La Fayette, Marie-Joseph-Paul Motier, marchese di
Generale e politico francese (Saint-Roch de Chavagnac 1757-Parigi 1834). Ufficiale nel reggimento di Noailles, ricco aristocratico, fu colpito dalla [...] preoccupò di controllare il movimento popolare; comandante di un esercito nella guerra contro l’Austria (1792), solo l’ostilità di LuigiXVI gli impedì di attuare un colpo di Stato militare nel giugno di quell’anno e, caduta la monarchia, lasciò la ...
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Ferréol, Andréa
Francesco Costa
Attrice cinematografica francese, nata ad Aix-en-Provence il 6 gennaio 1947. Formosa e piacente, rassicurante e cordiale, si è rivelata con La grande bouffe (1973; La [...] nuovo noto anche come La nuit de Varennes (1982) di Scola, imperniato sulla tragica fuga di Maria Antonietta e LuigiXVI a Varennes (21 giugno 1791), è stata particolarmente convincente nei panni della vedova Adelaide Gagnon, soggiogata dal consunto ...
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Talleyrand-Perigord, Charles-Maurice principe di
Talleyrand-Périgord, Charles-Maurice principe di
Politico francese (Parigi 1754-ivi 1838). Avviato alla carriera ecclesiastica, nel 1779 fu ordinato [...] (1792), ne ottenne la neutralità; fu poi messo in stato d’accusa dalla Convenzione dopo la scoperta di un carteggio con LuigiXVI e poté tornare in Francia solo nel 1796. Nominato ministro degli Esteri da P.-F. Barras (1797), si dimise nel luglio ...
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Orleans, Louis-Philippe-Joseph di Borbone duca d'
Orléans, Louis-Philippe-Joseph di Borbone duca d’
(detto Philippe-Égalité) Figlio (Saint-Cloud 1747-Parigi 1793) di Louis-Philippe (1725-1785), divenne [...] di primo piano nella preparazione delle giornate del 5 e 6 ottobre; in questo periodo, sperando nell’abdicazione del cugino LuigiXVI, nutrì l’ambizione di salire al trono, almeno come reggente. Ammesso al club dei giacobini nel 1791, dopo la caduta ...
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Convenzione francese del 1792 (franc. Convention nationale)
Convenzione francese del 1792
(franc. Convention nationale) Assemblea costituzionale e legislativa incaricata di trasformare la Francia in [...] . Tra gli atti più importanti della C., nel 1793, vi furono: il processo e la condanna a morte di LuigiXVI; la dichiarazione di guerra all’Inghilterra e all’Olanda; l’istituzione del tribunale rivoluzionario, del Comitato di salute pubblica, del ...
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regicidio
Uccisione del monarca. Nel Medioevo, il r. era considerato assolutamente illegittimo, in base all’assunto che la monarchia fosse fondata sul diritto divino (cioè un diritto che emana direttamente [...] di T. Hobbes, sullo sfondo della prima rivoluzione inglese che portò all’uccisione di Carlo I Stuart (1649). La condanna del r. emerge invece, dopo l’esecuzione di LuigiXVI, nelle posizioni dei critici della Rivoluzione francese come E. Burke. ...
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terzo stato
Uno dei tre ordini della ripartizione giuridico-sociale di origine medievale mantenutasi durante l’ancien régime fino alla Rivoluzione francese (1789). Il t.s. comprendeva tutti coloro che [...] i propri . Il t.s. fu protagonista della Rivoluzione francese: dopo l’apertura degli Stati generali convocati da LuigiXVI (1789), esso si autoproclamò Assemblea dei deputati della nazione e in seguito Assemblea nazionale costituente, che fu presto ...
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Dufour
Famiglia di imprenditori. Il capostipite Laurent (Parigi 1763 - Torino 1827), funzionario alla corte di LuigiXVI, venne a stabilirsi a Torino nel corso della Rivoluzione francese come membro [...] del seguito del conte d’Artois (il futuro re Carlo X); nella capitale sabauda egli avviò un’attività imprenditoriale nel campo della ristorazione. Il figlio Lorenzo (Torino 1798 - Genova 1853) diede vita ...
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Duport, Adrien-Jean-Francois
Duport, Adrien-Jean-François
Politico francese (Parigi 1759-Appenzell, Svizzera, 1798). Membro del Parlamento, deputato della nobiltà agli Stati generali del 1789, fu uno [...] e A. de Lameth formò il triumvirato che per alcuni mesi fu l’arbitro della Costituente francese. Dopo la fallita fuga di LuigiXVI, D. al pari dei suoi amici subì una involuzione conservatrice, e i ritocchi costituzionali del 1791 in tal senso furono ...
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foglianti
Religiosi cistercensi del ramo riformato con regole più rigide (1573) da Jean de la Barrière (1544-1600), abate di Feuillant presso Tolosa; approvati da Sisto V (1587) e confermati, come congregazione [...] costituzionale-moderato sorto a Parigi il 16 luglio 1791 per scissione dai giacobini dei moderati che erano contrari alla destituzione di LuigiXVI. Sotto la guida di Lafayette, di Sieyès e del triumvirato A. Duport-A.-P. Barnave-A. de Lameth, i f ...
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luigi
lüigi s. m. [dal nome proprio Luigi; fr. louis]. – 1. Moneta d’oro, del valore di 10 lire, coniata in Francia nel 1640 per ordine di Luigi XIII, con il busto del sovrano al dritto e una croce formata da 8 L addossate e coronate al rovescio;...
sedicesimo
sedicèṡimo agg. num. ord. [der. di sedici]. – 1. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero 16 (in cifre arabe 16°, in numeri romani XVI): il s. capitolo dei «Promessi Sposi»; arrivare,...