Medico (Milano 1552 - ivi 1633). Fu per breve tempo prof. di medicina pratica all'università di Pavia; fu poi protomedico di Milano, dove la sua attività più importante fu dedicata all'igiene pubblica [...] e privata. I suoi scritti principali sono: De peste et pestiferis affectibus (1622); Della preservazione dalla peste (1630). A. Manzoni (Promessi sposi, cap. XXXI), ricordato che S. era stato "uno dei più attivi e intrepidi e ... più riputati ...
Leggi Tutto
Letterato (Torino 1780 - ivi 1820), allievo prediletto di T. Valperga di Caluso, considerò sempre le lettere legate al rinnovamento civile. Così nacque Il Conciliatore (avrebbe voluto chiamarlo Il Bersagliere), [...] dove combatté in favore del romanticismo con chiarezza e profondità d'idee singolari tra i suoi compagni di battaglia. Ricordiamo tra i suoi scritti più significativi: Discorso intorno all'ingiustizia di alcuni giudizî letterarî italiani, 1816; Il ...
Leggi Tutto
Figlio (Parigi 1580 - Mantova 1637) di Ludovico, capostipite della linea Gonzaga-Nevers, e di Enrichetta di Clèves; assai in vista alla corte francese, fu per molto tempo nell'orbita del père Joseph, col [...] quale cercò di organizzare una crociata e fondò l'ordine della Milizia cristiana. Più tardi, mirò ai ducati di Mantova e del Monferrato, con alterne vicende a seconda del gioco internazionale; ne prese ...
Leggi Tutto
GENOVA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe ANDRIANI
Piero BAROCELLI
Orlando GROSSO
Alfredo SCHIAFFINI
Tammaro DE MARINIS
Francesco TOMMASINI
Claudia MERLO
Vito Antonio Vitale
*
Città della Liguria.
Sommario: [...] 27 e il Bacino Vitt. Emanuele III col suo prolungamento (Bacino Mussolini). I muri di sponda misurano m. 19.500; 4800 per le banchine dei moli di cedere il potere a Gian Galeazzo Sforza, ossia Ludovico il Moro, conservando l'ufficio di governatore. Ma ...
Leggi Tutto
VARCHI, Benedetto
Roberto Palmarocchi
Storico e umanista. Nato a Firenze il 19 marzo 1503, morto nella stessa città il 18 dicembre 1565. Suo padre, ser Giovanni, procuratore dell'arcivescovado, era [...] gli Strozzi si rifugiò a Venezia, dov'ebbe incarico d'istruire i fratelli di Piero. Licenziato per odiosi sospetti, si recò nel 1540 passò a Bologna, e vi seguì le lezioni di Ludovico Boccadiferro, del quale divenne amico. In queste sue peregrinazioni ...
Leggi Tutto
Nato il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein da Corrado IV e da Elisabetta di Wittelsbach, rimasto orfano del padre a due anni, C. venne accolto con la madre nella corte del fratello di quest'ultima [...] d'Angiò l'invitarono a scendere nella penisola, C., cedute terre e dominî al duca di Baviera, si affrettò a passare i monti con lo zio Ludovico, il padrigno Mainardo, Federico d'Austria e altri. Ma, a Trento e a Verona, il duca di Baviera e il conte ...
Leggi Tutto
Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] documentano la cultura e lo zelo dei bibliotecarî italiani del Settecento. Nel 1702 Rinaldo I d'Este chiama a dirigere la biblioteca ducale di Modena Ludovico Muratori, prima impiegato all'Ambrosiana; dopo la morte del padre Granelli (1770) troviamo ...
Leggi Tutto
MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] .
Il conflitto di Bonifacio VIII con Francia e Inghilterra, la lotta di Ludovico il Bavaro contro la Chiesa, lo scisma e l'età conciliare sono i grandi momenti attraverso i quali si compie il processo della dissoluzione del Medioevo e si forma, con ...
Leggi Tutto
MACHIAVELLI, Niccolò
Federico CHABOD
Di media statura, magro, "bianco come la neve", ma col capo "che pare veluto nero"; "savio et prudente" nell'estimazione dei colleghi d'ufficio, commendato dai superiori [...] - il non aversi a fidare de' forestieri "che come egli ànno presi i nostri danari, rendono l'arme... e assaì se ne vanno con Dio" - di quella del M.: è il caso soprattutto del faentino Ludovico Zuccolo (Della Ragione di Stato, 1621). Ma si tratta, ...
Leggi Tutto
Città della Spagna, la più popolosa, attiva ed industriale, e il suo porto maggiore. L'origine del nome non è chiara, sebbene c'è chi lo attribuisca, senza fondamento, ai Barca. Fu chiamata Barcino nell'antichità, [...] della lotta fu, sotto Carlomagno, la capitolazione di Barcellona (801), caduta in potere di Ludovico il Pio re di Aquitania. La vittoria portò i limiti della terra catalana riconquistata al fiume Llobregat (S. di Barcellona), e tutto questo ...
Leggi Tutto
BookTok (booktok, Booktok) s. m. inv. 1. Denominazione di un hashtag diffuso nella piattaforma di relazioni sociali TikTok per aggregare contenuti dedicati ai libri e alla lettura. 2. Per estensione, comunità virtuale di lettori, costituitasi...
invernante agg. e s. f. e m. Che, chi partecipa a missioni di ricerca scientifica vivendo e lavorando per tutto l’inverno polare in condizioni di isolamento e di rischio. ◆ [Barbara Grolla] È elettrizzata dalla partenza ma c'è come qualcosa...