Nacque a Epiry, di antichissima famiglia borgognona, il 13 aprile 1618; morì a Autun il 9 aprile 1693. A 16 anni alla testa di una compagnia nel reggimento di Léonor de Rabutin suo padre, e poco dopo colonnello del reggimento, a 27 luogotenente del re per il Nivernese e consigliere di stato, a 35 maître de camp generale della cavalleria leggiera e luogotenente generale dell'esercito, partecipe, dal ...
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Nacque a Montpellier il 12 gennaio 1767; morì il 5 settembre 1829 nella sua terra di Bécheville. Nel 1784 il padre gli acquistò la carica di "commissaire provincial des guerres" in Linguadoc. Una sua lettera, male interpretata dal comitato rivoluzionario di Montpellier, gli valse la momentanea sospensione e un periodo di stretta vigilanza. Reintegrato nel posto, rese servizî segnalati presso il Ministero ...
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Nacque a Eaux-Vives, presso Ginevra, il 16 agosto 1794. Il nome d'A. venne alla sua famiglia dalla nonna paterna Elisabetta, in cui s'era spenta la discendenza diretta del celebre ugonotto Agrippa d'A. Abilitato nel 1817 al ministero sacro, resse dapprima la chiesa protestante francese di Amburgo (1818-22), poi quella evangelica franco-tedesca di Bruxelles (1823-31). Ritornato in patria, v'impersonò ...
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Nato a Limoges nel 1668, morì a Parigi nel 1751. Fu dal febbraio 1717 al gennaio 1718, dal giugno 1720 al marzo 1722, dall'agosto 1727 alla morte, cancelliere di Francia. Scomparso il card. Fleury, egli restò, fino al 1750, la figura più cospicua, se non la più influente, del gabinetto. Impersonò, insieme con le sue tare caratteristiche di astrattezza magniloquente e di fiacchezza opportunistica, le ...
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Nacque a Châteaudun (Eure-et-Loir) il 9 settembre 1829, morì a Parigi il 17 dicembre 1877. Funzionario (dal 1852) negli archivî nazionali e capo (dal 1873) della sezione amministrativa, professore (dal [...] in cosciente armonia con gl'interessi generali, e documentando con fatti nuovi la parte notevolissima che spetta a San Luigi nei progressi della civiltà ducentesca. Contributo di lunga lena ad una migliore conoscenza del suo campo prediletto è pure ...
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-Nacque il 22 febbraio 1714 a Gainneville; morì a Parigi il 3 luglio 1795. La sua produzione veramente grandiosa non si spiega se non inquadrata nel vasto movimento impresso, soprattutto dal Moreau e dal ministro Bertin, agli studî storici per fondere in larghe iniziative pubbliche l'opera dei singoli studiosi, e non è separabile da quella dei suoi collaboratori, tra i quali degni di nota il Mouchet ...
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Nato a Menetou-Salon (Cher) nel 1791, morto a Parigi nel 1846. Benché abbia avversato teoricamente il movimento romantico, fu tra quelli che ne impersonarono con maggior vigoria il gusto caratteristico [...] come conseguenza della tirannide. Qui, anzi, le sue idee liberali si manifestarono così vivacemente, che gli valsero l'animosità di Luigi XVIII, a cui pure il libro era dedicato, nonché una lunga serie di persecuzioni poliziesche. È del B. l'opuscolo ...
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Nato a Orléans nel 1634, morto a Parigi nel 1706. Iniziò nel 1676 la sua attività letteraria con una Histoire du gouvernement de Venise (Parigi 1676), analisi piacevole e complessivamente veridica della [...] la traduzione, sotto il titolo L'homme de cour (Parigi 1684), dell'Oráculo manual del Gracián. La dedica del libro a Luigi XIV ci mostra che l'A. sentì quello che oggi si ama chiamare il nietzschianismo del Gracián. Dalla sua versione fortunatissima ...
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Nacque a Caudebec (Seine-Inférieure) nel 1412; morì a Utrecht il 3 dicembre 1491. C'informò egli stesso delle principali vicende della sua vita con due scritti importanti: Apologia Thomae archiepiscopi [...] 1447, vescovo di Lisieux; negoziò la resa di Caen al re Carlo VII, di cui divenne consigliere influente. Salito al trono Luigi XI, ostile al padre e ai suoi consiglieri, il B. non poté sottrarsi a lungo, nonostante prodigi di abilità e d'audacia ...
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Nacque a Aubagne (Bouches du Rhône) il 20 ottobre 1747; morì a Parigi il 3 aprile 1830. Nipote del celebre abate Barthélemy e forte, grazie allo zio, della protezione del duca di Choiseul, era a 21 anni segretario di legazione a Stoccolma sotto il conte di Vergennes, nel 1775 primo segretario a Vienna col barone di Breteuil, dal 1784 al 1792 incaricato d'affari e ministro plenipotenziario a Londra, ...
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vergine
vérgine s. f. e agg. [lat. vĭrgo -gĭnis, di etimo ignoto]. – 1. a. Donna che non ha mai avuto rapporti sessuali completi: una v.; santa Cecilia v. e martire; le v. Vestali; le sacre v., o assol. le vergini, le suore, le monache; I’...