Comune della prov. di Lecce (76,2 km2 con 5459 ab. nel 2008, detti Otrantini o Idruntini). È il centro abitato più orientale d’Italia, situato sull’Adriatico, all’estremità del canale omonimo e allo sbocco [...] truppe saracene di re Manfredi; nel 1348 si arrese a Luigi di Ungheria; nel 1464 a Ferdinando I di Napoli; fu conquistata Notevoli S. Pietro, bizantina (10°-11° sec.), il castello di Ferdinando d’Aragona (1485-98) e, nei dintorni, i ruderi di S. ...
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Figlio (Vienna 1640 - ivi 1705) dell'imperatore Ferdinando III e di Maria Anna, sorella di Filippo IV di Spagna, dapprima destinato alla carriera ecclesiastica, dopo la morte del fratello maggiore fu chiamato [...] a succedergli e fu eletto re d'Ungheria e di Boemia nel 1655, e imperatore nel 1658. Dopo la pace di Oliva ( acquisto di tutta l'Ungheria e della Transilvania. Nell'Impero intanto, dopo un periodo di relazioni amichevoli con Luigi XIV, caldeggiate da ...
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Ecclesiastico e umanista (Nagyszeben 1493 - Nagyszombat 1568). Sacerdote dal 1516, fu segretario (dal 1526) del re Luigi II Iagellone e, dopo la morte di questi a Mohács, consigliere della regina vedova [...] nei Paesi Bassi sino al 1541. Vescovo di Zagabria e cancelliere del regno d'Ungheria (1543), dal 1553 arcivescovo di Esztergom, dal 1562 fu luogotenente del re Ferdinando d'Asburgo. Fra i più notevoli umanisti del suo tempo, in rapporti con Erasmo ...
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Figlia (Bruxelles 1505 - Cigalas, Valladolid, 1558) di Filippo il Bello e di Giovanna la Pazza, sposò nel 1515, ancora decenne, Luigi II, re d'Ungheria e, rimasta vedova dopo la battaglia di Mohács in [...] cui il marito cadde ucciso (1526), assicurò la successione sul trono d'Ungheria al fratello Ferdinando. Nel 1531 il fratello Carlo V la nominò governatrice dei Paesi Bassi. Mantenne questa carica fino all'abdicazione di Carlo V (1555), dimostrando ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] e un numero elevato di preferenze per il capolista Luigi Petroselli che, eletto nuovamente sindaco, morì tuttavia pochi mesi sede nella villa Massimo al quartiere Nomentano. L’Accademia d’Ungheria nacque nel 1927 per la trasformazione in Accademia di ...
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Generale (Lione 1644 - Parigi 1730), figlio del marchese Nicolas; fece la campagna d'Ungheria e fu ferito nella battaglia di San Gottardo. Brigadiere (1672), maresciallo di campo (1674), luogotenente generale [...] delle guardie del corpo e comandante d'armata (1695), non riuscì a impedire a Guglielmo d'Orange di riprendere Namur. All' re, che lo nominò per testamento governatore del giovane re Luigi XV (1717-22). Membro del Consiglio di reggenza, presidente ...
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Uomo politico napoletano (Napoli 1372 circa - ivi 1432); dopo aver combattuto a favore di Ladislao d'Ungheria contro gli Angioini, da cui fu fatto prigioniero (1411), tornato libero, divenne l'amante della [...] (1420), ma quando quest'ultimo gli si rivelò avversario C. convinse la regina ad adottare Luigid'Angiò. Su Giovanna e su Luigi, il C. esercitò una decisa tutela, governando da despota, finché fu soppresso da una congiura, cui partecipò la stessa ...
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Figlia (n. 1373 - m. Cracovia 1399) di Luigi il Grande d'Angiò, re d'Ungheria e quindi di Polonia; fu incoronata regina di Polonia il 15 ott. 1384. I magnati polacchi, a seguito dell'atto di Krewo (14 [...] ag. 1385) per cui la Lituania si univa alla Polonia, la indussero a sposare (1386) Ladislao Iagellone, granduca di Lituania, che ricevette il battesimo insieme alla sua gente e fu eletto re di Polonia. ...
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Figlia (n. in Ungheria 1371 - m. Napoli 1435) di Carlo III e di Margherita di Durazzo, successe al fratello Ladislao nel 1414. Sposata nel 1415 a Giacomo di Borbone, questi l'anno successivo finì imprigionato, [...] all'altro, finì col farsi sostenitore dei diritti di Luigi III d'Angiò, pretendente al trono. La regina prima proclamò suo erede Alfonso d'Aragona (1421), poi si ravvide e scelse lo stesso Luigi (1423). Ma il padrone, in tutta quell'anarchia, fu ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] pressione dei da Carrara di Padova e del re di Ungheria aveva dimostrato il rischio di una limitata presenza in Terraferma, le potenze europee (Massimiliano d’Asburgo, che aspirava al Trentino, e il re di Francia Luigi XII, padrone della Lombardia ...
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