De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] mia conoscenza l’affetto che Ella porta alla Banca e gli sforzi da Lei fatti per migliorarne e potenziarne la compagine»157. alle condizioni delle banche cattoliche e un allegato, scritto da Ludovico Montini, dal titolo L’Azione cattolica e le banche, ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] ricerche lo storico deve fare (l’esempio addotto era quello di Ludovico Antonio Muratori con i suoi Annali d’Italia, 1743-1749), centro e periferia fu tutt’altro che lineare: lo sforzo di coordinamento e di regolamentazione che era nel programma dell ...
Leggi Tutto
Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] al novembre 1866, quando la sollecitudine del cardinale Riario Sforza provocò finalmente la convocazione dell’adunanza che discusse i voti furono convocati dal nuovo segretario di Stato Ludovico Jacobini per discutere la questione delle elezioni ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] . Vale qui aggiungere che su sollecitazione dei suoi amici veneziani, quali Ermolao Barbaro il Vecchio e Ludovico Foscarini da un lato, e Francesco Sforza dall’altro, Biondo fu indotto a riprendere e completare il suo corpus storiografico, al fine di ...
Leggi Tutto
Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] Riforma in Europa, G. compì per contro ogni possibile sforzo per intensificare le relazioni con le Chiese dissidenti d'Oriente. . 135 ss.; S. Vareschi, La legazione del cardinale Ludovico Madruzzo alla Dieta imperiale di Augusta, 1582. Chiesa, papato ...
Leggi Tutto
SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] con le corti di Savoia e di Milano (sia Galeazzo che Bianca Maria Sforza si erano subito congratulati per la sua elezione a cardinale: cfr. P.M delle diplomazie, soprattutto di quella milanese: Ludovico il Moro patteggiò infatti con Venezia, alla ...
Leggi Tutto
Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] , come aveva loro imposto lo stesso Carlo V. Propose allo Sforza un incontro per dirimere la questione, ricordandogli quanto fosse nel suo dell'uomo di fiducia di P., il cardinale Ludovico Simonetta). Iniziarono così una difficile fase nei rapporti ...
Leggi Tutto
Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] conferire la porpora contemporaneamente al Barbo e a Ludovico Scarampo, futuro patriarca di Aquileia e camerlengo, forse papa - un'alleanza con il re di Napoli e Galeazzo Maria Sforza; l'esercito della lega era guidato da Federico da Montefeltro. Tra ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] delle milizie elvetiche costrinsero Luigi XII ad abbandonare il Ducato di Milano, dove rientrò Massimiliano Sforza, figlio di Ludovico il Moro. Anche Genova sfuggì al dominio francese, mentre la Repubblica fiorentina, alleata tradizionale della ...
Leggi Tutto
COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] sua sollecitudine, nel 1541, nel rivelare la congiura filofrancese di Ludovico Dell'Armi e di Giulio de' Salvi. Se C. I essa però, ed ai contrasti con Francesco, è legato l'assassinio di Sforza Almeni, compiuto da C. I il 22 maggio 1566, in un ...
Leggi Tutto
empire
(o émpiere) v. tr. [lat. implēre, comp. di in- e plēre (usato solo in composizione e nei der.: cfr. plenus «pieno»)] (pres. indic. émpio, émpi, émpie, empiamo, empite, émpiono; pres. cong. émpia, ecc.; imperat. émpi, empite; pass. rem....