Ingegnere (Fiera di Primiero 1799 - Vienna 1858). Versato in tutti i campi dell'ingegneria dei trasporti, progettò la rete delle comunicazioni ferroviarie e delle idrovie della Svizzera e importanti linee [...] in Austria-Ungheria. Fu nominato cavaliere dell'Impero nel 1849 col titolo di Moldelba (per un progetto di canale tra la Moldavia e l'Elba e per il ponte da lui costruito alla confluenza dei due fiumi). Studiò la costruzione del Canale di Suez ...
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Umanista (Buda 1343 - Venezia 1408). Suo padre, oriundo del Modenese, era medico diLuigi d'Angiò re d'Ungheria. Portato bambino in Italia, studiò a Ravenna, sotto Donato Albanzani, al cui circolo appartenne. [...] cancelliere dei Carraresi (1379-82; 1393-1404) e della Repubblica di Ragusa (1383-87). Denunciò con crudezza le ipocrisie della politica ; affermò principî pedagogici allora assai nuovi (i discepoli debbono essere governati con l'amore e non ...
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Uomo politico inglese (Broadlands, Hampshire, 1784 - Brocket Hall, Hertfordshire, 1865). Deputato tory, poi vicino ai liberali di G. Canning, come ministro degli Esteri sostenne i movimenti liberali europei [...] antinglese. La politica estera perseguita da Luigi Filippo anche dopo la firma del trattato di Londra (1834), aprì quella lunga dei compagni di gabinetto, sostenne le rivoluzioni del 1848 in Italia e in Ungheria (appoggiò i Siciliani contro Napoli ...
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Košice (ungh. Kassa; ted. Kaschau) Città della Slovacchia (233.659 ab. nel 2008), capoluogo dell’omonima provincia (6752 km2 con 775.509 ab. nel 2008), a 211 m s.l.m. ai piedi del versante orientale dei [...] anni (1938-45) di dominazione ungherese, al termine della Seconda guerra mondiale.
Beati martiri di K. Sono i tre sacerdoti, Marco 1374, riconobbe a Luigi d’Angiò, re d’Ungheria e di Polonia, il diritto alla designazione di un successore dinastico ...
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Famiglia nobile napoletana originaria della Normandia. Capostipite è Turgisio, giunto nel Napoletano insieme al fratello Angerio (capostipite dei Filangieri) al seguito di Roberto il Guiscardo (1045), [...] regno. Subìta un'eclisse di potenza sotto i Durazzeschi (re Ladislao fece trucidare non pochi S., rei di aver capitanato la rivolta dei baroni napoletani durante la sua spedizione del 1403 per conquistare la corona d'Ungheria), la famiglia ritornò in ...
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Famiglia originaria di Pordenone, che per quasi due secoli diede umanisti e letterati notevoli. A essa appartennero: C. Paolo Amalteo (Pordenone 1460 - Vienna 1517), prof. di lettere a Vienna, poeta cesareo [...] correttore del Catechismo latino. Nel 1600 ebbero fama i fratelli Aurelio (n. Pordenone 1626 - m. forse 1690), che diede al teatro imperiale di Vienna varî lavori in italiano; e Ascanio, in auge alla corte di Francia, maestro d'italiano diLuigi XIV. ...
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Nome di varî gospodari di Moldavia: 1. B. I., creatore del principato di Moldavia, dove regnò dal 1360 al 1365, in precedenza voivoda del Maramureş (1342-45), era entrato in conflitto col re Luigi il Grande [...] . Preferì per questo passare in Moldavia cacciandone Dragoş Vodă e il figlio di questo Sas Vodă, vassalli dell'Ungheria; vinse poi l'esercito diLuigi e gettò le basi del principato, i cui confini vennero estesi a sud e a oriente. 2. B. II ...
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Figlio (Borsi 1676 - Rodosto, od. Tekırdağ, 1735) di Francesco I e di Elena Zrinyi; per i contatti avuti (1700-01) con Luigi XIV alla vigilia della guerra di successione di Spagna, fu arrestato e condannato [...] Polonia. Fu a capo dell'insurrezione, scoppiata in Ungheria nel 1703 contro l'assolutismo di Leopoldo I, che si protrasse per otto anni. Nel 1704 venne eletto principe di Transilvania. Dopo la sconfitta di Trecsén (1708) lasciò il paese e non accettò ...
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Maresciallo di Francia e diplomatico (Pondichéry 1768 - Parigi 1828). Compagno di studî di Bonaparte alla scuola militare di Brienne, dopo aver partecipato alle guerre della Rivoluzione, fu nel 1800 nominato [...] Russia (1812) e in quella di Germania (1813). Fatto prigioniero nella battaglia di Lipsia, non poté rientrare in Francia che dopo la prima abdicazione dell'imperatore. Sottomessosi a Luigi XVIII, e rimastogli fedele durante i Cento giorni, fu da lui ...
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Condottiero provenzale (n. Narbona inizî sec. 14º - m. Roma 1354). Frate dell'ordine degli Ospitalieri, venuto in Italia (1345) militò per Luigi d'Ungheria, nelle guerre di successione del Napoletano, [...] poi per la Chiesa, che finì per lasciare, mal pagando essa i suoi servizî. Compiute varie imprese in Toscana e Romagna, con la "grande compagnia" da lui creata, già meditava di costituirsi uno stato proprio quando fu chiamato a Roma dai suoi fratelli ...
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