LUCCA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Placido CAMPETTI
Augusto MANCINI
Adelmo DAMERINI
Augusto MANCINI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Città della Toscana, e sino al 1847 capitale di uno stato [...] nell'Italia centrale e contro cui Firenze aveva invocato l'aiuto di Luigid'Angiò. Ma fino al 1418, anno dell'invasione delle terre lucchesi la cosa sta in rapporto con la minaccia di Paolo IIId'istituire a Lucca l'inquisizione, ciò che i Lucchesi ...
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Famiglia Borbone si chiamò, dal 1327 in poi, quel ramo della dinastia dei Capetingi che nel 1589 ascese al trono di Francia, mantenendovisi ininterrottamente per due secoli (1589-1792; poi 1814-1830). [...] figlia di Filippo III.
Per sventare il pericolo che i possessi della monarchia spagnola andassero suddivisi fra i troppi pretendenti, Carlo II si lasciò convincere a proclamare erede universale il nipote di Luigi XIV, Filippo duca d'Angiò (Filippo V ...
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È un pezzo di metallo, solitamente di forma analoga a quella delle monete, fuso o coniato, e destinato a ricordare una persona o un fatto determinati. Delle persone essa reca l'effigie e il nome nel diritto [...] medaglie di Renato d'Angiò e Giovanni di Laval, e di Margherita d'Angiò, di Pietro da Milano; medaglie di Luigi XI, di re fra due fasci littorî e la dicitura "Vittorio Emanuele III"; dall'altra parte la dicitura "Ministero dell'aeronautica", il ...
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La propagazione. - Nell'esortare Calvino (v.) a tornare a Ginevra, il 1541, i pastori di Zurigo insistevano sui vantaggi che la predicazione di lui avrebbe portato alla causa della Riforma, proprio per [...] alla causa; nella Touraine e nell'Angiò, Saumur, Tours, Angers formavano potenti stoffa sono Antonio di Borbone e lo stesso Luigi di Condé. Dietro a loro, molti piccoli i nemici di lui - Guglielmo IIId'Orange, l'elettore di Brandeburgo specialmente ...
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Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; è d'incerta origine, e il suo nome non è stato identificato con sicurezza con alcuna città esistente al tempo di Roma.
Il nome Ferrara pare, fuor d'ogni dubbio, [...] del 1555 per opera di un architetto agli ordini del Lardinale Luigid'Este. Non sappiamo il suo nome e questa difficoltà ci il vicario pontificio Roberto d'Angiò e proclamava Obizzo III, Rinaldo, Nicolò I, Azzo e Bertoldo d'Este signori di Ferrara; ...
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Le origini del feudo racchiudono molti problemi non ancora interamente risolti. Chiara non è neppure l'origine della parola, che nelle sue prime menzioni appare nel Mezzogiorno della Francia con la forma [...] poté riuscire: Ludovico il Pio, Lotario, Luigi il Germanico e lo stesso Carlo il Italia meridionale, dove, all'ombra della casa d'Angiò e poi in Sicilia, sotto gli Aragonesi Piemonte, ai tempi di Carlo Emanuele III vi esistevano 5800 feudatarî regi. ...
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È per importanza demografica ed economica la seconda città della Lombardia.
È situata a 45°32′ lat. N. e 10°13′ long. E. tra l'Oglio e il Chiese, allo sbocco in pianura della Val Trompia (Mella), a 149 [...] 1895, I, p. 1044; Pauly-Wissowa, Real-Encycl., III, col. 884 seg.; Nissen, ital. Landesk., II, d'Angiò, che fu causa di maggiori sciagure perché si risollevarono con maggiore fra le fazioni d . Nel 1769 l'arch. Luigi Vanvitelli ricavò, in una parte ...
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LIONE (fr. Lyon; A. T., 35-36)
André CHOLLEY
Léopold Albert CONSTANS
Heléne M. CASTELL BALTRUSAITIS
Nicola OTTOKAR
Mario NICCOLI
Ettore ROTA
Giorgio DE GREGORI
Città della Francia, capoluogo del [...] , iniziatosi già ai tempi di Carlo VII e Luigi XI, e poi interrotto nel periodo delle guerre contro la politica debole ed esitante di Enrico III. Il conflitto fra il re e la occidentale e alle mene di Carlo d'Angiò, suocero del figlio di Baldovino, ...
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MESSINA (gr. Ζάγκλη; Μεσσάνα; lat. Messana; A. T., 27-28-29)
Giuseppe CARACI
Guido LIBERTINI
Enrico MAUCERI
Guido LIBERTINI
Nino CORTESE
Tammaro DE MARINIS
Giuseppe CARACI
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Città della Sicilia [...] necropoli romana del sec. II-IIId. C., con abbondante materiale importanti centri del movimento; l'esercito di Carlo d'Angiò invano cozzò contro le sue mura, e l' la quale, iniziatasi nel 1674 e aiutata da Luigi XIV allora in lotta con gli Asburgo, ...
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MODA (dal lat. modus "maniera, foggia")
Giovanna Dompè
Usanza passeggiera, soprattutto con riferimento alle acconciature e agli ornamenti, specie femminili. Se tutti i popoli conoscono un costume, cioè [...] cm. che, introdotte dal conte d'Angiò perché aveva i piedi malfatti e lunghi con i baffi e il pizzo inaugurata da Enrico III, lo spadone a lato e il bastone in mano. 'abbigliamento, e, sotto la Reggenza, Luigi XV, Luigi XVI, vi elaborò (non senza la ...
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