Statista (Huntingdon 1599 - Londra 1658). Puritano fervente, figlio di un nobile di campagna moderatamente agiato, deputato al parlamento (1628), vi sostenne con energia e poi, dopo una risolutiva crisi [...] inglese. Nel 1655 firmava poi il trattato di Westminster con Luigi XIV, che per esso s'impegnava a espellere gli esiliati realisti e rinunciava al titolo di re diFrancia, contestato dai sovrani inglesi, per quello di re dei Francesi. E col trattato ...
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Scrittore italiano (Milano 1893 - Roma 1973). Tra i massimi innovatori della narrativa novecentesca, sperimentò uno stile linguistico che fonde in sé lingua nazionale, forme dialettali e usi gergali. Se [...] le ossessioni private si riconoscono nella catastrofe generale e vi trovano la conferma dell'intrusione da lungo tempo Accoppiamenti giudiziosi (1963, comprensivo del precedente); I LuigidiFrancia (1964); Il guerriero, l'amazzone, lo spirito ...
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Scrittore francese (Parigi 1628 - ivi 1703), fratello di Claude, Nicolas e Pierre. Ebbe un'importante posizione ufficiale, come «commis de la surintendance des bâtiments» (1664), per la quale agì da intermediario [...] fra Colbert e gli artisti della corte diLuigi XIV. Accademico diFrancia dal 1671, P. è noto per le sue fiabe in versi e in stile parodistico, insieme con i suoi fratelli, il libro VI dell'Eneide, secondo quel diffuso gusto per il travestimento ...
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Secondogenito (Londra 1630 - ivi 1685) di Carlo I e di Enrichetta Maria, seguì il padre durante il periodo della guerra civile, poi se ne staccò e raggiunse la madre a Parigi. Nel 1648 partecipò al blocco [...] sua morte, C. assunse il titolo di re e fu proclamato in Scozia (vi si incoronò nel 1651) e in diLuigi XIV, fu in guerra con l'Olanda dal 1664 al 1667, ottenendo la cessione di New Amsterdam (New York), e, concluso col re diFrancia il trattato di ...
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Letterato (Civitanova Marche 1507 - Roma 1566). Dapprima precettore a Firenze (1525-29), dove frequentò B. Varchi, fu poi (1529-43) segretario di monsignor Giovanni Gaddi a Roma, dove ebbe priorato, badia, [...] di Pier Luigi Farnese, e quando questi ricevette il ducato di della casa reale diFrancia, da lui scritta vi partecipò con un'Apologia (1558), violento sfogo di collera accompagnato da maligne insinuazioni, sebbene in fatto di lingua e di arte non vi ...
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Doge di Genova (Genova 1340 circa - Finale Ligure 1398); sostenuto dai ghibellini del popolo minuto, il 17 giugno 1378 ebbe il dogato, ma dopo poche ore dovette cedere la carica a Niccolò Guarco, e poi [...] rivali Fieschi e Grimaldi (sostenute da Luigi d'Orléans conte d'Asti, che occupava Savona) e Guarco e Montaldo (appoggiate da Gian Galeazzo Visconti), cedette la signoria di Genova al re diFrancia Carlo VI, accettando di governare in suo nome (1396 ...
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Figlio secondogenito (n. 1372 - m. Parigi 1407) del re diFrancia Carlo V. Duca di Touraine (1386), poi di O. (1392), ebbe dalla moglie Valentina Visconti la contea di Vertus, nella Champagne, e quella [...] da questo matrimonio derivarono in seguito le pretese diLuigi XII al ducato di Milano). Ambizioso, il duca sviluppò sulle prime una politica personale in Italia (si parlò anche di un regno di Adria), successivamente volse tutta la propria attenzione ...
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Poeta (Sorrento 1544 - Roma 1595). Tra i maggiori poeti italiani del Cinquecento, nelle sue opere appaiono già rappresentate le aspirazioni e le contraddizioni dell'uomo moderno. Dopo la composizione della [...] del card. Luigi d'Este ed entrò subito nelle grazie dei principi, specie di Lucrezia, sorella diFrancia. Nel 1572, lasciato il cardinale, passò tra gli stipendiati di Alfonso, ma senza alcun obbligo se non quello di comporre poesie in onore di ...
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Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] ottenne un diploma di storiografo diFrancia con la carica di gentiluomo di camera del re di poesia, professando sempre reverenza incondizionata ai grandi modelli del secolo diLuigi scritti di critica al Vecchio e al Nuovo Testamento. V. vi riprendeva ...
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Figlio (Gand 1500 - San Jerónimo de Yuste 1558) dell'arciduca d'Austria Filippo il Bello (perciò nipote dell'imperatore Massimiliano d'Asburgo) e di Giovanna la Pazza (figlia di Ferdinando d'Aragona e [...] decano di Utrecht (futuro papa Adriano VI). Luigi Farnese, fatto duca di Parma e Piacenza nel 1545, e soppresso, per il suo atteggiamento antispagnolo, col tacito consenso di C. La politica imperiale europea era comunque fallita: contro la Francia ...
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extrema ratio
〈ekstrèma ràzzio〉. – Espressione latina, spesso ripetuta con il sign. di «ultima soluzione, estremo rimedio», a cui si ricorre quando non vi siano altre vie d’uscita, e che può quindi spesso essere la soluzione più dolorosa o...
di1
di1 prep. [lat. de]. – Si accoppia con l’articolo, formando le preposizioni articolate del, dello, della, dei, degli, delle, che sono talora adoperate come articoli partitivi (per l’uso di questi, v. preposizione). 1. Serve innanzitutto...