PAPPACODA, Luigi
Bruno Pellegrino
– Nacque il 20 settembre 1595, primogenito di Cesare e di Aurelia della Marra, signori di Pisciotta.
Rinunciò alla primogenitura a favore del fratello Federico e si [...] abitare nel luogo natale di Pisciotta trasferendovi anche gli uffici della curia, Pappacoda «non si segnalò in alcun modo» (Volpe, 2004, p. 49 mentre dallo sdegno del Vicerè si fuggiva; quando che Luigi era di tanto merito, che si disse essere stato ...
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PIGNATELLI, Fabrizio
Bruno Pellegrino
PIGNATELLI, Fabrizio. – Nacque a Montecorvino (Salerno) il 2 novembre 1659 da Aniello, principe di Montecorvino, e da Giovanna Brancia.
Fu battezzato il 5 dello [...] gesuiti e teatini (il cui incremento e relativo attivismo sul piano culturale erano esplosi all’epoca di monsignor LuigiPappacoda) e fu quindi accettata una diversa articolazione della proposta educativa e formativa (Spedicato, 1996, pp. 172 s ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] d'assistere al bombardamento della città ad opera della flotta di Luigi XIV, che in questo modo tentava di staccare la Repubblica dall assicurarsi uno spazio di libertà, dal Caravita e dal Pappacoda partì l'idea di un'accademia che, sotto gli ...
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BONA Sforza, regina di Polonia
Henryc Barycz
Figlia di Gian Galeazzo Sforza, duca di Milano, e di Isabella d'Aragona, figlia del re di Napoli Alfonso II, nacque il 2 febbr. 1494 nel castello di Vigevano. [...] di Gian Galeazzo la restituzione del principato, ed anzi Luigi XII fece portare Francesco Maria Sforza in Francia. Al . L. Pappacoda. Sentendosi circondata da nemici, B. pensò di ritornare in Polonia, e per impedirlo il Pappacoda le somministrò ...
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CAMPONESCHI, Antonuccio
Peter Partner
Figlio di Lalle (II), fu espulso con la sua famiglia dall'Aquila nel luglio del 1391. Il 20 sett. 1393 rientrò in città, seguito poco tempo dopo dal fratello Giampaolo, [...] tanto impopolare in Calabria che, più tardi, nel 1421, Luigi d'Angiò promise di non affidare in futuro alcuna autorità o impossessò di Tocco e fece prigioniera la moglie del C., Giovannella Pappacoda. Il C. difendeva L'Aquila con un forte esercito e ...
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ANASTASIO (Anastagio, d'Anastasio, d'Anastagio), Filippo
Elvira Gencarelli
Nacque a Napoli il 25 genn. 1656 da Ludovico d'Anastasio e Anna Maria Tolosa, della famiglia di Castella Vecchia. Compiuti [...] Medinaceli, successore del Santisteban, per consiglio del Caravita e del Pappacoda, istituì, sul modello dell'Accademia delle scienze di Parigi, da parte di monsignor de la Tremouille, longa manus di Luigi XIV alla corte di Napoli, nel maggio 1703 un ...
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DE GREGORIO, Francesco
Mariantonietta Picone Petrusa
Nacque a Resina, l'odierna Ercolano, nei pressi di Napoli, il 18 ott. 1862 da Nicola (non è noto il nome della madre).
Imparò i primi rudimenti di [...] vedere dai ritratti conservati presso il municipio di Napoli: Luigi La Vista e l'ammiraglio F. Caracciolo (cfr. , Zingara e Speranze perdute nel 1930, Autoritratto (Napoli, coll. F. Pappacoda) nel 1932, Mezza figura e In attesa nel 1935.
Il 1° ...
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GATTOLA (Gattalia, Gattoli, Gattula, de Gactulis), Francesco
Francesco Storti
Primogenito di Giovanni, maestro razionale e luogotenente del gran camerlengo al tempo di re Ladislao di Angiò Durazzo e [...] confusi della storia del Regno. Il diritto alla successione napoletana concesso a Luigi III d'Angiò da Martino V nel novembre del 1419 (a l'incarico di immettere il siniscalco Antonio Pappacoda nell'ufficio di castellano della torre di Pentedattilo ...
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