GAAP (Gaab), Johann Adolf (Rodolfo)
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Figlio di Adolf, nacque ad Augusta il 17 nov. 1667. Oltre al padre, anche il resto della famiglia lavorò nel campo dell'oreficeria, per cui è possibile ipotizzare [...] G. nel 1698 lavorasse per i gesuiti nella cappella del beato Luigi Gonzaga della chiesa di S. Ignazio. In virtù dei suoi del pittore Carlo Maratta, soggetto che potrebbe far supporre una vicinanza del G. al pittore stesso; l'unico esemplare noto ...
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PESTELLI, Gino
Mauro Forno
PESTELLI, Gino. – Nacque a Firenze il 13 settembre 1885 da Rogero, topografo dell’Istituto geografico militare, morto per cause di servizio nel 1902, e da Giulia Papi.
Dopo [...] congressisti, in cui era tra l’altro espressa vicinanza ideale nei confronti dei giornali e giornalisti « e propaganda della Fiat nei diari di G. P., in Annali della Fondazione Luigi Einaudi, XXXVIII (2004), pp. 227-257; M. Lanari, Festina Lente ...
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DI BOLOGNA, Antonio
Felicita De Negri
Era figlio di Antonino e di Giulia Di Sangro, e nipote del celebre unianista Antonio Beccadelli, detto il Panormita.
Le vicende della famiglia Beccadelli sono note: [...] , vi erano le qualità del suo maggiordomo, che la vicinanza quotidiana le dava modo di apprezzare in misura crescente. Il conoscenza dei fratelli di Giovanna, Carlo marchese di Gerace e Luigi, creato cardinale da Alessandro VI, alla duchessa e al suo ...
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PIERACCINI, Arnaldo
Matteo Fiorani
PIERACCINI, Arnaldo. – Nacque a Poggibonsi, in provincia di Siena, il 15 novembre 1865, da Ottaviano e Polissena Sprugnoli, sua seconda moglie. Secondo di tre figli, [...] chirurgia nel 1888, sotto la direzione del fisiologo Luigi Luciani. Durante gli anni universitari frequentò, per il frattempo l’ospedale psichiatrico di Arezzo, per la sua vicinanza alla stazione ferroviaria, era stato più volte bombardato. Pieraccini ...
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LIPPI, Giacomo, detto Giacomone da Budrio
Francesco Landolfi
Figlio di Ulisse, nacque il 4 marzo 1577 a Budrio, presso Bologna. Si trasferì a Bologna agli inizi del Seicento, quando sposò, il 25 apr. [...] conoscesse le opere di Samacchini è d'altronde provato dalla vicinanza formale della figura di s. Giovanni con il s. macchina funebre, che fu in seguito modificata da Giovanni Luigi Valesio, quando questi ottenne l'incarico di sovrintendere alla ...
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CANDIA, Marcello
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Nacque a Portici (Napoli) da Camillo e da Luigia Mussato il 27 luglio 1916.
La famiglia, residente a Milano, si trovava nel capoluogo campano dal 1913, quando il padre del C. - già [...] ), ove rimase fino all'8 sett. 1943. Frattanto la vicinanza a Milano gli permise sia di continuare ad occuparsi dell'azienda all'organizzazione dell'ospedale, che prese il nome di SS. Camillo e Luigi (dai nomi dei genitori dei C.) e di cui egli fu in ...
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PIGNONE del Carretto, Giorgio
Ugo Dovere
PIGNONE del Carretto, Giorgio (in religione Emmanuele Maria). – Nacque a Oriolo, in provincia di Cosenza, il 17 dicembre 1721 da Ferdinando e Isabella Caracciolo [...] frequentazioni, spesso favorite dal ruolo ricoperto nell’Ordine e dalla vicinanza con il vivace generale Vázquez (con il generale s’ Targianni, i fratelli Gennaro e Giuseppe Cestari, il canonico Luigi Elefante, l’abate Pietro Mineo.
Fonti e Bibl.: ...
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FERRARI, Giovan Francesco
Franco Pignatti
Le notizie intorno alla sua vita sono quanto mai scarse. Nella Biblioteca modenese G. Tiraboschi riporta la testimonianza dell'erudito Francesco Forciroli, [...] anteriori al soggiorno romano sono da ascrivere - data la vicinanza non solo geografica di Modena e Correggio - contatti con (ilprotettore del Muret morto il 2 dicembre) dedicato al cardinale Luigi d'Este, al quale il F. indirizzò anche un epigramma ...
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POGGIOLINI, Giuseppa
Maria Teresa Mori
POGGIOLINI, Giuseppa (Giuseppina). – Nacque a Milano il 14 gennaio 1804 da Giovanni Luigi e da Paolina Pozzi. Venne educata nel regio collegio di Verona, un istituto [...] (s.i.t., ma Torino 1840) e Parnaso italiano. Poeti italiani contemporanei maggiori e minori (Parigi 1847).
La vicinanza della poetessa agli ambienti della filantropia milanese, in quegli stessi anni, è testimoniata dalla partecipazione a un’antologia ...
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BUFALETTI, Federico
Carlo Petrucci
Nacque a Napoli il 1º nov. 1862. Fu allievo prima del padre Luigi capo musica militare, e poi di un certo Rossetti a Verona; in seguito studiò a Padova e a Milano, [...] , nella classe di pianoforte di C. Palumbo, divenendone l'allievo prediletto. Nell'ambiente napoletano il B. godé, inoltre, della vicinanza di "eccelsi maestri", come B. Cesi e G. Martucci, e vi formò la sua personalità artistica, severa e solitaria ...
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opusdeista
s. m. e f. e agg. Chi fa parte dell’Opus Dei; relativo all’Opus Dei, alle sue dottrine e alle sue concezioni e pratiche di vita. ◆ Oltre a tanti seguaci, ha avuto tanti nemici. L’Opera è stata temuta e combattuta come una «società...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...