Cortigiano ferrarese (sec. 15º); cameriere di Bona di Savoia, ne divenne l'amante; nel 1478 riuscì a scalzare ogni influenza politica di C. Simonetta sulla reggente; accordatosi l'anno successivo con Ludovico [...] ilMoro, favorì il colpo di stato del 7 ott. 1480. Fu però dallo stesso Moro cacciato da Milano; si ritirò a Ferrara, ma il persistere della sua corrispondenza con Bona fu pretesto di nuove vessazioni da parte del Moro a danno di lei. ...
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Ecclesiastico (n. 1477 - m. 1541 circa), figlio naturale del duca Galeazzo Maria. Nella crisi familiare del 1494, fu favorevole allo zio LudovicoilMoro; fu creato (1497) vescovo di Lodi, poi (1519) fu [...] trasferito al vescovato di Arezzo. Costretto a cedere anche questo, continuò lungamente a intrigare con gli Svizzeri, con l'imperatore e con i Francesi, finché si ritirò dalla vita pubblica ...
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Figlio (n. Milano 1491 - m. in Francia 1512) del duca Gian Galeazzo e di Isabella d'Aragona. Tenuto in stretta custodia dal nuovo duca LudovicoilMoro dopo la morte del padre (1494), dopo il 1499 fu portato [...] da Luigi XII in Francia e creato abate di Marmoutier in Piccardia. Ebbe per precettore Gregorio da Spoleto, maestro caro a L. Ariosto ...
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Figlio naturale (n. 1465 - m. 1523) del duca di Milano Galeazzo Maria. Fu dapprima signore di Francavilla e luogotenente del re di Napoli; nel contrasto dinastico a Milano si schierò con LudovicoilMoro. [...] Quando (1512) con Massimiliano risorse la fortuna degli Sforza, fu creato capitano generale dei Milanesi ...
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Cronista milanese (seconda metà sec. 15º), castellano della rocca di Sartirana, al servizio di LudovicoilMoro, è autore di una Storia di Milano, che prende le mosse da Costantino. Il Cantù ne pubblicò [...] (1842) la parte comprendente gli anni 1023-1497 ...
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Marchese di Tortona (n. 1470 - m. Innsbruck 1503), figlio legittimo del duca Galeazzo, subì l'autorità dello zio LudovicoilMoro, dal quale ebbe incarichi onorevoli ma anche limitazioni alla propria volontà. [...] Dopo la caduta dello zio, riparò in Austria ...
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Letterato (Serra Pedace, Cosenza, 1799 - Langenschwalbach 1869); le sue tragedie (Ferrante, Sergio, LudovicoilMoro) e soprattutto il poemetto L'Abate Gioacchino lo rivelano, nonostante la forma classicheggiante, [...] uno dei maggiori esponenti del byroneggiante romanticismo calabrese ...
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Giureconsulto cremonese (sec. 15º); trasferitosi a Milano, ottenne (1487) la cittadinanza con diploma del duca Gian Galeazzo Sforza. Creato senatore da LudovicoilMoro, fu mandato in numerose ambascerie. ...
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SIMONETTA, Giovanni
Storico, fratello di Cicco (v.). Se ne ignorano le date di nascita e di morte. Fu col fratello al servizio di Francesco Sforza (dal 1444) e divenne segretario e intimo del grande [...] feudi e onori, ma quando, con l'avvento di LudovicoilMoro, l'astro di Cicco declinò, Giovanni venne imprigionato e, riferire nella loro cruda esattezza, ma anche a ricostruire il quadro generale degli avvenimenti che avevano dato occasione e ...
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UMANESIMO
Fausto GHISALBERTI
. Con questo nome si designa quel periodo letterario, culminante nel sec. XV, che corrisponde all'aspetto peculiarmente filologico del Rinascimento (v.): determinato dalla [...] , che eserciterà un profondo influsso sulla cultura lombarda: per suo impulso il prestigio del sapere si apre il varco tra le rozze consuetudini militaresche, e la corte di LudovicoilMoro vede fiorire una numerosa schiera di letterati, tra i quali ...
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n-word (N-Word, N-word) s, f, inv. Eufemismo sostitutivo dell’ingl. nigger e, in ogni altra lingua, del termine corrispondente (in it. negro). ◆ Nell'America del primo presidente nero c'è voluto un editore di Montgomery, Alabama, la città in...
food-designer
(food designer), loc. s.le m. inv. Progettista del cibo: chi inventa e cura la realizzazione di preparazioni gastronomiche o specialità alimentari, con particolare attenzione al loro aspetto estetico e alla loro appetibilità....