Letterato (Todi 1844 - Roma 1922). Militò con Garibaldi nel 1867 e dell'impresa lasciò ricordo nel volume Da Corese a Tivoli (1868). Professore nelle scuole medie e libero docente nelle università; dal 1881 all'86 maestro di letteratura del principe di Napoli (di qui il libro Come fu educato Vittorio Emanuele III, 1901). Deputato e dal 1905 senatore. Opere principali: Saggi di proverbi umbri (1869); ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] («l’ideale letterario dell’instituto tecnico», come Carducci scrive sprezzantemente in Mosche cocchiere a proposito del «professor LuigiMorandi»: cfr. Carducci 1957, p. 1365). Una contrapposizione parallela a quella che si registra, nel dibattito ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] Milano 1856 (con dedica a Giulio Carcano), Milano 1873, e Napoli 1884 (dedica a Carlo Landriani e prefazione di LuigiMorandi). Dei nuovi orientamenti filologici del B. risentono le versioni dell'Eutidemo e del Protagora di Platone comparse a Milano ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] alla Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele di Roma, conservandone solo una minima parte per sé e donandone alcune a LuigiMorandi. Il fondo della Vittorio Emanuele comprende oltre cinquemila fogli, in quarantatré gruppi di manoscritti e più di mille ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] scritto linguistico manzoniano è la Lettera al marchese Alfonso della Valle di Casanova del 1871 (edita postuma da LuigiMorandi nel 1874). In essa lo scrittore, ringraziando Della Valle per il giudizio favorevole dato sulla seconda edizione dei ...
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PASCARELLA, Cesare
Gabriele Scalessa
PASCARELLA, Cesare. – Nacque a Roma il 28 aprile 1858 da Pasquale, di origini ciociare, che, arruolatosi nella legione romana, partecipò alla guerra d’indipendenza [...] intero i sonetti di Belli – la cui conoscenza era stata parziale fino alla pubblicazione dei sei volumi a cura di LuigiMorandi (1886-89) – nonché i versi milanesi di Carlo Porta nell’edizione Robecchi (1887), che giudicò superiori a quelli del poeta ...
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CHIAPPINI, Filippo
Paolo Petroni
Nacque il 6 nov. 1836 da Francesco e Margherita Bosisio, nel cuore della vecchia Roma, dove il padre aveva una bottega di barbiere, vicino alla piazza in cui è la statua [...] con il giovane Trilussa e la corrispondenza avuta con LuigiMorandi, che si avvalse del suo "preziosissimo aiuto" mentre Storia di Gaetanaccio e quello su un altro teatrante romano, Luigi Rondanini, sono gli unici che egli accettò di pubblicare e ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] trasferisce tutti i suoi diritti non al traditore Ferdinando ma a Luigi XII.
Giugno 1502-marzo 1504: l’alleanza muta ben B. Bertone; guerra, C. Facchinetti; industria e commercio, R. Morandi.
3 febbraio 1947 - 31 maggio 1947 Presidente A. De Gasperi ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] Tita ebbe sicuramente una durevole relazione col nobiluomo Luigi Bacci e, anche se ignoriamo in quale in Memorie italiane del buon tempo antico, Torino 1889, pp. 129-142; L. Morandi, Pasquino e pasquinate, in Nuova Antologia, s. 3, XIX (1889), pp. ...
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BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] alleanza e della successione di Spagna, a cura di C. Morandi, Bologna 1935, p. 218).
Le previsioni del Morosini a lui dedicato, le vicende dell'Unigenitus in Francia sino alla morte di Luigi XIV, per "mettere in luce - come scrive lo stesso B., che ...
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