Letterato e architetto (Genova 1404, da padre bandito da Firenze - Roma 1472). Appassionato di letteratura ma anche di matematica, scrittore e grande architetto, pedagogista e teorico dell'arte, uomo di [...] di S. Andrea (id., circa 1470) di Mantova - progettate da quando l'A. divenne consigliere, in materia d'architettura, di LudovicoGonzaga - l'A. può sviluppare unitariamente esterno e interno: nella prima chiesa, a croce greca, il rapporto dei volumi ...
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Umanista (Forlì 1462 circa - Parigi 1519); addottoratosi in diritto canonico a Bologna passò a Roma come segretario del vescovo LudovicoGonzaga; entrato nell'Accademia romana di Pomponio Leto, divenne [...] ben presto uno degli umanisti più noti della Roma di quegli anni sì che nel 1484 fu coronato poeta; poco dopo si stabilì in Francia, dove (1488-90, e poi dal 1493) insegnò, alla Sorbona, retorica, poesia ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] a sacco le basiliche degli Apostoli.
844-875: regno di Ludovico II, figlio di Lotario, che nell’850 è incoronato anche Monferrato nel 1612-17, che si conclude con la vittoria dei Gonzaga e di Filippo III; guerra di Venezia contro gli Asburgo d ...
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Letterato (villa di Casatico, presso Mantova, 1478 - Toledo 1529). Di illustre famiglia (la madre era una Gonzaga), fu educato a Milano secondo le migliori tradizioni umanistiche. Fu alla corte di Ludovico [...] signori di Mantova. Accanto all'attività letteraria, ebbe un'intensa attività guerresca (servì sotto Luigi Sforza, Francesco Gonzaga, Guidobaldo del Monte, Giuseppe Maria della Rovere) e diplomatica. Mortagli nel 1520 la moglie Ippolita Torelli, che ...
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PLATINA
Aldo ROMANO
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. Bartolomeo Sacchi, detto il Platina, nacque nel 1421 a Piadena o Platina presso Cremona, morì nel 1481 a Roma. Seguì dapprima la carriera militare, studiò poi a Mantova con [...] Ognibene Bonisoli, che in seguito sostituì come precettore dei figli del marchese LudovicoGonzaga. Si diede, con la passione propria dei suoi tempi, agli studî umanistici, e nel 1457 passò a Firenze per perfezionarsi nella conoscenza della lingua e ...
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TRENT'ANNI, GUERRA DEI
Romolo Quazza
. La serie grandiosa di avvenimenti, che si suole indicare col nome di guerra dei Trent'anni (1618-48), è risultato di fattori molteplici, la cui formazione deve [...] e di quella mantovana. In secondo luogo, il ramo familiare avente manifesto diritto alla successione era quello discendente da LudovicoGonzaga, i cui rappresentanti erano ormai francesi di nascita e di educazione. In terzo luogo, se la Spagna aveva ...
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Si ebbero condottieri da quando si raccolsero le compagnie di ventura (v.): si suole tuttavia dare questo nome particolarmente ai capi delle compagnie di ventura italiane; poiché nelle compagnie straniere [...] e le repubbliche di Venezia e di Firenze; e intorno alla successione dei Visconti si affaticano Carlo e LudovicoGonzaga, Astorre Mannedi, Micheletto Attendolo, Iacopo Piccinino, il Colleoni, lo Sforza. Ma, col giungere di questo al dominio di ...
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Nobile famiglia bolognese, divenuta celebre nei secoli XV e XVI per dottori dello Studio di Bologna, e per prelati. I principali sono: Bartolomeo, laureato in leggi nel 1428, che lesse diritto civile e [...] uscire di Bologna l'anno seguente, come partigiano dei Canetoli, si rifugiò a Mantova, dove ebbe protezione dal marchese LudovicoGonzaga e sposò Paola Cavalcabò. Furono figli di Bartolomeo: 1. Girolamo, dottore in leggi, ascritto al Collegio civile ...
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Orefice, scultore, medaglista del sec. XVI. Nacque certamente prima del 1454; morì dopo il 1506. Dapprima lavorò di oreficeria per il marchese di Mantova Federico Gonzaga, in vasetti, olle di tipo antico, [...] fu dato a Giov. Franc. Roberti. Nel 1497 entrò come modellatore nella zecca mantovana. Nel 1499 eseguì per il vescovo LudovicoGonzaga una riproduzione del Cavaspina dell'Antico e una serie di piatti d'argento con la figurazione dei pianeti. Altri ...
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Pittore e incisore (forse Isola di Carturo, Padova, 1431 - Mantova 1506). Allievo a Padova di F. Squarcione, si formò in un ambiente ricco di stimoli culturali maturando un nuovo linguaggio di ampio respiro [...] la "Camera degli sposi", nel castello di Mantova, raffiguranti l'Arrivo di un messaggio alla famiglia Gonzaga e l'Incontro del marchese Ludovico col figlio Francesco. I personaggi, veri e proprî penetranti ritratti, si dispiegano con ritmo solenne su ...
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