ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] l'Intesa. Molto servì l'esempio della dichiarazione di neutralità dell'Italia che portò anche a quella della Romania (cfr. Lilio Cialdea, Italia e Romania nella neutralità, in Studii Italiene, I, 1934, p. 91 segg.). Frattanto moriva il re Carlo (10 ...
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VATICANO, Stato della Citta del
Umberto TOSCHI
Leone GESSI
Teodosio MARCHI
Pietro PISANI
Carlo CECCHELLI
Gino BORGHEZIO
Johann STEIN
VATICANO, Stato della Città del (A. T., 24-25-26 bis).
Sommario. [...] che fece soprattutto i paesaggi, Orazio Gentileschi da Pisa, il Lilio, il Salimbeni, il Nogari, il Ricci da Novara, lo Museo Etrusco. Il Museo Egiziano fu ordinato dal barnabita Luigi Maria Ungarelli. Gli oggetti ivi raccolti derivarono da varie ...
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È la città più importante delle Marche, capoluogo di provincia; sorge ove la costa adriatica italiana forma un caratteristico gomito, dovuto al promontorio del Monte Conero, estrema propaggine orientale [...] della Sacra Famiglia), dipinti dell'anconetano Andrea Lilli o Lilio (1555-1610), manierista alla dipendenza di Francesco Vanni che si vuole ascrivere a Pellegrino Tibaldi, ma che da Luigi Vanvitelli ebbe il balcone sul portale, il portico, lo scalone ...
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VARSAVIA (pol. Warszawa; A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
Jean DABROWSKI
Zdzislaw JACHIAIECKI
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Capitale della repubblica polacca. La città, che è collocata quasi esattamente al centro [...] influsso del Canova e del Thorvaldsen predominn̄. Un allievo del Canova, Luigi Kaufman, ornn̄ l'attico del palazzo di Pac; il Thorvaldsen , Vincenzo Bertolusi, Alessandro Cilli, Vincenzo Giglio-Lilio e Aspridio Pacelli, oriundo da Vasciano nell' ...
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Meteorologo, nato a Napoli il 7 giugno 1834, morto a Roma il 14 dicembre 1894. Nel 1850 entrò nella congregazione dei barnabiti, e nel 1857 conseguì la laurea in fisica e matematica. Nel 1856 fondò l'osservatorio [...] l'osservatorio centrale della Società meteorologica italiana.
A lui si deve se la Specola vaticana, decaduta c0n la morte del Lilio, risorse e poté riprendere parte al lavoro della carta fotografica del cielo. Ne fu direttore dal 1890 fino alla morte ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] de' Medici. Entrambi tentarono di conquistare i voti del cardinale Luigi d'Este e dei nipoti degli ultin-ù papi. ottenuta in raffigurando i quattro Padri della Chiesa, mentre Andrea Lilio decorava il tamburo con gli Evangelisti. Questi dipinti ...
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MOLZA, Francesco Maria
Franco Pignatti
– Il M. nacque a Modena il 18 giugno 1489, unico figlio di Ludovico di Niccolò e Bartolomea di Francesco Forni, entrambi appartenenti a casate di ceto borghese.
Le [...] nell’elegia Ille ego perpetuus Tarpei culminis hospes a Luigi Priuli e in diversi sonetti. Non è noto come , II, 1513-1520, Firenze 1965, pp. 223 s.; Lilii Gregorii Gyraldi Ferrariensis Dialogi duo de Poëtis nostrorum temporum…, Florentiae 1551 ...
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ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] un suo commento latino sopra la Poetica di Aristotele. Lilio Gregorio Giraldi, al fine di soddisfare un quesito postogli il suo corpo a Tivoli, le viscere a Roma, nella chiesa di S. Luigi dei Francesi, e il suo cuore ad Aux.
Il 2 genn. 1587 si ...
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TORRENTINO, Lorenzo (Laurens van den Bleeck). – Nacque a Gemert, nel ducato di Brabante, nel 1499 da Lennart (Leonardo) e da Luytje (Lucia) Michiels. Bleek in fiammingo equivale a ‘sostanza sbiancante’, [...] Libellus quomodo quis ingrati crimen et nomen possit effugere di Lilio Gregorio Giraldi, senza sottoscrizione (attribuito da Moreni, 1819 garantiti da due mercanti, Bartolomeo Panciatichi e Luigi Francesco Pieri, rispettivamente per circa 2000 e 1000 ...
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CESARI, Giuseppe, detto il Cavalier d'Arpino
Herwarth Roettgen
Figlio di Muzio di Polidoro, "Pintore d'Arpino, che con maniera assai grossa dipingeva de' voti" (Baglione, p. 367), e di una Giovanna, [...] acquerello, di Raffaellino da Reggio, di G. de Vecchi, di A. Lilio, ed è molto vicino a quello di F. Vanni. Del 1588-89 il 4 giugno 1593 decorò il soffitto dellacappella Contarelli in S. Luigi dei Francesi (Roettgen, 1964). Il C. non adempì l'incarico ...
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