Il cognome, o nome di famiglia, ha la funzione di distinguere un individuo indicando la sua appartenenza a una delle articolazioni minori (famiglia, gruppo familiare, clan, ecc.) della collettività. Rispetto a questa funzione, il nome (nome individuale o personale o prenome; ➔ antroponimi) ha la funzione di identificare un individuo rispetto agli altri. In una prospettiva linguistica nomi e cognomi ...
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Il termine onomastica (dal gr. onomastikḗ (tékhnē) «arte del denominare», a sua volta da ónoma «nome») nell’accezione moderna e specialistica designa la scienza che studia i nomi propri nel loro complesso [...] italiana più studiati dall’onomastica letteraria sono ➔ Dante, Francesco ➔ Petrarca, Giovanni ➔ Boccaccio, Alessandro ➔ Manzoni e Luigi ➔ Pirandello. In alcuni testi, specie se connessi a un contesto socio-geografico, ricorrono forme dialettali (per ...
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Per la particolare situazione linguistica della Sicilia, in cui i dialetti sono vivi e numerosi, è importante distinguere l’italiano regionale parlato da chi ha per madrelingua il dialetto da quello di [...] alla lingua regionale seppur con diverse motivazioni e con diverse modalità. L’uso rigoroso dei regionalismi in ➔ LuigiPirandello e Leonardo Sciascia, lo sperimentalismo espressivo di Stefano D’Arrigo che coinvolge anche la dimensione regionale, l ...
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L’arte cinematografica giunse in Italia prestissimo, portando al seguito un intero armamentario lessicale, in gran parte preso in prestito dalla fotografia: fotografia animata (vivente) e proiezione animata, [...] (Raffaelli 1992: 160-161) e dichiarazioni contro il cinema sonoro a favore del teatro, quali l’articolo di LuigiPirandello Se il film parlante abolirà il teatro («Corriere della sera» 16 giugno 1929). Successivamente le ostilità si placarono ...
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I pronomi personali, come tutti i ➔ pronomi, sono una sottoclasse della categoria più generale delle cosiddette pro-forme, parole semanticamente vuote (o quasi) che servono a sostituire altre unità linguistiche [...] → ti dovrei spedire quel documento
Come ricorda Serianni (1988), in una stessa pagina di Così è (se vi pare) di ➔ LuigiPirandello si trovano soluzioni difformi: con quel valore che ognuno gli vuol dare contro nessuno vuol tormentarlo; le si deve far ...
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Una lingua possiede generalmente un corredo di parole ritenute a vario titolo proibite o sconvenienti (dette usualmente parolacce), utilizzate a volte, in chiave metaforica, come ➔ insulti o imprecazioni, [...] un canchero («ti venga il cacasangue, la febre, il cancaro», Matteo Bandello), crepa; mannaggia (alla miseria: «mannaggia a voi!», LuigiPirandello); muori. Oppure invocando una divinità (del bene o del male), il cui nome è spesso deformato per tabu ...
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Gli avverbi di quantità sono ➔ avverbi che esprimono in modo indefinito una quantità, sia essa numerabile o no. Essi aggiungono all’elemento che modificano un’informazione concernente la misura di una [...] a questi bisogni, si voltava a guardarle con tali occhi, che subito la voce moriva loro sulle labbra (LuigiPirandello, L’abito nuovo)
(d) Appena significa «assai poco»; se reiterato (➔ raddoppiamento espressivo), vale «pochissimo»:
(21) Io son tutto ...
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Alessandro Manzoni ha esercitato, soprattutto con I promessi sposi, un influsso evidente sulla lingua italiana, letteraria e non letteraria. Questo influsso trova le sue ragioni prima di tutto nella sinergia [...] Collodi, Pratesi, Fucini, decisamente meno prevedibile appare la presenza di tracce manzoniane in scrittori come Giovanni ➔ Verga, Luigi ➔ Pirandello, Carlo Emilio ➔ Gadda, e altri. In questi autori (come è stato osservato a proposito di Verga), si ...
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L’➔articolo determinativo davanti al cognome (➔ cognomi) è diffuso al nord della Penisola (dove l’articolo è usuale anche con il nome proprio: il Giovanni; il femminile ha invece estensione areale molto [...] taluni usi letterari, i personaggi sono indicati con la formula articolo + cognome: «Alludeva al Malagna, all’amministratore …» (LuigiPirandello, Il fu Mattia Pascal, cap. III); «Come architetto, il Garrone non esercitava più …» (Carlo Fruttero & ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] nomi destinati alla maggiore celebrità (il classicheggiante Carducci, ➔ Giovanni Verga, Luigi Capuana, Federico De Roberto, ➔ Giovanni Pascoli, il primo ➔ D’Annunzio, il primo ➔ Pirandello, il primo ➔ Svevo, ecc.; tra le firme femminili Matilde Serao ...
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ignudo
agg. [variante, non sicuramente spiegata, di nudo], letter. – Lo stesso che nudo, di cui non ha però tutti gli usi: era mezzo i.; i. nato, completamente nudo (cioè: nudo così com’è, o com’era, nato): fece spogliare ignuda nata comar...
mondadoriano
agg. Della casa editrice Mondadori. ◆ Le foto della vergogna furono pubblicate dal settimanale mondadoriano, che condusse una campagna dura, sobria e non antimilitarista, (Foglio, 8 maggio 1998, p. 3) • «Ti pregherei, anche a...