orchestra
Ennio Speranza
Fare musica insieme
L’orchestra era in origine lo spazio centrale dei teatri antichi. Intorno alla seconda metà del 17° secolo, quando si sviluppò una musica strumentale autonoma [...] alla musica orchestrale classica furono Franz Josef Haydn, Wolfgang Amadeus Mozart, Christoph Willibald Gluck e in seguito LudwigvanBeethoven, il quale aumentò il numero degli strumenti a fiato (tre corni nella Terza sinfonia, quattro corni nella ...
Leggi Tutto
ROSSI, Mario
Andrea Malvano
ROSSI, Mario. – Figlio di Gustavo, nacque a Roma il 29 marzo 1902. Non si hanno notizie della madre.
Studiò nel conservatorio di Santa Cecilia, diplomandosi nel 1925 in composizione [...] (la ‘prima’ assoluta del Magnificat di Goffredo Petrassi) accanto a un lavoro di repertorio (il Concerto per violino di LudwigvanBeethoven con Gioconda De Vito).
Rossi apparve per la prima volta a Torino in veste di direttore musicale il 7 gennaio ...
Leggi Tutto
Brahms, Johannes
Antonietta Pozzi
Un animo lirico che si richiama alla tradizione classica
Attivo nel secondo Ottocento, il compositore tedesco Johannes Brahms si richiamò al classicismo viennese di [...] composizione e pianoforte con un noto didatta, Eduard Marxsen, che lo avvicinò a Johann Sebastian Bach e LudwigvanBeethoven.
Brahms esordì come brillante pianista nel 1848 e nel contempo, su consiglio dell'insegnante, inviò alcune sue composizioni ...
Leggi Tutto
Klimt, Gustav
Flaminia Giorgi Rossi
Una pittura preziosa per la fine dell’Impero asburgico
Klimt è stato tra i fondatori del movimento artistico chiamato secessione viennese, che intendeva reagire all’arte [...]
Un esempio di ciò viene realizzato durante la XIV Esposizione della secessione nel 1902, dove attorno alla statua di LudwigvanBeethoven, eseguita da Max Klinger, si diffondono le note della Nona sinfonia diretta da Gustav Mahler, si intrecciano le ...
Leggi Tutto
Bartók, Béla
Raffaele Pozzi
L'incontro tra musica colta e canto popolare nel Novecento
Compositore, pianista, studioso di musica popolare e insegnante, l'ungherese Bartók è tra le figure più importanti [...] come nostalgia del passato, ma come un'attenzione tutta moderna ai valori della forma, con un richiamo a LudwigvanBeethoven. La ricerca in questo campo è testimoniata dal quarto e dal quinto quartetto per archi (1928 e 1934). Notevole ...
Leggi Tutto
banda
Antonietta Pozzi
Un'orchestra che cammina
La banda è un complesso di strumenti a fiato ‒ legni e ottoni ‒ e a percussione ‒ grancassa, piatti e altro. È spesso presente nelle feste popolari, ma [...] pensi alla Sinfonia militare (1793-94) di Franz Joseph Haydn, alla Vittoria di Wellington op. 91 (1813) di LudwigvanBeethoven, ispirata alla sconfitta di Napoleone Bonaparte a opera del generale Arthur W. Wellington nella battaglia di Vitoria (1813 ...
Leggi Tutto
Harris, Ed (propr. Edward Allen). – Attore e regista cinematografico statunitense (n. Englewood, New Jersey, 1950). Trasformista dallo sguardo impenetrabile, denso di sfumature ambigue, ha saputo rappresentare [...] ’animo umano. L’anno successivo ha fornito un ritratto intenso e disperato del compositore LudwigVanBeethoven in Copying Beethoven (2006; Io e Beethoven) di Agnieszka Holland. Nel 2008 ha girato il suo secondo lungometraggio, Appaloosa, omaggio al ...
Leggi Tutto
Medico (Bonn 1765 - Coblenza 1848). Amico di gioventù di Beethoven, scrisse, in collaborazione con F. Ries, l'importante volume Biographische Notizen über LudwigvanBeethoven (1838). ...
Leggi Tutto
VICK, Graham
Elvio Giudici
Regista di opera lirica inglese, nato a Birkenhead (Merseyside) il 30 dicembre 1953. Fautore di un teatro dal forte impegno civile, da buon anglosassone non dimentica come [...] l’altro, ha messo in scena The Ring saga da Wagner, Les Boréades di Jean-Philippe Rameau, Fidelio di LudwigvanBeethoven, Curlew River di Benjamin Britten, Il ritorno di Ulisse in patria di Claudio Monteverdi, La traviata di Giuseppe Verdi, Ariadne ...
Leggi Tutto
GUTH, Claus
Elvio Giudici
Regista di opera lirica tedesco, nato a Francoforte il 3 febbraio 1964. Esponente del cosiddetto Regietheater, concepisce la messa in scena di un’opera lirica subordinandola [...] guarire e decide di restare in un mondo tutto suo in cui la follia è più appagante della realtà.
Tra gli spettacoli del 2015 si ricordano Der Rosenkavalier di Richard Strauss a Francoforte e Fidelio di LudwigvanBeethoven al Festival di Salisburgo. ...
Leggi Tutto
beethoveniano
‹betov-› agg. e s. m. (f. –a). – Di Ludwig van Beethoven, il grande musicista tedesco (1770-1827): l’arte, la musica b.; le nove sinfonie b.; o che concerne Beethoven e la sua opera: gli studî b. dell’ultimo decennio; e con riferimento...