Figlio (m. Filippopoli 1395) di Giovanni Alessandro, cui successe nel 1371. Dopo l'esito disastroso della guerra intrapresa contro i Turchi insieme al re d'Ungheria Luigid'Angiò, ai principi serbi Vukašin [...] e Uglieša e a Tvrtko di Bosnia, si sottomise a Murad I, pagando un tributo annuo. Nonostante questo, fu attaccato più volte dai Turchi, sino a quando (1393) Bāyazīd ridusse la Bulgaria a provincia turca. ...
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NAPOLI, Regno di
MicheIangelo Schipa
I. Periodo Angioino (1266-1381). - Con la conquista di Carlo d'Angiò (1266-1285), il regno di Sicilia non fu mutato nel suo ordinamento amministrativo: restò, come [...] provennero dal modo come la regina, priva di prole, provvide alla successione. Ché, chiamato a toglierle il regno un terzo Luigid'Angiò, ella in sua difesa adottò per erede Alfonso V re di Aragona, di Sardegna e di Sicilia. Poi insospettita di ...
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SCISMA
Alberto PINCHERLE
Agostino TESTO
Alberto PINCHERLE
Mario NICCOLI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
. Il termine latino schisma è semplice traslitterazione del gr. σχίσμα (cfr. σχίξω e il lat. scindo) [...] giugno 1379) per non partirsene più, e il suo successore vi rimarrà fino al 1417. Nel 1380, con l'adozione di Luigid'Angiò a figlio per parte di Giovanna I, ha inizio l'avventura napoletana del principe francese, finita, come si sa, oscuramente con ...
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VIDIN (A. T., 81)
Giuseppe CARACI
Saul MEZAN
Capoluogo di okolja nell'oblast di Vratca, e una delle più antiche città della Bulgaria. L'insediamento deve la sua importanza all'ottima posizione strategica, [...] nel 1365 a profitto di Giovanni Sracimir, primogenito di Giovanni Alessandro. Ma egli fu tosto spodestato da Luigid'Angiò re d'Ungheria. La quasi totalità della popolazione di Vidin e delle sue dipendenze apparteneva allora all'eresia catara o ...
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PIGNATELLI
Ruggero Moscati
. Celebre famiglia napoletana, che gli scrittori d'araldica ritengono d'origine longobarda, e di cui si hanno dati storicamente controllabili sin dal sec. XII. Nel 1102 Lucio [...] re Roberto; Andrea fu ambasciatore a Roma per Giovanna I; Angelo combatté valorosamente per Carlo di Durazzo contro Luigid'Angiò; Giacomo, Landolfo, Masello furono, infine, tra i più fedeli sostenitori di re Ladislao. Ma l'epoca vicereale coStituì ...
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SANSEVERINO
Alessandro Cutolo
. Una delle più illustri case del regno di Napoli, e tra le più nobili d'Italia. Quasi distrutta ai tempi degli Svevi, per aver parteggiato per il pontefice, e ai tempi [...] , a fianco dell'Angioino, nella battaglia di Benevento; Margherita, figlia di Roberto, ciambellano di re Roberto d'Angiò, sposò Luigid'Angiò-Durazzo e fu madre di re Carlo III; Bernabò fu accanito e valoroso sostenitore dei diritti degli Angioini ...
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GIOVANNI da Ravenna
Remigio Sabbadini
Sotto questo nome sono noti due umanisti per lungo tempo confusi dagli storici: Giovanni di Conversino e Giovanni Malpaghini.
Giovanni di Conversino. - Nacque nel [...] suo padre, oriundo del Frignano (Modena), era medico del re Luigid'Angiò; morì a Venezia nell'estate del 1408. Portato bambino in Italia nel codice ora Vatic. Lat. 3195 e la traduzione d'Omero di Leonzio in due codici ora Parigini. Licenziatosi nella ...
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GIOVANNI da Capistrano, santo
Nacque da padre straniero, venuto in Italia al seguito di Luigid'Angiò, a Capistrano, oggi Capestrano (Aquila), il 24 giugno 1386 (o 1385). Addottoratosi in legge a Perugia, [...] segg.; L. Wadding, Annales Minorum, 2ª ed., IX-XIII, Roma 1734-35; S. Massonio, Della maravigliosa vita, gloriose attioni... del b. G. d. C., Venezia 1627; Fr. Walbouch, Životopis svatého J. mK. (La vita di S. G. da C.), Bruna 1858; L. de Kerval, St ...
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FORCHETTA (dimin. dal lat. furca; fr. fourchette; sp. tenedor; ted. Gabel; ingl. fork)
Luigi Suttina
Risale a età remota l'usanza di recare i cibi alla bocca mediante un arnese adatto, con punte, che [...] frequente, negl'inventari dei ricchi nei secoli XIV e XV. Un inventario di Luigid'Angiò (1368) ricorda una forchetta d'oro ed altre forchette si trovano indicate in un conto d'argenteria della Real Casa di Francia. Le forchette erano a due punte, in ...
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UZZANO, da
Roberto PALAMAROCCHI
Famiglia fiorentina. Il più antico rappresentante di cui si abbia notizia certa è Ranuccio, signore del castello di Uzzano in Val di Greve, da cui la famiglia si chiamò, [...] fu eletto la seconda volta gonfaloniere. Durante lo scisma, fu inviato oratore al collegio dei cardinali, poi al papa e a Luigid'Angiò. Nel 1411 fu incaricato delle trattative con gli ambasciatori genovesi e due anni dopo della pace. Nel 1414 fu a ...
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insignorire
v. tr. e intr. [der. di signore, col pref. in-1] (io insignorisco, tu insignorisci, ecc.), non com. – 1. tr., letter. Investire del titolo e del beneficio di signore di un territorio o di un feudo: Luigi re di Francia ... sendo...