EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] approdò nel 1903 al Corriere della sera, diretto da Luigi Albertini, di pochi anni più anziano di lui e cui era socio dal 1910, un ben più impegnativo saggio Intorno al concetto di reddito imponibile e di un sistema di imposte sul reddito consumato ...
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Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] un sistema è per legge atto a soddisfare obbligazioni di pagamento; un concetto ancor più ampio di m. (base monetaria) – proprio dell’analisi estesero poi a tutto l’Occidente. La Francia emise con Luigi IX (1266) un grosso d’argento fino, ripreso poi ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] Nobili, Per una storia degli studi di antropologia museale. Il museo 'Luigi Pigorini' di Roma, in Lares, 1990, 56, pp. 321- , L.M. Lombardi Satriani, Roma 1994, pp. 239-48.
Sul concetto di arte popolare e primitiva:
F. Boas, Primitive art, Oslo 1927 ...
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L'analisi economica del consumo culturale
La teoria economica ha per lungo tempo sottovalutato l'e. della c., considerandola uno dei tanti possibili ambiti di applicazione dei più diffusi modelli di teoria [...] rispetto a quello francese o inglese. Tuttavia, anche in questo ambito sarebbe fuorviante pensare a una meccanica trasposizione di concetti e di strumenti analitici. J. Gander e A. Rieple (2004) mostrano, per es., come nel caso dell'industria della ...
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Finanza pubblica
Giannino Parravicini
Domenicantonio Fausto
sommario: 1. Introduzione. 2. La teoria della finanza pubblica agli inizi del Novecento. a) L'eredità degli economisti classici. b) Il contributo [...] sulla spesa. La proposta - già caldeggiata da John Stuart Mill, Luigi Einaudi (v. cap. 3) e Irving Fisher - è stata side economics; v. Canto e altri, 1983). Il loro concetto di economia dell'offerta è strettamente legato alla cosiddetta ‛curva di ...
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PARETO, Vilfredo
Fiorenzo Mornati
(all’anagrafe Wilfrid Fritz). – Nacque a Parigi il 15 luglio 1848 dal marchese Raffaele (1812-1882) e da Marie Métenier (1813-1889), terzogenito, dopo le sorelle Aurelia [...] politiche del 1892. Dal 1891 fu in contatto con Luigi Bodio, responsabile della Direzione di statistica, dopo aver attivato la realtà delle innovative deduzioni analitiche che trasse dal concetto del grado finale di utilità tra cui, soprattutto, ...
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Economia
Alessandro Roncaglia
Paolo Sylos Labini
Le basi concettuali dell'economia: l'oggetto e il metodo. L'economia e la storia. L'economia e le altre scienze sociali
Su quali siano l'oggetto e il [...] la teoria keynesiana, come quelli di Nicholas Kaldor e di Luigi Pasinetti (n. 1930). In questi modelli, come già tale da non danneggiare l'ambiente naturale in cui viviamo. Il concetto di 'sviluppo sostenibile' ha attratto sempre più l'attenzione in ...
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LAVORO
Alessandro Roncaglia e Marino Regini e Giuseppe Pera
Economia
di Alessandro Roncaglia
Introduzione
È necessario innanzitutto precisare che ci occuperemo del lavoro solo dal punto di vista della [...] e il pensiero sociale dopo l'affermazione del capitalismo. Il concetto del posto di lavoro fisso come fonte pressoché esclusiva del per gli stranieri (ad esempio nella teorizzazione di Luigi Einaudi).Pochi cenni sugli sviluppi successivi. A seguito ...
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FISCO E SISTEMI FISCALI
Filippo Cavazzuti e Adriano Di Pietro
Economia
di Filippo Cavazzuti
Introduzione
Nel corso dei secoli (o, forse, dei millenni) al termine 'fisco' corrispondono concetti e situazioni [...] . it., p. 115).
Oggi, come è noto, con questo concetto si intende fare riferimento, in via generale, al sistema fiscale che furono i "tre re magi": Enrico VII Tudor in Inghilterra, Luigi XI in Francia e Ferdinando il Cattolico in Spagna, e che ...
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Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] le cooperative di produzione e di lavoro, introduceva il concetto dell'esclusiva composizione delle società da parte "degli operai , anche per analogia con la società fondata a Milano da Luigi Buffoli nel 1886, destinata a essere la più rilevante nel ...
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alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri termini di confronto: un a. monte,...
tecnosfera s. f. L’insieme delle strutture, delle infrastrutture e degli strumenti costruiti dall’essere umano utilizzando tecnologie sempre più avanzate, concepito nella materialità dei manufatti prodotti e studiato per i modi nei quali interagisce...