MONACHISMO (fr. monachisme; sp. monacato; ted. Mönchtum; ingl. monasticism)
Umberto FRACASSINI
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Tutta la terminologia del monachismo, ricca già nel greco di sinonimi, risale a μόνος "solo". Secondo [...] favorito sia dai papi, che se ne servirono per le missioni tra i popoli barbari, sia dagl'imperatori che se ne servirono per l' agli studî e al lavoro scientifico, ed ebbe da LudovicoilPio la facoltà di diffondere la sua riforma in Aquitania ...
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PALLAVICINI (Pallavicino)
Vito Antonio Vitale
Famiglia di vasti dominî e di numerose propaggini, che trae origine dal medesimo ceppo degli Estensi, dei Malaspina, dei marchesi di Massa e della quale [...] ilPio (1254-1328), fautore, come tutti iIil Magnifico nel 1429 con carattere schiettamente signorile autonomo. Rolando II aggiunse poi alla fine del sec. XV le addizioni e riforme per Cortemaggiore, sorta nel 1479 per opera di Gian Ludovico ...
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GUASCOGNA (Guascogne; A. T., 35-36)
Emmanuel DE MARTONNE
Francesco COGNASSO
Antica provincia storica della Francia, limitata a N. e a E. dalla Gironda e dal corso della Garonna; a S. dai Pirenei e [...] capi; ma le ribellioni furono nel paese molto frequenti, così sotto i Merovingi come sotto i Carolingi. Sappiamo di una spedizione di LudovicoilPio nell'812 per reprimere i gruppi baschi dei Pirenei sempre irrequieti. Nell'età carolingia furono ...
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MONCENISIO (A. T., 24-25-26)
Attilio MORI
Francesco COGNASSO
Vittorio SOGNO
Uno dei più importanti e frequentati valichi delle Alpi occidentali sulla frontiera franco-italiana, che forma il limite [...] avvenuti per il Cenisio. I viaggiatori e i pellegrini del secolo VIII trovavano a poca distanza dal passo un sicuro rifugio nell'abbazia della Novalesa, che possedeva appunto per la donazione di Abbone del 726 "Alpes in Cinisiu". LudovicoilPio fra ...
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GIUDA Iscariota
Salvatore ROSATI
Alfredo Vitti
Negli elenchi degli apostoli contenuti nei Vangeli è messo sempre all'ultimo, e con l'appellativo di "traditore", προδότης. Era figlio di Simone, e tanto [...] avendo quella fede, rimase fra gli apostoli; a Betania finse amore verso i poveri, mentre (Giov., XII, 6) sembra accennarsi anche a un vita di Cristo scritta da un monaco del tempo di LudovicoilPio, e nel Liber Evangeliorum, composto tra l'863 e ...
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RATKE, Wolfgang (lat. Ratichius)
Giovanni Calò
Nato a Wilster nel Holstein il 18 ottobre 1571, morto il 27 aprile 1635. Studiò a Rostock teologia, senza conseguire gradi accademici. Dal 1603 al 1610 [...] il nipote Ernesto ilPio di Gotha, trovò collaboratori, nel 1613, il teologo Hellwig e il filosofo Junge, di Giessen, fu, dal 1615 al 1618, in varie città (Ulma, Weimar, Erfurt, Kassel, Francoforte, Basilea). Nel 1618 ebbe dal principe Ludovico poi i ...
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UGO da Fleury
Felice BATTAGLIA
Altrimenti detto Ugo da Santa Maria, dal nome di un villaggio appartenente a suo padre, non si sa dove nacque né quando andò monaco nell'abbazia di S. Benedetto in Fleury, [...] 854) dedicata alla contessa Adele di Blois, figlia del re Guglielmo I d'Inghilterra, ci è pervenuta in due edizioni. La prima, composta 'ultimo. Va dal tempo di Lotario, figlio di LudovicoilPio, al 1108, formando con le precedenti opere una sola ...
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HELIAND
Bruno Vignola
. È il titolo, che significa "Salvatore", di un vasto poema di circa 6000 versi allitterati in antico sassone, contenente una libera elaborazione degli avvenimenti narrati negli [...] monastero di Fulda, che lo compose forse per incarico di LudovicoilPio, inteso a guadagnare alla nuova fede, con un'opera d di Taziano, diffusasi per tempo nella veste latina, e utilizzandone i commenti di Rabano Mauro, Alcuino e Beda, esso è però ...
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NOIRMOUTIER (A. T., 32-33-34)
Valeria BLAIS
Georges BOURGIN
Isola del litorale occidentale della Francia, dinnanzi alle coste della Vandea, al cui dipartimento appartiene. È orientata da NO. a SE. [...] del sale dall'acqua marina; morì nel 684, dopo avere fondato il monastero dal quale l'isola derivò il nome (Heri Monasterium) e nel quale LudovicoilPio confinò i suoi avversarî politici Adalardo e Wala. Occupata nell'830 dai Normanni, divenne ...
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GUELFI (Welfen)
Karl Jordan
Famiglia principesca tedesca originaria dalla Svevia, di cui non è possibile stabilire con sicurezza gl'inizî. Capostipite ne fu nel sec. VIII un Welf I; la figlia Giuditta [...] fu la seconda moglie di LudovicoilPio, il suo secondogenito divenne il capostipite della dinastia burgunda, estintasi 1866 la casa Guelfa dovette cedere il ducato che fu annesso alla Prussia (v. per i particolari della storia contemporanea le voci ...
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