Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] rispetto all'immagine, che sarà all'origine di numerosissime teorie dell'asincronismo (Pudovkin, René Clair, R. Arnheim, LuigiChiarini; v., a tale proposito, sincronismo e asincronismo). Tuttavia il punto centrale del manifesto è proprio in questa ...
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Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] Cesco Baseggio, Irma Gramatica ecc.) in una vera e propria consacrazione del palcoscenico (L'orizzonte dipinto, 1941) e LuigiChiarini contrappose la goldoniana barca dei comici alla realtà del cinema e della vita (La locandiera, 1944). Purtroppo del ...
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Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] opera d'arte.
In Italia, e non solo in Italia, i nomi di studiosi di cinema, quali LuigiChiarini, direttore del Centro sperimentale di cinematografia, Umberto Barbaro, tra l'altro padre spirituale della rivista "Filmcritica", Cesare Zavattini ...
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Censura
Mino Argentieri
Giuliana Muscio
Parte introduttiva
di Mino Argentieri
In ogni parte del mondo, sin dalle prime apparizioni, il cinema ha suscitato timori a causa del potere di suggestione che [...] beffe (1942) di Alessandro Blasetti, Via delle Cinque Lune e La bella addormentata, entrambi del 1942, di LuigiChiarini, La statua vivente (1943) di Camillo Mastrocinque, Ossessione di Luchino Visconti, Le sorelle Materassi (1944) di Ferdinando ...
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Fascismo
Giovanni Gozzini
I rapporti tra fascismo e cinema
La questione dei rapporti tra f. e cinema si muove su un doppio terreno di analisi: quello dell'uso dei nuovi mezzi di comunicazione di massa [...] regime per il suo antimilitarismo). Nell'ottobre 1935 era stato aperto a Roma il Centro sperimentale di cinematografia diretto da LuigiChiarini, ove si formò buona parte dei registi che si sarebbero affermati nel dopoguerra e si tenne a battesimo la ...
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FOÀ, Arnoldo
Leonardo Spinelli
Ferrarese di nascita, fiorentino di formazione, romano d’adozione, nacque a Ferrara il 24 gennaio 1916 da una famiglia di origine ebraica, secondogenito di Valentino [...] di recitazione del Centro sperimentale di cinematografia. Proprio i colloqui con gli esaminatori, tra cui il direttore LuigiChiarini, misero immediatamente in luce un carattere ruvido, ironico e battagliero che negli anni successivi lo avrebbe ...
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Il rapporto tra cinema e lingua italiana è a doppio senso: la lingua scritta e parlata è stata variamente influenzata, nel lessico e nello stile, dal cinema, così come quest’ultimo, ovviamente, ha sempre [...] : 545-547).
Di analogo avviso altri italianisti, filmologi e cineasti dell’epoca, quali Ettore Allodoli, Giacomo Debenedetti, LuigiChiarini.
Non sono privi di una certa varietà di scelte stilistiche i dialoghi dei film brillanti del periodo fascista ...
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Venezia, mostra del cinema di
Ettore Zocaro
Primo tra i festival cinematografici di prestigio, la Mostra nacque nel 1932 nell'ambito della XVIII Biennale d'arte (diventata ente autonomo nel 1930) con [...] troppo ideologico e provocò le immediate dimissioni della commissione selezionatrice (di cui facevano parte Guglielmo Biraghi, LuigiChiarini, Gian Luigi Rondi) in nome di criteri impostati sulla massima libertà e apertura. L'unica edizione diretta ...
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VALENTE, Antonio.
Fabrizio Di Marco
– Nacque a Sora il 14 luglio 1894 da Vincenzo, ingegnere, e dalla marchesa Cecilia Franchi.
Nel 1912 s’iscrisse alla Scuola d’applicazione per ingegneri di Roma, [...] valse a Valente l’incarico della progettazione del Centro sperimentale di cinematografia in via Tuscolana a Roma, commissionatogli da LuigiChiarini nel giugno del 1934, che vide coinvolti Pietro Aschieri e, solo nella prima fase, Giuseppe Capponi. I ...
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Castellani, Renato
Bruno Roberti
Regista cinematografico e sceneggiatore, nato a Varigotti (Savona) il 4 settembre 1913 e morto a Roma il 28 dicembre 1985. Il senso esatto della forma, il gusto elegante [...] lo aveva visto, agli inizi degli anni Quaranta, giovane esponente (con Mario Soldati e Ferdinando Maria Poggioli, LuigiChiarini e Alberto Lattuada) della scuola cinematografica cosiddetta calligrafica. Quanto fosse significativa la doppia vena di C ...
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