CASTELLI, Benedetto (al secolo, Antonio)
Augusto De Ferrari
Appartenente ad un ramo bresciano della nobile famiglia Castelli, nacque a Brescia o in un comune limitrofo (Trenzano o Botticino Sera, dove [...] Arturo d’Elci, Ludovico delle Colombe, Vincenzio di Grazia e Giorgio Coresio, venne scelto proprio il C., che scrisse . Né poté far molto di più per la richiesta del Galilei, già cieco, di recarsi a Firenze per curarsi, dopo la morte di suor Maria ...
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SCHEDONI, Bartolomeo
Federica Dallasta
– Nacque a Modena il 13 gennaio 1578, primogenito di Giulio (originario di Formigine) e di Giulia Zardi.
Sulla sua formazione mancano documenti, ma l’attività [...] collaborazione con Ercole dell’Abate. Il progetto iconografico elaborato dal letterato modenese Ludovico Castelvetro (Miller, 1982, pp. Ranuccio Farnese), Il “precetto” del Faraone (Napoli, Museo nazionale di Capodimonte), La carità al cieco (Napoli, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pietro Verri
Loredana Garlati
Pochi uomini hanno legato il proprio nome a una città e a un’epoca come Pietro Verri, la cui parabola esistenziale e intellettuale si consuma all’interno della settecentesca [...] stolidità della tradizione e la cieca osservanza delle regole praticata in tutti proposte di un Ludovico Antonio Muratori o di 1999 (in partic. A. Cavanna, Da Maria Teresa a Bonaparte: il lungo viaggio di Pietro Verri, pp.105-45; M.A. Cattaneo, ...
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TATTI, Francesco (detto Sansovino)
Simone Testa
Naque a Roma nel 1521, primogenito dello scultore e architetto fiorentino Iacopo Tatti, ma era nato, forse, da una relazione extraconiugale della madre, [...] Betussi, Bartolomeo Gottifredi. In questo periodo pubblicò assieme a Ludovico Dolce i Capitoli del s. Pietro Aretino (s. l pp. 262-264).
Quasi cieco dall’età di 55 anni, Sansovino morì, dopo una febbre durata dodici giorni, il 28 settembre 1583. Fu ...
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Matteo Maria Boiardo (Scandiano 1441-1494), di famiglia feudataria degli Estensi, visse tra Scandiano, Ferrara, Modena (di cui fu governatore tra il 1480 e il 1482) e Reggio (di cui fu capitano nel 1487). [...] elevazione, che arriverà al suo massimo esito con ➔ Ludovico Ariosto, e che con Boiardo si svolge ancora in ’erbe come cieco brancolando» (II, iv, 54) richiama «ond’io mi diedi / già cieco a brancolar» di Inf. XXXIII, 72; oppure il gigante Balisardo ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] più esauriente del tempo sulle cose indiane. Fra il 1502 e il 1508 fu qui frate Ludovico di Varthema, cui si deve un altro prezioso e da Ambikā e Pāṇḍu da Vyāsa e da Ambalikā, ciecoil primo, pallidissimo l'altro. Dhṛtarāṣṭra sposò Gāndhārī e ne ebbe ...
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ROMANTICISMO
Giuseppe GABETTI
Giovanni MAVER
Giulio Carlo ARGAN
*
. Movimento spirituale che, tra la fine del Settecento e la metà dell'Ottocento, si estese a tutti i popoli d'Europa, determinando [...] più inconscia, "governata da una cieca interna necessità", ma è consapevole pittura da C. Hausen a V. Marstrand). Il senso critico s'abituò cosi a distinguere ciò lett. tedesca, III (1909); G. Muoni, Ludovico di Breme e le prime polemiche intorno a ...
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FRÉJUS (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Stefano Ludovico STRANEO
Il Colle del Fréjus, a m. 2537, nelle Alpi Occidentali, permette il transito dalla Valle di Susa (Dora Riparia) alla Valle Moriana (Arc-Isère), [...] (Modane). La straordinaria difficoltà del tracciato fu risolta brillantemente dagl'ingegneri italiani e le due gallerie a foro cieco s'incontrarono perfettamente il 25 dicembre 1870. La lunghezza della galleria fra i portali fu di 12.819,56 metri: ma ...
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Totò
Goffredo Fofi
Nome d'arte di Antonio De Curtis, attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 febbraio 1898 e morto a Roma il 15 aprile 1967. Attraverso la centralità della 'maschera' [...] su soggetto di Achille Campanile e regia di Carlo Ludovico Bragaglia. Il primo era una charlottiana e sconclusionata divagazione che gli oltre un anno restò completamente cieco, e quando tornò al cinema nel 1958 il suo fisico era duramente provato e ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] da più di venti secoli, essa è ora visibile in un vicolo cieco davanti alla chiesa di S. Giorgio in Velabro e allo sbocco del del Palatino. Nel 1901 il museo si accrebbe della insigne collezione formata dal cardinale Ludovico Ludovisi nel XVII sec ...
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