Musicista italiano (Orvieto 1848 - Roma 1921). Studiò con J. Sbolci e T. Mabellini a Firenze. Fu dapprima violoncellista, poi direttore di orchestra a Roma, maestro di San Petronio e direttore del Comunale di Bologna e successivamente direttore d'orchestra nei principali teatri del mondo. Compose musica vocale-strumentale, teatrale (notissime le musiche di scena per la Cleopatra di P. Cossa, 1877) ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] Patti (una lapide ricorda l'avvenimento) e nell'83 il Tamagno. Nel novembre del '79 e negli anni successivi LuigiMancinelli vi iniziò la serie dei concerti popolari nei quali vennero esibite e fatte conoscere le migliori composizioni dei sinfonisti ...
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Poeta e musicista, nato a Padova il 24 febbraio 1842, morto a Milano il 10 giugno 1918. La madre di lui, contessa Giuseppina Radolinska, polacca, fu abbandonata dal marito cav. Silvestro, miniatore bellunese, [...] il 10 giugno 1918. Lasciò per testamento al senatore Luigi Albertini di "disporre come meglio credesse della sua Inno delle Nazioni di Verdi, l'Inno-marcia a Guido Monaco di Mancinelli; Luna fedel di Denza; La Vergine di Sunam, musicata da Bellardi ...
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Colonna sonora
Ermanno Comuzio
Si può ragionevolmente parlare di c. s. (o traccia, o banda sonora: in inglese sound track o soundtrack, termini diventati d'uso internazionale; in francese band son, [...] così vantare, in qualche caso, composizioni di autori celebrati come Camille Saint-Saëns, Ildebrando Pizzetti, Pietro Mascagni, LuigiMancinelli, Arthur Honegger, Erik Satie, Darius Milhaud, Dmitrij D. Šostakovič e altri.
Il sonoro
Numerosi, intanto ...
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TOSTI, Francesco Paolo.
Alberto Mammarella
– Nacque a Ortona il 9 aprile 1846, figlio di Giuseppe (San Vito Teatino, 1811-1888, commerciante di granaglie) e di Caterina Schiani (Ortona, 1807-1879).
Fu [...] del cantiere ferroviario in Ortona, si trasferì ad Ancona, dove si trattenne per un anno; lì conobbe LuigiMancinelli, allora apprezzato violoncellista, poi acclamato direttore d’orchestra.
Trascorse l’estate del 1870 nella casa natale, scrutando ...
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FRANCHETTI, Alberto
Renato Badalì
Nacque a Torino, il 18 sett. 1860, dal barone Raimondo, ricco proprietario terriero, e da Luisa Sara Rothschild.
Il padre (Livorno, 25 ott. 1829 - Reggio Emilia, 30 [...] e il Cristoforo Colombo andò in scena al teatro Carlo Felice di Genova il 6 ott. 1892. Il direttore d'orchestra era LuigiMancinelli che però, a causa di contrasti insorti con l'autore, abbandonò, dopo la seconda recita, lo spettacolo: venne allora ...
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DRIGO, Riccardo
Concetta Lo Iacono
Nacque a Padova il 30 giugno 1846 da Eugenio, avvocato, e da una nobildonna di Adria, sorella del patriota Bortolo Lupati.
Studiò con A. Jorich, P. Bresciani ed A. [...] , di Dall'Argine e di Terziani, dai quali apprese i segreti dell'interpretazione, egli figura con Franco Faccio e LuigiMancinelli, che lo avevano carissimo, come pure fu sempre in cordiale relazione con Arturo Toscanini" (Travaglia, p. 43). La sua ...
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SCALCHI, Sofia
Federica Camata
– Nacque a Torino il 29 novembre 1850.
Studiò con Augusta Boccabadati ed esordì sedicenne a Mantova come Ulrica in Un ballo in maschera di Verdi. Nel settembre del 1867 [...] , il tenore Fernando De Lucia e la direzione di LuigiMancinelli, nella stagione 1893-94 si esibì nelle opere predilette dove visse fino al 1921. Nel 1875 aveva sposato il conte ravennate Luigi Lolli, e da allora spesso si presentò in pubblico e sui ...
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Francesca da Rimini
Antonio Enzo Quaglio
Matilde Luberti
Figlia di Guido da Polenta il Vecchio, signore di Ravenna, F. (o Franceschina) andò sposa, intorno al 1275-1282, a Gianni Ciotto (" zoppo, sciancato [...] utilizzò alcuni versi per la melopea del barcaiolo veneziano. Il successo della tragedia dannunziana sollecita le opere di LuigiMancinelli (1907), di Emile Abramy (1912), e soprattutto di Riccardo Zandonai (1914), il quale segue più direttamente il ...
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Compositore
Sergio Miceli
Compositori e cinema
Nella fase 'preistorica' del cinema le proiezioni erano itineranti, in forma autonoma o associate al circo e alla fiera, mentre a un gradino più alto facevano [...] -musicale specifica, nascente da un atto di fede nei confronti del cinema, proseguì con musicisti d'area colta come LuigiMancinelli (Frate Sole, 1918, e Giuliano l'apostata, 1919, entrambi di Ugo Falena) e Vittorio Gui (Fantasia bianca, 1919, di ...
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