Uomo politico francese (Parigi 1754 - ivi 1838). Ecclesiastico, abilissimo diplomatico e consigliere di Napoleone Bonaparte, fu ministro degli Esteri e rappresentante della Francia al congresso di Vienna [...] 1792), ne ottenne la neutralità; fu poi messo in stato d'accusa dalla Convenzione dopo la scoperta di un carteggio con LuigiXVI e poté tornare in Francia solo nel 1796. Nominato ministro degli Esteri da P.-F. Barras (1797), si dimise nel luglio 1799 ...
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Medico e politico (Saintes 1738 - Parigi 1814). Prof. di anatomia, patologia e fisiologia all'univ. di Parigi. Spirito aperto alle esigenze culturali dell'Illuminismo, godette presto di tale prestigio [...] più volte richiesto dal governo diLuigiXVI per fornire il suo parere su questioni tecniche di interesse generale; così redasse con Franklin, Lavoisier e Bailly il rapporto dell'Accademia delle scienze sui pretesi miracoli di Mes mer (1784). Nel ...
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Pubblicista svizzero di lingua francese (Céligny 1719 - Richmond, Inghilterra, 1800). Ebbe in gioventù la protezione di Voltaire. Collaborò alle Annales politiques, civiles et littéraires di S.-N.-H. Linguet, [...] monarchico-liberale. Inviato da LuigiXVI in missione presso gli emigrati (1792), fu poi corrispondente delle corti di Vienna, Lisbona, Berlino e Torino (1794-98), organizzò in Svizzera un servizio d'informazioni dalla Francia. Da ricordare i suoi ...
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Ultimo sultano del Mysore (Mysore 1749 - ivi 1799); succeduto al padre Ḥaidar ῾Alī (1782) nel corso della guerra contro gli Inglesi, dopo aver combattuto con un suo esercito dovette accettare la pace a [...] Mangalore (1784); cercò allora l'aiuto della Francia cui mandò ambasciatori, ma non poté ottenerlo per la crisi finanziaria in cui allora versava il regno diLuigiXVI. Riprese le ostilità, dovette capitolare (1792) a Srirangepatnam e cedere quasi ...
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Agente diplomatico e pubblicista (Tolosa 1711 circa - Parigi 1784). Segretario dell'ambasciatore francese a Torino e agente diLuigi XV che gli affidò missioni in Francia e in Russia, avendo intralciato [...] raisonnées sur l'état de l'Europe, in cui si sottolineava l'utilità di un'alleanza con la Prussia, e le Conjectures raisonnées sur la situation actuelle de la France (1773). Fu poi incarcerato alla Bastiglia e liberato solo all'avvento diLuigiXVI. ...
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Agente diplomatico francese (Abbeville 1753 - Roma 1793). Bibliotecario del principe di Condé, divenne (1792) segretario di legazione a Napoli; nello stesso anno fu inviato in missione a Roma e il 13 genn. [...] folla inferocita. Il calcolo politico della Francia diede un'importanza straordinaria al sanguinoso di B. debba nell'al di là scontare la pena di contemplare tutti gli orrori della Rivoluzione francese, e principalmente l'uccisione diLuigiXVI ...
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Uomo politico francese (Parigi 1751 - ivi 1830), figlio di Thomas-Arthur; dedicò gran parte della sua attività a ottenere la revisione del processo del padre; deputato agli Stati Generali nel 1789, prese [...] il sistema bicamerale. Dopo l'ottobre 1789 emigrò. Rientrato in Francia nel 1792, fu costretto a emigrare ancora per il suo atteggiamento favorevole a LuigiXVI. La Restaurazione lo fece pari diFrancia, ministro di stato (1815) e accademico (1816). ...
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Uomo politico (Rouen 1760 - Montigny, Dieppe, 1829). Avvocato generale al parlamento di Parigi prima dello scoppio della Rivoluzione, si recò (1791) all'estero per favorire la fuga diLuigiXVI. Ritornato [...] del Consiglio dei Cinquecento e non accettò le cariche offertegli da Napoleone. Al ritorno dei Borboni, Luigi XVIII lo nominò cancelliere diFrancia e presidente della camera dei Pari. Nel 1815 presiedette la corte che giudicò il maresciallo M. Ney ...
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Modellatore, scultore e incisore su vetro (Urbino 1717 - Chaumont-sur-Loire 1786). Allievo del padre Domenico Antonio a Urbino, fu a Bologna, poi in Spagna e in Francia, dove fu chiamato (1772) a dirigere [...] vetrerie di Chaumont. N. è noto per i suoi piccoli medaglioni di terracotta con i ritratti di personaggi celebri caratterizzati da una vivida e pregnante fedeltà fisionomica (Luigi XV, Caterina II di Russia, Maria Antonietta, B. Franklin, LuigiXVI). ...
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Figlio (Parigi 1734 - Barcellona 1814) di Louis-François; fu il solo dei principi del sangue che acconsentì a sanzionare gli editti del Maupeou; scoppiata la rivoluzione del 1789, emigrò per rientrare [...] tuttavia in Francia allorché LuigiXVI giurò fedeltà alla Costituzione (1790). Arrestato sotto il Terrore, espulso dopo il 18 fruttidoro, si rifugiò in Spagna. Aveva sposato (1757) Fortunata d'Este figlia del duca Francesco III di Modena; con lui si ...
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luigi
lüigi s. m. [dal nome proprio Luigi; fr. louis]. – 1. Moneta d’oro, del valore di 10 lire, coniata in Francia nel 1640 per ordine di Luigi XIII, con il busto del sovrano al dritto e una croce formata da 8 L addossate e coronate al rovescio;...
catto-laico
(catto laico), agg. Che contempera interessi o istanze provenienti dal mondo cattolico con quelli d’impronta laica. ◆ Banca catto-laica. [...] La banca cattolica per eccellenza [Banca Intesa] [...] giocherà sulla scena europea...