L'armata Brancaleone
Giacomo Manzoli
(Italia/Francia 1965, 1966, colore, 119m); regia: Mario Monicelli; produzione: Mario Cecchi Gori per Fair Film/ Les Films Marceau; sceneggiatura: Age e Scarpelli, [...] un 'film fallito', Donne e soldati (1955) di Luigi Malerba e Antonio Marchi, e l'ispirazione di fondo proverrebbe qui si avverte l'eco. Boccaccio, i poemi epico-cavallereschi, il Don Chisciotte, la grande tradizione del romanzo picaresco (che offre ...
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Kezich, Tullio
Bruno Roberti
Critico cinematografico e sceneggiatore, scrittore e drammaturgo, nato a Trieste il 17 settembre 1928. Intellettuale poliedrico, il cui talento si è esplicato in diversi [...] 'mitteleuropea' della sua Trieste è una costante che ha accompagnato anche il suo lavoro di saggista e drammaturgo, incentrato soprattutto sull'opera di I. Svevo: dal grande successo della riduzione teatrale di La coscienza di Zeno, prodotto nel ...
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Savio, Francesco
Lorenzo Pavolini
Nome d'arte di Francesco Pavolini, critico cinematografico e regista teatrale nato a Roma il 15 dicembre 1925 e morto ivi il 26 ottobre 1976. È stato uno dei maggiori [...] alla Mostra del cinema di Venezia, affidategli da Luigi Chiarini, e i relativi cataloghi (Buster Keaton, 1963, in collaborazione grande quanto più riflette, dilatandolo, il seme da cui nasce" (articolo del 22 marzo 1973), oppure quando dice che "il ...
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Zapponi, Bernardino
Serafino Murri
Sceneggiatore e scrittore, nato a Roma il 4 settembre 1927 e morto ivi l'11 febbraio 2000. Il suo stile fortemente ironico con ampie incursioni nel popolaresco, attraversato [...] Settanta il cinema di maestri come Federico Fellini, per il quale scrisse I clowns Monicelli, e Perché? di Bolognini. Di grande rilievo fu l'incontro con Fellini che chiamò potete (1983) per la regia di Luigi Magni. Tra le collaborazioni di rilievo ...
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Senza pietà
Riccardo Ventrella
(Italia 1948, bianco e nero, 95m); regia: Alberto Lattuada; produzione: Carlo Ponti per Lux; soggetto: Tullio Pinelli, Federico Fellini da un'idea di Ettore M. Margadonna; [...] Nel novero dei vari modi con i quali il cinema italiano del primo dopoguerra dell'epoca, dal grande Folco Lulli all'onnipresente Luigi Zampa, 1947) che in virtù del suo status di ufficiale dell'esercito americano fece ottenere a Lattuada il ...
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Lugosi, Bela
Luigi Guarnieri
Nome d'arte di Béla Ferenc De-sző Blaskó, attore teatrale e cinematografico ungherese, naturalizzato statunitense, nato a Lugos (od. Lugoj, Romania) il 20 ottobre 1882 e [...] trasferì in Germania, dove girò una dozzina di film tra i quali Der Januskopf (1920) di Friedrich Wilhelm Murnau. Emigrato Broadway, finché nel 1927 ottenne il ruolo del protagonista in Dracula, spettacolo di grande successo che andò in tournée per ...
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CASSINI, Alfonso
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 6 ag. 1858 da Gaetano e da Adelaide Albertazzi. Iniziò a lavorare nel teatro nel 1888 con la compagnia di Ermete Novelli come generico e, soprattutto, [...] grande sforzo finanziario e conobbe durante la guerra un grande successo commerciale. È la migliore opera a cui ilIl figlio della guerra, di Ugo Falena con Bianca Virginia Camagni e Luigi Almirante Manzini e Lido Manetti; I due volti di Nanù, di ...
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Donati, Danilo
Stefano Masi
Scenografo e costumista cinematografico, nato a Luzzara (Reggio nell'Emilia) il 6 aprile 1926 e morto a Roma il 1° dicembre 2001. Ha portato nel cinema la sua fantasia di [...] un film come La grande guerra di Mario Monicelli che coniuga l'affresco storico con i toni della commedia, in coppia con lo scenografo Luigi Scaccianoce, dapprima in una di J. Bosch. Lasciatosi alle spalle il lavoro di Piero Gherardi, Fellini visse, ...
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Giannetti, Alfredo
Francesco Suriano
Sceneggiatore, regista cinematografico e giornalista, nato a Roma il 16 aprile 1924 e morto ivi il 30 luglio 1995. Convinto antifascista, vicino alle posizioni del [...] Piero De Bernardi. Seguirono due film di grande ambizione e riuscita, scritti entrambi da spacciando il suo gesto per un 'delitto d'onore'. Negli stessi anni scrisse per Luigi famiglia costretta a misurarsi con i problemi della malattia mentale ...
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Trauner, Alexandre
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico ungherese, nato a Budapest il 3 agosto 1906 e morto a Omonville-la-Petite (Francia) il 5 dicembre 1993. Dal 1929, trasferitosi a [...] al posto della Francia. Da questo momento ebbe inizio il ciclo dei grandi film 'romantici' girati con Carné e J. Prévert, 1952), per il quale si avvalse della collaborazione di Luigi Scaccianoce. Inventò quindi per Howard Hawks i marchingegni della ...
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amichettismo s. m. (iron.) Il comportamento di chi, generalmente da una posizione di potere e di prestigio, favorisce i propri seguaci; nepotismo. ◆ Avatar femminile di Walter Veltroni, cuspide dell’amichettismo intellettuale romano proiettato...
overtourism s. m. inv. Sovraffollamento turistico, concentrato in alcuni periodi dell’anno in città e siti famosi, che provoca o può provocare danni ai monumenti e all’ambiente, oltreché disagi per i residenti. ◆ I numeri in crescita fissa dell'industria...