Uomo politico (n. Monteleone di Calabria 1892 - m. in volo presso il Cairo 1935); giornalista e organizzatore sindacale, fu redattore del Popolo d'Italia e segretario dei Fasci d'azione di Milano. Deputato (dal 1924), divenne segretario e poi presidente della Confederazione dei sindacati fascisti dell'agricoltura (1928-33) e membro del Gran Consiglio del fascismo. Fu ministro per i Lavori pubblici ...
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Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] della tolleranza, della libertà, dell'abolizione degli odî di razza e di religione. La stessa vis polemica, che sempre reverenza incondizionata ai grandi modelli del secolo di Luigi XIV. ▭ Sotto il riguardo strettamente scientifico l'ambito ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] Nell'enciclica si condanna l'egoismo nazionalistico, l'odio, di razza, la lotta di classe. B. XV non prende parte per e consentendo la formazione del Partito popolare italiano fondato da Luigi Sturzo (l'appello "a tutti gli uomini liberi e forti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vilfredo Pareto
Corrado Malandrino
Vilfredo Pareto è probabilmente l’economista e il sociologo italiano più originale nel panorama mondiale tra fine Ottocento e inizio Novecento. Uno scienziato tanto [...] del concetto di patria come le idee di comunità di razza, di lingua, di cultura, di religione, di destino, a M. Michels Einaudi, Nella casa di Pareto, «Annali della Fondazione Luigi Einaudi», 2000, 33, pp. 445-66.
Economia, sociologia e politica ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] all'asta. A curare gli interessi di Gabriele fu Luigi Albertini, direttore del Corriere della sera. Con i anticapitalismo, l'antisocialismo, l'ideologia piccolo-proprietaria, i valori della razza, il nazionalismo bellicista" (Asor Rosa, p. 119).
Si ...
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Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] proponeva la tutela dei diritti dei lavoratori senza distinzione di razza e di religione. I vescovi dell'America del Nord, , agli assalti delle dottrine a essa ostili. Ha osservato Luigi Sturzo che "il ritorno al tomismo voleva essere un orientamento ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] 19 febbr. 1849 il C. aveva scritto che "l'era della razza slava è prossima"). Sulla prospettiva di Mazzini cfr. ora G. Pierazzi. C. ai rapporti tra il Piemonte ed il nascente Impero di Luigi Napoleone dopo il colpo di Stato: lo ha notato E. Funaro ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] , formative e delusive esperienze. "Era meco un precettore, l'abate Luigi Camici di Montevettolini in Val di Nievole, al quale io debbo d cosa era invece tutt'altra per un toscano di razza, giustamente orgoglioso di quanto all'incivilimento d'Italia ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] B. fu rivolta ai problemi dei beni culturali e della scuola, va segnalata tuttavia anche la sua posizione sul problema della razza.
Il B., che era intervenuto, prima del 1930, per impedire provvedimenti contro la rivista Israel, fu tra i più zelanti ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] del committente. "I cavalli più belli e più favoriti della razza del marchese" (Vasari, 1568, p. 537) sono e due disegni del Louvre, in Memor fui dierum antiquorum. Studi in memoria di Luigi De Biaso, Udine 1995, pp. 375-379; P. Joannides - P. Young, ...
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di1
di1 prep. [lat. de]. – Si accoppia con l’articolo, formando le preposizioni articolate del, dello, della, dei, degli, delle, che sono talora adoperate come articoli partitivi (per l’uso di questi, v. preposizione). 1. Serve innanzitutto...
colombina1
colombina1 s. f. [dim. di colomba1]. – 1. a. Piccola o giovane colomba; o anche, come espressione vezz., colomba in genere. b. fig. Ragazza o giovane donna candida, ingenua, o che ostenti innocenza e candore soltanto apparenti (cfr....