PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] e Roma, emerge il dissidio (non reso pubblico) con Benedetto Croce sul metodo filologico tedesco. Presto si dimostrò filologo maturo Gaetano Salvemini, Romano (un docente non identificato), LuigiFoscoloBenedetto, Francesco De Sarlo, Vitelli; in un’ ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] espressivo, possono essere ritrovati nel Morgante di Luigi Pulci (dove si trova -ano o di cui l’Ortis di ➔ Ugo Foscolo è un celebre preannuncio.
Ma tanto la periodi costituiti da una sola frase che in Benedetto Croce) o comunque a una riduzione delle ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] ne ritroviamo l’eco in ➔ Ugo Foscolo (autore delle Epoche della lingua italiana) che in Italia veniva coniugato con ➔ Benedetto Croce; Contini 1989: 376 ha parlato Devoto, Pier Vincenzo Mengaldo, Gian Luigi Beccaria). Le competenze previste in questo ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] de’ cadaveri (Ugo Foscolo, “I sepolcri”), strepito Firenze, Olschki, pp. 187-195.
Croce, Benedetto (1911), La filosofia di Giambattista Vico, - Firenze, D’Anna, pp. 297-444.
Rosiello, Luigi (1968), Le teorie linguistiche di Vico e Condillac, «Forum ...
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In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] mai la maggiore. Tutti in quel benedetto tempo del 1300 parlavano e scrivevano ➔ Vincenzo Monti e ➔ Ugo Foscolo. Monti, in particolare, contestando non di Antonio Cesari, con una lettera inedita a Luigi Angeloni e alcune note sul purismo, in Studi ...
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Gli avverbi di quantità sono ➔ avverbi che esprimono in modo indefinito una quantità, sia essa numerabile o no. Essi aggiungono all’elemento che modificano un’informazione concernente la misura di una [...] come:
(5) Luigi si è riposato abbastanza
indica che Luigi non si è riposato la coerenza nel campo morale (Benedetto Croce, Filosofia come vita morale devote frondi,
men si dorrà di consanguinei lutti (Foscolo, Dei Sepolcri, vv. 274-276)
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L’ossimoro (dal gr. oksýmōron, comp. di oksýs «acuto» e mōrós «stolto, folle») è un procedimento retorico (➔ retorica) che consiste nell’unire due parole o espressioni che sono inconciliabili nel significato [...] al gielo», Canz. XI, 13; «et benedetto il primo dolce affanno», Canz. LXI, 5; scelte esistenziali. Così ➔ Ugo Foscolo ne presenta inedite varianti, isolandolo cultura mediatica dell’epoca (ad es., in Luigi Mercantini, “L’inno di Garibaldi”: «son ...
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vergine
vérgine s. f. e agg. [lat. vĭrgo -gĭnis, di etimo ignoto]. – 1. a. Donna che non ha mai avuto rapporti sessuali completi: una v.; santa Cecilia v. e martire; le v. Vestali; le sacre v., o assol. le vergini, le suore, le monache; I’...