Famiglia originaria di Pordenone, che per quasi due secoli diede umanisti e letterati notevoli. A essa appartennero: C. Paolo Amalteo (Pordenone 1460 - Vienna 1517), prof. di lettere a Vienna, poeta cesareo [...] Ungheria e nell'alto Veneto e scrisse fra l'altro un poema su s. Paolo eremita (1512); Francesco, umanista e maestro in patria (Oderzo e Sacile) e i soprattutto per i suoi epigrammi latino. Nel 1600 ebbero fama i fratelli Aurelio (n. Pordenone 1626 ...
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Uomo d'armi e ingegnere militare (n. 1554 - m. Vienna 1597). Combatté in Germania, dove diresse l'assedio di Bonn, poi contro i Turchi in Ungheria; fu consigliere di guerra asburgico e sovrintendente generale [...] delle fortificazioni (1597). Costruì la cittadella di Casale, distrutta (1700) da Luigi XIV. ...
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RIVOLUZIONE
Luciano Gallino
(XXIX, p. 498)
Nel senso politico-sociale il termine r. indica una trasformazione radicale dei rapporti sociali che formano la base di una determinata società o di uno dei [...] questo avviso furono tra i primi sia Mazzini sia L. Kossuth, eroe del primo moto d'indipendenza dell'Ungheria dall'Impero asburgico ( v'è infatti dubbio che per Luigi xvi e i nobili francesi nel 1789, per l'imperatore e i mandarini in Cina nel 1911, ...
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MAZZINI, Giuseppe
Mario MENGHINI
Giovanni GENTILE
Mario MENGHINI
Apostolo dell'unità italiana, nato a Genova il 22 giugno 1805, morto a Pisa il 10 marzo 1872. Era figlio di Giacomo (1767-1848), [...] durante la festa di San Luigi (21 giugno 1820) fu suicidio. L'amicizia che contrasse allora con i Ruffini e con altri compagni d'università (G. Elia Benza, G. insorti, che l'ex governatore dell'Ungheria deplorò fosse divulgato in quei giorni. ...
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LEOPOLDO II imperatore (I come granduca di Toscana)
Heinrich KRETSCHMAYR
Antonio PANELLA
Terzogenito dell'imperatore Francesco I, della casa di Lorena, e dell'imperatrice Maria Teresa, nato a Vienna [...] Bruxelles) e nell'Ungheria, tutelò i diritti dello Stato nonostante un "concerto europeo" in favore del cognato Luigi XVI e della sorella Maria Antonietta. Su , ma non si doveva, secondo lui, cercare d'imporre per forza la sua fortuna a un popolo ...
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PIAN DEL CARPINE, Giovanni da
Giorgio Pullè
Frate dell'ordine dei minori, nato con tutta probabilità agl'inizî dell'ultimo decennio del sec. XII, e uno dei primi compagni di S. Francesco. Secondo l'opinione [...] predicare la crociata contro i Mongoli, che avevano invaso, devastandole, la Polonia e l'Ungheria. Intorno al 1243 mesi; poi venne incaricato d'una nuova missione diplomatica presso Luigi IX di Francia allo scopo d'indurlo a protrarre la partenza ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] Merano, a Bolzano (ii°,5-ii°,7), nella sezione inferiore della Val d'Adige (Rovereto-Ala: a Roma, ad Ancona e in Ungheria, ma anche in patria (duomo) d'oro); per Rovigo, Gino Piva e F. Palmieri; per Trento, G. Florian e G. Mor; per Zara, Luigi ...
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MARINA
Romeo BERNOTTI
Plinio FRACCARO
Giulio INGIANNI
Pino FORTINI
. Questo vocabolo indica genericamente il complesso delle navi di uno stato e dei servizî ad esse inerenti. Si distinguerà in questo [...] e l'Austria-Ungheria. Il problema egiziano e Berlino 1912-1927, I, i, p. 274; II, i, p. 114; III, i, p. 460; IV, i, p. 358; A. crepuscolo del regno di Luigi XIV e all'apogeo della guerra di corsa); J. Tramond, Manuel d'histoire maritime de la ...
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MORTE
Giangiacomo PERRANDO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giuseppe DE LUCA
Giannetto LONGO
Raffaele CORSO
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giulio GIANNELLI
Fulvio MAROI
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Rosanna [...] . Alla cerimonia prende parte una turba d'ambo i sessi con scudi e lance, grida e . La regina Anna di Francia portò il lutto di Luigi XIII in grigio; e il suo esempio fu seguito la più rapida per l'Ungheria; soltanto l'Ungheria e gli Stati Uniti hanno ...
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ROMANTICISMO
Giuseppe GABETTI
Giovanni MAVER
Giulio Carlo ARGAN
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. Movimento spirituale che, tra la fine del Settecento e la metà dell'Ottocento, si estese a tutti i popoli d'Europa, determinando [...] e l'anelito verso "ce qu'il y a d'intime dans tout"; l'esaltazione delle forze mistiche e oltre che di due italiani, Luigi Monteggia e Fiorenzo Galli, prevalentemente i più eminenti poeti dell'epoca: Br. Radičević, Gj. Jakšić, J. Jovanović.
Ungheria ...
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