CARRILLO DE ALBORNOZ, Alfonso
AA. Strnad
Apparteneva ad una delle più nobili e rinomate famiglie della Castiglia, imparentata con i Trastamare.
Il padre, Gómez Carrillo de Cuenca, signore di Ocentejo [...] castellano era ilgiovane Giovanni Vitelleschi. il 25 maggio 1424. il cardinale francese Ludovico Aleman, politicamente neutrale. Ma il papa lo indennizzò conferendogli, il 1931, I, p. 115-119; II, p. 112-114; III, pp. 20 s.; K. A. Fink, Martin V. und ...
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GHERARDINI, Melchiorre, detto il Ceranino
Andrea Spiriti
Nacque presumibilmente a Milano nel 1607.
Zani (1822) registra almeno quindici varianti del cognome del pittore, che si firmava Girardini o Girardino; [...] di Clavijo (non un S. Ludovico) è intessuta di citazioni morazzoniane, Ercole Procaccini ilgiovane, Giovanni Stefano Doneda, detto il Montalto, 1737-38, I, pp. 147, 235, 278; II, pp. 34, 331; III, pp. 61, 68, 76, 227, 249, 273; IV, pp. 377, 396 ...
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FILELFO, Giovanni Mario
Franco Pignatti
Nacque a Costantinopoli il 24 luglio 1426, primogenito di Francesco e di Teodora Crisolora. L'anno seguente il padre tornò in Italia con la famiglia e tenne il [...] il quale ilgiovane F. mostra ammirazione. Dall'epistolario venturiniano risulta altresì che ilLudovico, e a due sonetti in lode di lei.Anche il , classedi scienze mor., st. e filol., s. 5, III (1894), pp. 650-671; G. Castellani, Documenti veneziani ...
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PASQUALE II, papa
Glauco Maria Cantarella
PASQUALE II, papa. – Raniero di Bleda (o Galeata) nacque nell’Esarcato, attuale Romagna (o Romagna Toscana), tra il 1053 e il 1055 da Crescenzio e Alfazia.
Delle [...] Ludovicoil Pio, che garantitva la collaborazione fra l’autorità imperiale e il nuovo e giovane abate dell’abbazia, da tempo polemica, di Cluny, di cui era stato il padrino. Ma papali tra Gregorio VII e Innocenzo III è andato perduto; la principale ...
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LIBELLI (Libellius, Archilibellius), Lilio (Lilio Tifernate, Lilius Egidius)
Ursula Jaitner-Hahner
Nacque nel 1417 o 1418, probabilmente a Città di Castello (Tifernum Tiberinum), da Bartolomeo di ser [...] missione diplomatica - sembra portando con sé come collaboratore ilgiovane L. - prima di tornare a Firenze sul finire erudito tra l'imperatore Federico III, il duca Francesco I Sforza e il marchese LudovicoIII Gonzaga, basata su numerosi exempla ...
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BORGIA, Pier Luigi
Enzo Petrucci
Nacque a Játiva presso Valenza da Jofré de Borja y Doms e da Isabella de Borja, sorella di Alonso che fu papa Callisto III. Incerto l'anno della sua nascita, come quello [...] dal titolo che gli dà Callisto III nell'inscriptio di una bolla ("nobili viro Petro Ludovico de Boria carissimi... Alonsi regi Aragonum del vecchio papa per le virtù militari che ilgiovane nipote avrebbe dimostrato nello scontro di San Crispino ...
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GIRALDI, Giovan Battista (Cinzio Giovan Battista)
Simona Foà
Nacque a Ferrara nel novembre del 1504 da Cristoforo, proveniente da una famiglia ferrarese che vantava remote origini fiorentine; la madre [...] componimenti poetici dedicati al giovane Flaminio Ariosto, attore nelle durante le feste in onore di Paolo III in visita nella città, poco prima particolare dell'Orlando furioso di Ludovico Ariosto. Il G. sosteneva che il Pigna, nei suoi Romanzi, ...
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CALCONDILA (Calcocondila, Χαλκονδύλης Χαλκοκανδύλης), Demetrio
Armando Petrucci
Nacque ad Atene nell'agosto del 1423 da Basilio, di nobile famiglia ateniese; suo zio Giorgio, padre del ben noto storico [...] e anziano maestro greco e ilgiovane italiano, allievo prima e inviatagli da Ludovicoil Moro nel luglio del 1491 tramite il suo 124; G. Cammelli, Calcondiliana, in Miscellanea G. Mercati, III, Città del Vaticano 1946, pp. 252-72. Per i manoscritti ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] Il volume Delle prediche quadragesimali è diviso in sette temi "forsi in tipo delle sette sporte che si leggono appo di S. Marco", si legge nella lettera di Giovan Francesco Lombardo a Ludovico .; I "Lazzari" (1895), ibid., III, Bari 1954, pp. 199 s.; ...
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ERRI (de heris, de leher, delero, del R)
Andrea De Marchi
Nella famiglia degli E., attestata a Modena a partire dal '300, il primo ad esercitare la pittura fu Bartolomeo, figlio del maestro di legname [...] ilgiovane Bartolomeo Bonascia dipinse la cortina che doveva proteggere la tavola.
Contro ilLudovico Anelli. La società fu sciolta nel 1465. Allora Agnolo e Bartolomeo continuarono il Indicem; V. Gheroldi, in Il tempo di Nicolò III, Modena 1988, pp. ...
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