ENRICO da Prato (Hylas o Ila Enrico)
Raffaella Zaccaria
Nacque a Prato probabilmente agli inizi del sec. XV. Scarsissime sono le notizie riguardanti la sua giovinezza e formazione culturale che, peraltro, [...] breve esistenza. A Ferrara strinse amicizia soprattutto con Ludovico Sardi, valente giurista e poeta, che gli indirizzò e l'opera di E., celebrato e compianto come uno fra i più illustri poeti del suo tempo.
Un altro autore contemporaneo, rimasto ...
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COTTA, Giovanni Stefano
Roberto Ricciardi
Nacque a Milano intorno al 1435 da Pietro, consigliere ducale e feudatario della Valcuvia, e Maddalena Leonatini. La data di nascita non è sicura, ma si desume [...] citato si dice soltanto "praefuerat tuis qui, regia Blanca, tabellis"). Tornato in patria, il C. continuò a eseguire i suoi incarichi per Ludovico il Moro e fu anche inviato, come ambasciatore del duca e del Consiglio segreto, in diverse missioni ...
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CINICO, Giovan Marco (Giovan Marco da Parma)
Mauro De Nichilo
Nato a Parma verso il 1430, giovanissimo dimorò per qualche tempo a Firenze, dove apprese l'arte del calligrafo alla scuola di Pietro Strozzi.
Il [...] 159), compendio di storia letteraria ad uso di re Ferrante (edito in De Marinis, I, pp. 231-243). L'opera è databile tra il 1482 e l'89, dal momento che si dice già morto Ludovico Carbone (1482) e che "Aristotele de la Historia de li animali non è in ...
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CARRARESI, Alessandro
Piero Treves
Nacque in Firenze, di modestissima estrazione, da Andrea ed Anna Landi il 28 sett. 1819. Forse per voto espiatorio d'averlo concepito avanti "la scritta matrimoniale" [...] suoi amici. Tra i quali i più vicini al C., almeno a giudicarne dalle Lettere da lui edite, sembrano essere stati gli ecclesiastici meridionali (A. Capecelatro, Ludovico da Casoria, ecc.), oltre al Reumont che del C. soleva servirsi per commissioni a ...
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AGOSTINI, Ludovico
Alberto Asor Rosa
Nacque a Pesaro il 6 genn. 1536, da Giovan Giacomo e da Pantasilea degli Alessandri. La sua famiglia, di antica origine umbra ma trasferita da più di un secolo a [...] sicuramente databile), la canzone per l'elezione di Pio V (1566), i sonetti per la seconda guerra civile francese (1567), ecc.
Fra il macchinosa, con il titolo Ordini e modi per riformare i tribunali di giustizia e per ischivar l'occasione delle liti ...
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CORSI, Iacopo
Giovanni Parenti
Di famiglia, se non fiorentina, certamente toscana, fu poeta e applaudito improvvisatore in diversi ambienti e in varie corti nella seconda metà del sec. XV.
Fratello [...] i potenti: "non far de Ludovico più trascorso, / che un dì ne andresti a desinar col Corso!" (A. Cammelli, I . 548; P. Paschini, Una famiglia di curiali nella Roma del Quattrocento: i Cortesi, in Riv. di storia della Chiesa in Italia, XI (1957), pp ...
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CAYADO, Enrico
Nicola Longo
Nato a Lisbona nella seconda metà del sec. XV da Alvaro e da una Anna, rientra nel novero dei tanti umanisti della letteratura italiana tardoquattrocentesca per il suo breve [...] e ricca di onori. Ebbe un secondo figlio di nome Ludovico, che, diventato arcidiacono, è citato nei versi del fratello (1481-1495) e al successore di questo Emanuele (1495-1521) o i versi a Giacomo de Sousa, legato del re, come quelli a vari altri ...
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BERTOLOTTI, Davide
Giovanni Ponte
Nato a Torino il 2 sett. 1784 da una famiglia di agiati commercianti, dopo i primi studi continuò la preparazione sotto la guida di G. Mabellino, vice bibliotecario [...] parte degli alficriani-foscoliani piemontesi; poi, sull'esempio del Monti, incensò i Bonaparte (nel 1811 con la canzone Alla culla di S. M. -agosto dello Spettatore)si attirò la pungente satira di Ludovico di Breme (che, dapprima amico del B., si ...
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COLOMBINO (Columbino, Columbinus) Veronese
Valentino Romani
Nacque presumibilmente intorno al 1440 a Verona, ove compì gli studi letterari e si cimentò in giovanili esperimenti poetici. Dal 1476 la [...] 74 s.).
C. si era già incontrato a Graz con Ludovico Agnelli, nativo di Mantova e nunzio del papa presso l' Il Bibliofilo, VIII (1887), pp. 1 ss.; A. Luzio-R. Rénier, I Filelfo e l'umanesimo alla corte dei Gonzaga, in Giorn. stor. della letter. ital ...
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LAPACCINI (Lapaccino; Lapacino), Filippo
Paolo Falzone
Nacque a Firenze intorno alla metà del XV secolo. Una ricostruzione del suo profilo biografico è resa problematica dal carattere discontinuo e [...] nome si trova infatti in una lettera del vescovo Ludovico Gonzaga, datata 16 luglio 1482, nella quale richiedeva sacra a Mantova nel primo ventennio del Cinquecento, in Mantova e i Gonzaga nella civiltà del Rinascimento. Atti del Convegno, Mantova… ...
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BookTok (booktok, Booktok) s. m. inv. 1. Denominazione di un hashtag diffuso nella piattaforma di relazioni sociali TikTok per aggregare contenuti dedicati ai libri e alla lettura. 2. Per estensione, comunità virtuale di lettori, costituitasi...
invernante agg. e s. f. e m. Che, chi partecipa a missioni di ricerca scientifica vivendo e lavorando per tutto l’inverno polare in condizioni di isolamento e di rischio. ◆ [Barbara Grolla] È elettrizzata dalla partenza ma c'è come qualcosa...