RAZZA, Luigi
Giuseppe Parlato
RAZZA, Luigi. – Nacque a Monteleone di Calabria (oggi Vibo Valentia) il 12 dicembre 1892 da Leone e da Carmela De Luca, primo di tre fratelli (Domenico, nato il 17 maggio [...] ); La Pubblica Assistenza, rivista quadrimestrale delle Opere assistenziali, VIII-IX (1935), 25-26, n. monografico dedicato a LuigiRazza (riedito da Mapograf, Vibo Valentia 1992); M. Missori, Gerarchie e statuti del P.N.F. Gran Consiglio, Direttorio ...
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WENTER MARINI, Giorgio
Massimiliano Savorra
– Nacque a Rovereto l’8 febbraio 1890 da Giuseppe Wenter e da Maria Marini.
Tra il 1901 e il 1909 frequentò la Scuola Reale Elisabettina di Rovereto, sotto [...] Parc Hotel Concordia a Cortina d’Ampezzo (1929); tomba di Bartolomeo Bezzi nel cimitero di Cles (1929); progetto di condominio LuigiRazza a Milano (1933); progetto di concorso per la facciata della chiesa di S. Petronio a Bologna (1933-34); progetto ...
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NANNINI, Sergio
Emanuele Bernardi
NANNINI, Sergio. – Nacque a Finale Modena il 30 aprile 1906 da Pio, medico chirurgo, e da Annalia Lamborghini.
Portò a compimento gli studi laureandosi in scienze agrarie. [...] -ottobre 1939 (Missori, 1986, p. 247).
Nel gennaio 1935 fu nominato commissario per le Migrazioni interne, subentrando a LuigiRazza divenuto ministro dei Lavori pubblici. In tale veste, organizzò trasferimenti di gruppi di popolazione – per lo più ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] all'asta. A curare gli interessi di Gabriele fu Luigi Albertini, direttore del Corriere della sera. Con i anticapitalismo, l'antisocialismo, l'ideologia piccolo-proprietaria, i valori della razza, il nazionalismo bellicista" (Asor Rosa, p. 119).
Si ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] 19 febbr. 1849 il C. aveva scritto che "l'era della razza slava è prossima"). Sulla prospettiva di Mazzini cfr. ora G. Pierazzi. C. ai rapporti tra il Piemonte ed il nascente Impero di Luigi Napoleone dopo il colpo di Stato: lo ha notato E. Funaro ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] , formative e delusive esperienze. "Era meco un precettore, l'abate Luigi Camici di Montevettolini in Val di Nievole, al quale io debbo d cosa era invece tutt'altra per un toscano di razza, giustamente orgoglioso di quanto all'incivilimento d'Italia ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] B. fu rivolta ai problemi dei beni culturali e della scuola, va segnalata tuttavia anche la sua posizione sul problema della razza.
Il B., che era intervenuto, prima del 1930, per impedire provvedimenti contro la rivista Israel, fu tra i più zelanti ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] del committente. "I cavalli più belli e più favoriti della razza del marchese" (Vasari, 1568, p. 537) sono e due disegni del Louvre, in Memor fui dierum antiquorum. Studi in memoria di Luigi De Biaso, Udine 1995, pp. 375-379; P. Joannides - P. Young, ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] , mentre il primo sarebbe il padre della razza degenere dei faccendieri senza principî, dei carrieristi . L'oroscopo di F. G. Lettere di alchimia, astrologia e cabala a Luigi Guicciardini, a cura di R. Castagnola, Firenze 1990; R. Belvederi, F. ...
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FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] cui dimora era abbellita da arazzi, tappezzerie e pitture già razziati nel sacco di Mantova e poi finiti in Isvezia. E del 1688 per avere un contributo francese alle spese, anche se Luigi XIV, irritato perché s'era recato "a militare in Ungheria", a ...
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di1
di1 prep. [lat. de]. – Si accoppia con l’articolo, formando le preposizioni articolate del, dello, della, dei, degli, delle, che sono talora adoperate come articoli partitivi (per l’uso di questi, v. preposizione). 1. Serve innanzitutto...
colombina1
colombina1 s. f. [dim. di colomba1]. – 1. a. Piccola o giovane colomba; o anche, come espressione vezz., colomba in genere. b. fig. Ragazza o giovane donna candida, ingenua, o che ostenti innocenza e candore soltanto apparenti (cfr....