La canzone, o canzone antica, detta in antico anche canzone distesa (per distinguerla dalla canzone a ballo o ➔ ballata), è la forma metrica più prestigiosa e complessa della tradizione lirica italiana [...] di triadi di stanze (ciascuna triade si compone di strofe, antistrofe ed epodo, o anche, secondo la terminologia di LuigiAlamanni, di ballata, contraballata e stanza): i primi due elementi delle triadi si equivalgono per schema dei versi e delle ...
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Trissino, Gian Giorgio
Paola Cosentino
Nato a Vicenza l’8 luglio 1478, in un’antica famiglia nobile, studiò il greco a Milano con Demetrio Calcondila. Tale formazione ebbe poi notevole influenza sulla [...] di un gruppo di patrizi fiorentini, scrittori e attenti osservatori della vita politica della città: Giovanni Rucellai (→), LuigiAlamanni (→), Alessandro Pazzi de’ Medici (1483-1530) e Lodovico Martelli (→) si distinsero, infatti, quali autori di ...
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Du Bellay, Joachim
Felice del Beccaro
Bellay, Poeta francese (Liré 1522 - Parigi 1560). Studiò diritto ma s'interessò presto di letteratura. A Parigi, dove proseguì gli studi, si legò d'amicizia con [...] B. nella Deffence indica gl'Italiani come modelli, ma fa soltanto i nomi di Petrarca, dei petrarchisti e di LuigiAlamanni. La tesi della derivazione dal De vulgari Eloquentia nella volgarizzazione del Trissino (1529) fu sostenuta dallo Spingarn che ...
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METRICA (gr. μετρική [τέχνη]; da μέτρον "misura")
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ambrogio BALLINI
Giorgio PASQUALI
Salvatore BATTAGLIA
Nicola FESTA
Andreas HEUSLER
Roman JAKOBSON
È il complesso dei [...] G. Rota e L. Mascheroni.
Senza modello e senza imitatori, come facenti parte ciascuno per sé, possono considerarsi i cinquecentisti LuigiAlamanni, che nella Flora introdusse "... de' versi e de' numeri nuovi né più in questa lingua posti in opera ...
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PINDARO (Πίνδαρος, Pindărus)
Augusto ROSTAGNI
Ferdinando NERI
Fu dagli antichi comunemente giudicato come il maggiore dei lirici greci; il primo nel canone dei "nove lirici" composto dai grammatici [...] 1511 furono subito imitate in lingua italiana (e se non altro, nella partizione delle strofe) da G. G. Trissino, LuigiAlamanni e Antonio Minturno; in latino da Benedetto Lampridio. Dal Lampridio procedono le odi latine di Jean Dorat, che fu maestro ...
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SATIRA (in relazione all'etimologia, da satur, l'esatta ortografia sarebbe satura; satyra è forma tarda dovuta al raffronto con σάτυρα; satira è forma grecanica)
Augusto MANCINI
Ferdinando NERI
Antichità [...] , che si era ben presto allacciata all'esempio dei classici con Antonio Vinciguerra, l'Ariosto, Pietro Nelli, LuigiAlamanni, Ercole Bentivoglio, proseguì per questa via, ora moraleggiante, ora burlesca, quasi in tutto estranea alle grandi questioni ...
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ODE (ᾠδή)
Gino FUNAIOLI
Ferdinando NERI
Antichità classica. - Nel suo vero significato è canto, concomitanza di poesia e di musica, parola e melodia fuse insieme, compagine di parole e d'inflessioni [...] nuovamente in lingua latina e attraverso lo studio della grecità offrirono l'esempio di Pindaro: Giangiorgio Trissino, LuigiAlamanni, Antonio Minturno tentarono di riprodurre le partizioni metriche dell'ode pindarica, ed ebbero un seguace entusiasta ...
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GUIDO Guido (Vidus Vidius)
Arturo Castiglioni
Medico, nato a Firenze al principio del sec. XVI, morto a Pisa il 26 maggio 1559. Nel 1542 fu chiamato a Parigi da Francesco I, pure per consiglio di Luigi [...] Alamanni, ed ebbe un assegno annuale e una cattedra al Collegio di Francia. Strinse amicizia con B. Cellini. Nel 1547, morto Francesco I, fu richiamato da Cosimo I in patria ed ebbe la cattedra di filosofia e medicina a Pisa ove Cosimo aveva ...
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HAUVETTE, Henri
Critico, nato a Parigi il 25 gennaio 1865. Entrò nell'insegnamento nel 1888; voltosi agli studî italiani, seguì nel 1892-93 a Firenze i corsi di P. Rajna e di P. Villari, e tenne la cattedra [...] è assiduo, illuminato assertore della cultura italiana in Francia.
Opere principali: Un exilé florentin à la cour de France: LuigiAlamanni (Parigi 1903: tesi di dottorato, accompagnata da una tesi minore, in latino, su Laurent de Premierfait, primo ...
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MARTELLI, Niccolò
Mario Pelaez
Scrittore, nato a Firenze nel 1498, morto nel 1555. Era di professione mercante; ma giovanissimo conobbe a Roma Pietro Aretino e si sentì eccitato a coltivare la poesia, [...] , in parte inediti. Con questo bagaglio poetico, sperando di far fortuna, partì per la Francia (1543), dove già era celebre LuigiAlamanni che lo fece conoscere in quella corte. Ma nulla ottenne, e, disilluso, tornò a Firenze alla mercatura. Fu tra i ...
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