GHISLANDI, Vittore (al secolo Giuseppe), detto Fra Galgario
Francesco Frangi
Figlio di Domenico, pittore, e di Flaminia Mansueti, nacque a Bergamo e, insieme con la sorella gemella Beatrice, venne battezzato [...] Ludovico Rota figlio e del Ritratto di Giuseppe Maria Rota con ililGiovane in rosso del Fitzwilliam Museum di Cambridge, ilGiovane . 178; G. Bottari, Raccolta di lettere sulla pittura…, Roma 1754-73, III, pp. 374, 384-386; IV, pp. 27, 66 s.; A ...
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LUCIANI (De Lucianis), Sebastiano, detto Sebastiano del Piombo
Michele Di Monte
Nacque probabilmente a Venezia da Luciano nel 1485.
Se non c'è motivo di nutrire seri dubbi circa il luogo di origine [...] relativamente agiata, se è vero che ilgiovane si dedicò in un primo momento a personale riconoscimento (donde il S. Ludovico), anche delle esigenze di , dipinto da S. del Piombo, in Bollettino d'arte, III (1909), p. 7; E. Panofsky, Die Pietà von ...
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DE DONATI
Janice Shell
Paolo Venturoli
Famiglia di scultori, pittori e artigiani milanesi operanti tra il 1480 e il 1530. Attraverso i documenti è noto il nome di Giovanni, che sappiamo ancora vivo [...] un quadro con la Maestà dipinto da Costantino da Vaprio ilgiovane (Ibid., Not. M. A. Castelfranco, f. in L'Arte, XXI [1918], p. 139); F. Malaguzzi Valeri, La corte di Ludovicoil Moro, III,Milano 1917, pp. 233 s. (recens. di R. Longhi, in L'Arte, ...
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CORDINI, Giovanni Battista (Battista da Sangallo detto il Gobbo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Firenze nel 1496 da Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, e da Smeralda Giamberti, sorella dei celebri [...] IIIilGiovane, con scritte di Giovanni Battista.
Nel disegno degli Uffizi A 182v è accennata una soluzione scartata, con tre volumi sovrapposti sormontati da una piramide, che nello stesso periodo il C. rielabora nel progetto della tomba di Ludovico ...
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LUCATELLI (Locatelli), Andrea
Rossella Leone
Figlio di Giovanni Francesco, nacque a Roma, in Trastevere, il 19 dic. 1695 (Gaburri; Michel, 1996, p. 524).
Benché attualmente più noto come Locatelli, [...] fa supporre che introducesse ilgiovane a una variante del il L., lavorando per i Borghese, era entrato in rapporti con Ludovico Stern Corsini alla Lungara, in Studi sul Settecento romano, III, Ville e palazzi: illusione scenica e miti archeologici ...
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GHERARDINI, Melchiorre, detto il Ceranino
Andrea Spiriti
Nacque presumibilmente a Milano nel 1607.
Zani (1822) registra almeno quindici varianti del cognome del pittore, che si firmava Girardini o Girardino; [...] di Clavijo (non un S. Ludovico) è intessuta di citazioni morazzoniane, Ercole Procaccini ilgiovane, Giovanni Stefano Doneda, detto il Montalto, 1737-38, I, pp. 147, 235, 278; II, pp. 34, 331; III, pp. 61, 68, 76, 227, 249, 273; IV, pp. 377, 396 ...
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ERRI (de heris, de leher, delero, del R)
Andrea De Marchi
Nella famiglia degli E., attestata a Modena a partire dal '300, il primo ad esercitare la pittura fu Bartolomeo, figlio del maestro di legname [...] ilgiovane Bartolomeo Bonascia dipinse la cortina che doveva proteggere la tavola.
Contro ilLudovico Anelli. La società fu sciolta nel 1465. Allora Agnolo e Bartolomeo continuarono il Indicem; V. Gheroldi, in Il tempo di Nicolò III, Modena 1988, pp. ...
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CHIEPPIO, Annibale
Gino Benzoni
Nacque nel 1563 a Mantova da Giovanni e Anna di Paolo Arrigoni, entrambi d'origine milanese. Quasi povero, il padre - un po' si risolleva, comunque, acquistando, con [...] Hypotyposis philosophiae... (Bononiae 1657); Ludovico, che, evidentemente dimentico del III, ibid. 1963, pp. 80, 82, 83, 89, 117; Mantova. Le lettere, II, ibid. 1963, pp. 489, 606, 621; C. Perina, Un ritratto... di Francesco Pourbus ilgiovane ...
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FEDELI
Janice Shell
Famiglia di pittori attivi in Lombardia - principalmente a Milano - dal secondo quarto del sec. XV alla metà del XVI.
Sebbene alcuni membri della famiglia siano insolitamente ben [...] 137; Wittgens [1950], p. 89; Baroni-Samek Ludovici, 1952, p. 151 n. 48; Merati, 1982 Antonio Amadeo per l'altare di S. Giuseppe (Annali, III, 1880, pp. 77 s.; R. V. Schofield- questo esempio abbia influenzato ilgiovane Cesariano, assistente di Matteo ...
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HUGFORD, Ignazio Enrico
Alessandro Serafini
Nacque nel 1703 a Pisa (Fleming, p. 197) o a Firenze (Borroni Salvadori, 1983, p. 1025), dai cattolici inglesi Ignatius, un orologiaio che nel 1683 era emigrato [...] ad Hans Holbein ilGiovane. Questi fogli facevano con i loro elogi e ritratti, Firenze 1770-75, II, p. 35; III, pp. 32, 81; IV, pp. 59, 128, 159; V, eigtheenth century: I. H. and Giovanni Ludovico Bianconi, in The Burlington Magazine, CXXXV ...
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