PIGNATELLI, Fabrizio
Bruno Pellegrino
PIGNATELLI, Fabrizio. – Nacque a Montecorvino (Salerno) il 2 novembre 1659 da Aniello, principe di Montecorvino, e da Giovanna Brancia.
Fu battezzato il 5 dello [...] gesuiti e teatini (il cui incremento e relativo attivismo sul piano culturale erano esplosi all’epoca di monsignor LuigiPappacoda) e fu quindi accettata una diversa articolazione della proposta educativa e formativa (Spedicato, 1996, pp. 172 s ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] di Normandia) e marito di Eleonora d'Aquitania, che, ripudiata da Luigi VII di Francia, aveva portato in dote a Enrico il ducato paterno Aldomorisco in S. Lorenzo Maggiore, portale della cappella Pappacoda). Con Baboccio si è ormai immessi nel vivo ...
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BONA Sforza, regina di Polonia
Henryc Barycz
Figlia di Gian Galeazzo Sforza, duca di Milano, e di Isabella d'Aragona, figlia del re di Napoli Alfonso II, nacque il 2 febbr. 1494 nel castello di Vigevano. [...] di Gian Galeazzo la restituzione del principato, ed anzi Luigi XII fece portare Francesco Maria Sforza in Francia. Al . L. Pappacoda. Sentendosi circondata da nemici, B. pensò di ritornare in Polonia, e per impedirlo il Pappacoda le somministrò ...
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CAMPONESCHI, Antonuccio
Peter Partner
Figlio di Lalle (II), fu espulso con la sua famiglia dall'Aquila nel luglio del 1391. Il 20 sett. 1393 rientrò in città, seguito poco tempo dopo dal fratello Giampaolo, [...] tanto impopolare in Calabria che, più tardi, nel 1421, Luigi d'Angiò promise di non affidare in futuro alcuna autorità o impossessò di Tocco e fece prigioniera la moglie del C., Giovannella Pappacoda. Il C. difendeva L'Aquila con un forte esercito e ...
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GATTOLA (Gattalia, Gattoli, Gattula, de Gactulis), Francesco
Francesco Storti
Primogenito di Giovanni, maestro razionale e luogotenente del gran camerlengo al tempo di re Ladislao di Angiò Durazzo e [...] confusi della storia del Regno. Il diritto alla successione napoletana concesso a Luigi III d'Angiò da Martino V nel novembre del 1419 (a l'incarico di immettere il siniscalco Antonio Pappacoda nell'ufficio di castellano della torre di Pentedattilo ...
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