è qualcuno al mondo invece ...
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Marco Bozzer
Barcellona
«Barcelona! Abre tus puertas al mundo» (Freddie Mercury)
Barcellona e l’Italia
di Marco Bozzer
3 gennaio
Un’inchiesta pubblicata dal quotidiano El Periodico rivela che la comunità [...] di una città che stava vivendo il suo periodo più dolce e dinamico. Il programma ebbe un’ampia ripercussione su un , da Tolosa a Barcellona. In base alla divisione dell’impero fatta da Ludovico il Pio con l’Ordinatio dell’817, la Marca fu a sua volta ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] numerosi sonetti il Britonio, le proprie Rime (Venezia 1570) Gabriel Fiamma, Ludovico Ariosto ne celebra le virtù nel canto XXXVII dell'Orlando furioso, e, ancora, L. Dolce la ricorda come esempio di educazione morale nel Dialogo della instituzione ...
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COLONNA, Prospero
Franca Petrucci
Nacque a Lavinio (Roma) da Antonio principe di Salerno ed Imperiale di Stefano Colonna, più probabilmente che da Antonella Cantelmo, figlia del conte di Pepoli.
Sulla [...] esse il giorno dopo egli mandò a regalare un dolce di zucchero. Si disse che tutto ciò era stato , 230 s., 233 s., 236-239, 244, 246 s.; L. Mazzoldi, Da Ludovico secondo marchese a Francesco secondo duca, in Mantova. La storia, II, Mantova 1961, pp ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Denina
Frédéric Ieva
Nel 1874 l’editore milanese Giulio Bestetti pubblicò una mediocre e incompleta edizione in un solo volume dell’opera più nota di Carlo Denina, Delle rivoluzioni d’Italia (3 [...] quella fede / […] / deh riedi ormai, riedi sincero; e calma / godrai dolce e sicura; e se per sorte / lo stil stringendo a disgombrar gli errori prima metà del secolo, soprattutto da parte di Ludovico Antonio Muratori. Denina basò molto la sua ...
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