PISANELLO
Adolfo Venturi
. Antonio Pisano, detto il P., pittore e medaglista, nacque poco prima del 22 novembre 1395 da Bartolomeo da Pisa, drappiere, e da Isabetta del quondam Niccolò veronese; morì [...] e messo a gara con Antonio Pisano, fu giudicato da Niccolò III, "primo" Iacopo "et poi il pisan secundo". Certamente l' il ferreo volto di LudovicoGonzaga. Dopo le figure di tanti duci, ecco, nella medaglia di Cecilia Gonzaga, Cicilia Virgo, il ...
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SANSEVERINO
Alessandro Cutolo
. Una delle più illustri case del regno di Napoli, e tra le più nobili d'Italia. Quasi distrutta ai tempi degli Svevi, per aver parteggiato per il pontefice, e ai tempi [...] conte di Montescaglioso, fu nemico accanito di Carlo III di Durazzo, prima, poi di re Ladislao, figlio del precedente, sposò una figlia di Ludovico il Moro, che gli portò in Nel 1556 Carlo V la concesse ai Gonzaga che, a loro volta, la vendettero, ...
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MARGHERITA Maultasch ("Boccalarga"), duchessa di Carinzia, contessa del Tirolo
Heinrich Kretschmayr
Nata nel 1318 e morta il 3 ottobre 1369, M. era la figlia minore di Enrico della famiglia dei Meinhardi, [...] col margravio Ludovico di Brandeburgo, figlio dell'imperatore Ludovico IV. Spintovi dai Visconti di Milano, dai Gonzaga di Mantova, la propria figlia, anch'essa di nome Margherita, a Mainardo III, figlio nato dalle avversate nozze di M. Il figlio di ...
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PAOLO II, papa
Anna Modigliani
PAOLO II, papa. – Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente a una ricca famiglia di mercanti, e da Polissena Condulmer, nipote di Gregorio [...] la porpora contemporaneamente a Barbo e a Ludovico Scarampo, futuro patriarca di Aquileia e del cardinale Francesco Gonzaga), Lucido Fosforo Verona e Michele Canensi, a cura di G. Zippel, ibid., III/16, Città di Castello 1904-1911, pp. 65-176; Gaspare ...
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PIO IV, papa
Flavio Rurale
PIO IV, papa. – Giovan Angelo Medici nacque a Milano il 31 marzo 1499, da Bernardino, notaio, e da Cecilia Serbelloni. Seguì gli studi giuridici prima a Pavia poi a Bologna, [...] spagnolo e le aspirazioni alla tiara di Ercole Gonzaga.
Sotto Giulio III, Giovan Angelo fu nominato prefetto della Segnatura di di Gonzaga e Seripando fece da contraltare il curialismo dell’uomo di fiducia di Pio IV, il cardinale Ludovico Simonetta ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] dell'equilibrio italiano (135). Ferrante Gonzaga non poteva inoltre sopportare che Paolo III nel 1545 avesse fatto di due l'ideale dell'amicizia a un livello "heroico". Ludovico Zuccolo spiegava la fortuna di questo straordinario sodalizio in ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] livello: prestiti ai Gonzaga, complessi rapporti d mendicità che lo stesso Erasmo, assieme a Ludovico Vives, era stato tra i primi ) è citato da Rosita Levi Pisetzky, Storia del costume in Italia, III, Milano 1966, p. 143.
42. Citato ibid., p. 126 ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] Europa, ibid., p. 97 (pp. 97-99).
120. LudovicoGonzaga nel 1382 protestò vivacemente contro la riduzione dei tassi di interesse: II, 3, 1886, pp. 1-54; P. Paschini, Storia del Friuli, III, pp. 125-153, 155-173; F. Cusin, Il confine orientale, pp. ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] ma il suo obiettivo era Milano. Ludovico il Moro si affrettò a spiegare napoletana condotta dal viceré Ferrante Gonzaga.
Si attendeva il comandante in Degl'Istorici delle cose veneziane [...>, Venezia 1718, III/1, pp. 653-726; IV, pp. 5-121 ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] secondo gruppo di lettere, che chiamano in causa Ferdinando Gonzaga, duca di Mantova e di Monferrato, risulta che Torino, III, Torino 1980, pp. 44 ss.
97. E. Selfridge - Field, Pallade Veneta, p. 138.
98. Ibid., p. 140.
99. Cf. Ludovico Zorzi, La ...
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