Poeta e critico francese (Caen 1555 - Parigi 1628). Dopo aver studiato giurisprudenza in Francia e in Germania, si pose al servizio del duca d'Angoulême (1576), trasferendosi a Aix, dove si legò a magistrati [...] per la lingua come per la letteratura: ideale a cui si ispirò tutto il pensiero classico, culminante nell'età di LuigiXIV. Delle sue idee critiche M. non lasciò un'esposizione sistematica; esse ci sono note dalle attestazioni dei contemporanei e dei ...
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Scrittrice francese (n. Parigi 1626 - m. castello di Grignan, Drôme, 1696). Sposa (1644), presto vedova (1651), del marchese Henri de S., si dedicò all'educazione dei due figli, Charles e Françoise. La [...] , la S. sa cogliere i tratti più fugaci e distintivi delle persone di cui parla, e la cui cerchia si estende a tutta la società aristocratica e letteraria del tempo: da LuigiXIV alla Montespan, da Corneille a Racine, da La Fontaine a Turenne, ecc. ...
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Pittore (Perpignan 1659 - Parigi 1743) di origine catalana, francesizzò il suo cognome Rigau y Ros in Rigaud. Recatosi (1681) a Parigi dopo essere stato a Montpellier e a Lione, fu accolto nello studio [...] Ch. Le Brun, nel 1682 vinse il Prix de Rome, ma vi rinunciò, e presto divenne ritrattista ufficiale di LuigiXIV, ottenendo larghissimo successo, specie dopo che ebbe eseguito il grande ritratto del re, nel costume dell'incoronazione (Parigi, Louvre ...
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Uomo politico inglese (n. 1642 - m. Londra 1711). Secondogenito del 1º conte di Clarendon, deputato (1160-79), aveva già una posizione indipendente quando il padre fu esiliato (1667). Ambasciatore straordinario [...] fece parte del governo tory come lord-tesoriere; nel 1682 fu nominato conte di Rochester. Negoziò il trattato segreto con LuigiXIV, ma la sua debolezza verso la Francia fece sì che venisse allontanato dal governo, con l'incarico di lord presidente ...
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Uomo politico (Ugbrooke, Devonshire, 1630 - ivi 1673); commissario al Tesoro (1667) e tesoriere di casa reale (1668), ebbe parte continua e preminente negli affari finanziarî e amministrativi. In politica [...] sostenne la tolleranza religiosa e il mantenimento delle prerogative reali. Cooperò alla conclusione del trattato segreto di Dover con LuigiXIV e ne fu uno dei firmatarî (1670). Fu il membro più coerente e disinteressato del "Ministero della cabala ...
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Pittore (Tolosa, Francia, 1645 - Parigi 1730). Figlio di Antoine (Tolosa, Francia, 1608 - ivi 1648), che aveva dipinto nel municipio di Tolosa. Esordì come pittore di storia, ma si dedicò poi al ritratto [...] aveva introdotto negli ambienti mondani. Con N. Largillière e H. Rigaud, fu tra i più celebri ritrattisti del tempo di LuigiXIV. Fu membro, professore, e direttore dell'Accademia. Ritrattista e autore di quadri di soggetto sacro e di decorazioni fu ...
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Magistrato e politico (Limoges 1668 - Parigi 1751); avvocato generale (1690), poi procuratore generale (1700) al Parlamento di Parigi, tenne con varie interruzioni la carica di cancelliere di Francia (1717-18; [...] delle libertà gallicane: si dovettero a lui le gravi riserve con cui fu registrata, malgrado il volere di LuigiXIV, la bolla Unigenitus contro i giansenisti; più tardi (1720) mutò atteggiamento, pronunciandosi in favore di una registrazione pura ...
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Cancelliere di Francia (Parigi 1588 - Saint-Germain-en-Laye 1672). Consigliere al parlamento, referendario al Consiglio di stato, parteggiò per Richelieu, dal quale ebbe la nomina a guardasigilli (1633), [...] a cancelliere (1635); ma poi si avvicinò alla regina Anna d'Austria. Pronto ai voleri di Mazzarino e poi di LuigiXIV, partecipò attivamente dal 1662 al processo contro il sovrintendente N. Fouquet (1661-64). Dal 1665, come membro del consiglio di ...
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Potente famiglia francese, affermatasi, fin dal sec. 12º, tra la nobiltà di Bretagna; nel sec. 15º si legò per matrimonî a case reali. Passata al calvinismo dalla seconda metà del sec. 16º, nel 1588 con [...] de Chevreuse, celebre per i suoi intrighi alla corte di Luigi XIII. I R., influenti sotto LuigiXIV e Luigi XV, illustri per grandi prelati, furono scossi, durante il regno di Luigi XVI, dallo scandalo finanziario che portò il ramo Rohan-Guémenée ...
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Figlia (Modena 1658 - Saint-Germain-en-Laye 1718) di Alfonso IV duca di Modena, sposò (1673) Giacomo duca di York, poi Giacomo II d'Inghilterra. Impopolare in Inghilterra, fu vicina al partito estremista [...] 1688). Intimorita, fuggì col figlio in Francia (1689), dove fu raggiunta dal marito. Visse a Saint-Germain-en-Laye, favorita alla corte di Francia. Alla morte di Giacomo II (1701), indusse LuigiXIV a riconoscere legittimo re d'Inghilterra il figlio. ...
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luigi
lüigi s. m. [dal nome proprio Luigi; fr. louis]. – 1. Moneta d’oro, del valore di 10 lire, coniata in Francia nel 1640 per ordine di Luigi XIII, con il busto del sovrano al dritto e una croce formata da 8 L addossate e coronate al rovescio;...
quattordicesimo
quattordicèṡimo agg. num. ord. [der. di quattordici]. – 1. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero 14 (in cifre arabe 14°, in numeri romani XIV): arrivare, classificarsi...