VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] DOR/STAT sul rovescio, mentre un altro tipo di moneta, di LudovicoilPio (m. nell'840), reca raffigurata una nave.
Le più antiche monete scandinave imitavano i modelli carolingi introducendo però nuovi simboli (triangoli, triscele, cerchi) e figure ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] nell'840), collaboratore dell'imperatore Carlo Magno e del suo successore LudovicoilPio: si trattava della base di una croce-r. in forma ma anche certe aspettative terrene. In un testo di Arnolfo Iil Grande, conte di Fiandra (918-965), si legge: ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] La cappella venne demolita nel 1778, per far spazio al Museo Pio Clementino; e già allora le pitture del M. dovevano versare il 2 ottobre il figlio Ludovico inviava a Francesco Gonzaga (Kristeller, 1902, p. 584), varie opere, alcune incompiute, come i ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] figli (oltre che di Francesco, Guglielmo, Ludovico, Federico, il Litta dà notizia d'un altro Federico scomparso I (Correspondance... Carpi etFerrerio ...), a cura di J. Lestocquoy, Rome-Paris 1961, ad vocem; La nunziatura in Francia di Rodolfo Pio ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] di Benedetto di Aniane - avviata durante il regno di LudovicoilPio (814-840; Jacobsen, 1983), anche M.L. de Sanctis, L'abbazia di Santa Maria di Realvalle: una fondazione cistercense di Carlo I d'Angiò, AM, s. II, 7, 1993, 1, pp. 153-196; M.L. ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] in un diploma emesso dagli imperatori Lotario e LudovicoilPio nell'830. Da un'altra fonte, pervenuta presbiterio, in un primo tempo assai più basso di quello attuale. I due corpi compongono un sacello di pianta rettangolare, all'esterno di ca ...
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LIMOGES
D. Thurre
(lat. Augustoritum; Lemovicum, Urbs Lemovicum, Urbs Lemovicina, Lemovica, Lemovicae, Lemovicas nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. Haute-Vienne, [...] 82-83; Gregorio di Tours, Historia Francorum, a cura di W. Arndt, in MGH. SS rer. Mer., I, 1, 1884, pp. 1-450: 47-48; id., De gloria confessorum, a cura di B. Krusch, comprovata da un tardo ritratto di LudovicoilPio, risalente all'inizio del sec. ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] .La prima metà del sec. 9° fu un periodo di fioritura per i due monasteri durante il governo dell'abate commendatario Eginardo, biografo di Carlo Magno, che ottenne da LudovicoilPio (814-840) per le due istituzioni la conferma del privilegio d ...
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SARCOFAGO
R. Farioli Campanati
N. Bock
SARCOFAGO L’uso di arche sepolcrali in pietra o marmo, di varia tipologia, per lo più a carattere monumentale e variamente decorate, che trova origine nell’Antichità [...] Allo stesso modo, in Francia, le ossa di LudovicoilPio (m. nell’840), inumato nella sala capitolare di m. nel 1323; Napoli, S. Maria Donnaregina) e nella tomba di Roberto I d’Angiò il Saggio (m. nel 1343; Napoli, S. Chiara). L’uso dell’intera ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] completato l'accerchiamento del Granducato. Pio VI si rifugiava a Siena, accrescendo il granduca tornasse in Toscana; Napoleone fu inflessibile. Sicché F. dové rinunziare per sé e i propri successori al Granducato in favore dell'infante Ludovico ...
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