Sacerdote (Sustinente, Ostiglia, 1803 - Mantova 1877); di sentimenti liberali e patriottici, fu affettuoso e paterno confortatore dei martiri di Belfiore, il cui dramma spirituale egli narrò più tardi nel nobile Confortatorio di Mantova negli anni 1851, 52, 53 e 55 (1870). Nel 1868-71 resse, in qualità di vicario capitolare, la diocesi di Mantova ...
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PAROCCHI, Lucido Maria
Domenico Rocciolo
– Nacque a Mantova il 13 agosto 1833 da Antonio e Ginevra Soresina.
Orfano di padre a cinque anni, nel 1847 entrò in seminario, di cui era già alunno convittore, [...] 2007, pp. 713-716; I. Coppa, Cardinale L.M. P., Gorle 2009; Dopo Belfiore. Le memorie di Attilio Mori e di monsignor LuigiMartini (edizione di Albany Rezzaghi) e altri documenti inediti, a cura di C. Cipolla, Milano 2010, pp. 258, 265-266, 275-276 ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] cristiano settecentesco. Figure di rilievo in questo senso furono per esempio il mantovano monsignor LuigiMartini, il cremonese monsignor Luigi Tosi, il milanese don Giulio Ratti presidente della Società ecclesiastica, il bellunese don Angelo ...
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PAGLIA, Enrico
Debora Trevisan
– Nacque a Mantova il 13 giugno 1834, primogenito di Luigi, sarto, e di Barbara Goffredi, casalinga. Dopo aver frequentato le scuole elementari fu avviato alla carriera [...] , 63-69; Dizionario onomastico mantovano, a cura di A. Baroni, Mantova 2002, p. 210; D. Martelli, L’archivio di monsignor LuigiMartini. Inventario, Mantova 2003, pp. 155, 329, 491; D. Trevisan, I paletnologi mantovani tra il XIX e la prima metà del ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] unione dell'Ordine di S. Rufo con quello di S. Lazzaro (a Luigi XV, 28 ag. 1771) o a che infine le prime soppressioni teresiane resta invece un gruppo di lettere autografe al p. G. B. Martini e ad altri confratelli scritte tra il 1738 e il 1767, di ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] oggetto del veto francese. Giulio Mazzarino, primo ministro di Luigi XIV, avvertito in ritardo dal suo ambasciatore in merito alle con il quale eresse a principato la sua proprietà di San Martino al Cimino, con la concessione di alzare delle mura. L ...
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PIO XI, papa
Francesco Margiotta Broglio
PIO XI, papa. – Achille Ratti nacque a Desio, borgo tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco e di Teresa Galli di Saronno. Venne battezzato [...] di devota amicizia con l’arcivescovo di Milano, Luigi Nazari di Calabiana. Presso di lui Calabiana ss.; D. Fisichella, Analisi del totalitarismo, Firenze 1976, passim; G. Martina, P. XI. Chiesa e mondo moderno, Roma 1976; R. Anderson, Between ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] consentendo la formazione del Partito popolare italiano fondato da Luigi Sturzo (l'appello "a tutti gli uomini liberi Sulla nota del 1º agosto alle potenze belligeranti si veda A. Martini, La preparazione dell'appello di B. XV ai governi belligeranti, ...
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CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] italiana introdotta pochi anni prima da Simone Martini chiamato in Provenza dal cardinale Giacomo Caetani Andrea d'Ungheria fu assassinato. Giovanna passò fra le braccia di Luigi di Taranto, mentre un'armata ungherese marciava su Napoli con il ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] Gesuiti, ma anche di molti vescovi francesi e dello stesso Luigi XIV, ora politicamente più vicino alla Santa Sede. La Testamento, compiuta dall'abate, poi arcivescovo di Firenze, Antonio Martini e pubblicata tra il 1769 e il 1781. E soprattutto ...
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amichettismo s. m. (iron.) Il comportamento di chi, generalmente da una posizione di potere e di prestigio, favorisce i propri seguaci; nepotismo. ◆ Avatar femminile di Walter Veltroni, cuspide dell’amichettismo intellettuale romano proiettato...
scenarista
s. m. e f. Chi delinea gli scenari politici e militari che si configurano su scala nazionale o mondiale in seguito a un evento. ◆ quando si dichiara che una cosa succederà tra dieci o venti anni, in realtà si vuol dire che non si...