Per quanto marginale, soprattutto se paragonato al ruolo dell’inglese, del francese e dello spagnolo (si vedano i contributi di Rati, Piro e Vinciguerra in questa rubrica) o, per tutt’altro verso, al lascito [...] -77], e -phon), armi di vario genere (un archibugetto del XVI e XVII secolo e un piccolo cannone da campagna diffuso tra Sei all’altro2.1. Antonio Montinaro, Deonimici alla moda2.2. Rocco Luigi Nichil, Da colt a molotov, deonimici di fuoco2.3. ...
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L’«eponimia monetale» (Caltabiano/Colace 1987), ovvero l’uso di derivare i nomi (ufficiali e/o popolari) delle monete dai nomi propri dei rispettivi emittenti, è un fenomeno noto fin dall’antichità, come [...] scudi romani, fatta emettere a Roma, nel 1835, da papa Gregorio XVI), leonina (moneta d’oro, del valore di 2 zecchini, coniata all’altro2.1. Antonio Montinaro, Deonimici alla moda2.2. Rocco Luigi Nichil, Da colt a molotov, deonimici di fuoco2.3. ...
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Sfogliando la sezione Atlante del pregevole libretto di Enzo Caffarelli intitolato Parole comuni da nomi propri è possibile fare il giro del mondo attraverso 1.072 deonimici, classificati attraverso le [...] di Lesbo [VII sec. fine-VI sec. prima metà a.C.]).sec. XVI: creso ‘persona ricchissima’ (dal lat. croesum, dal gr. κροῖσος, dal nome altro2.1. Antonio Montinaro, Deonimici alla moda2.2. Rocco Luigi Nichil, Da colt a molotov, deonimici di fuoco2.3 ...
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Il sistema cognominale italiano è estremamente ricco di forme e di varianti che si devono principalmente alla variegata situazione linguistica italiana, con i tanti dialetti e lingue minoritarie, e al [...] tutta l’Europa romanza e germanica fra il X e il XVI secolo quando nei diversi Paesi vari tipi di aggiunti diventano ereditari, all’altro2.1. Antonio Montinaro, Deonimici alla moda2.2. Rocco Luigi Nichil, Da colt a molotov, deonimici di fuoco2.3. ...
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Che cos’hanno in comune Antonia, Bernarda, Bartolomeo, Federica e Martino? Non molto, potremmo rispondere d’istinto, se escludiamo l’ovvia appartenenza alla categoria dei nomi propri di persona. Da un’osservazione [...] (Firenze, 1564, ma i testi appartengono alla metà del secolo XVI): «Il giovane, messo mano a fra Bernardo, rispose: “Io all’altro2.1. Antonio Montinaro, Deonimici alla moda2.2. Rocco Luigi Nichil, Da colt a molotov, deonimici di fuoco2.3. Alessandro ...
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PreliminariDell’influenza esercitata dall’inglese nordamericano sull’italiano e sui dialetti d’Italia si è scritto molto, fin dagli inizi del Novecento. Il solco era stato tracciato dal Pascoli col poemetto [...] logorato aggettivo machiavellian; registrato dall’OED con attestazioni risalenti al XVI secolo (e da MW e COD) abbiamo poi il all’altro2.1. Antonio Montinaro, Deonimici alla moda2.2. Rocco Luigi Nichil, Da colt a molotov, deonimici di fuoco2.3. ...
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Rispondiamo con questo articolo alla domanda di un utente che al nostro indirizzo di posta elettronica ha chiesto di approfondire la storia di teorema di Pitagora e delle altre parole italiane che fanno [...] per la formazione in rete, Firenze University Press, n. 1, vol. XVI, 2016, pp. 268-274.DELI = M. Cortelazzo, P. Zolli, all’altro2.1. Antonio Montinaro, Deonimici alla moda2.2. Rocco Luigi Nichil, Da colt a molotov, deonimici di fuoco2.3. Alessandro ...
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I deonimici provenienti dal francese antico e dal francese otto-novecentesco sono 131 (così in Caffarelli 2020: pp. 125-139). Già nelle esemplificazioni di de Fazio 2024, nell’articolo di apertura a questa [...] nome anche a una varietà di narciso chiamata narciso narbonese. Nel XVI è attestata la tela di rensa ‘tela per quadri’ in Vasari all’altro2.1. Antonio Montinaro, Deonimici alla moda2.2. Rocco Luigi Nichil, Da colt a molotov, deonimici di fuoco2.3. ...
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Come rileva Andrea De Benedetti (2020, p. 13), lo spagnolo è, «dopo l’inglese e il francese, l’idioma straniero che ha fornito il maggior apporto alla nostra lingua in fatto di prestiti», specialmente [...] trenta pagine del DI): dall’uso, soprattutto nei secoli XVI-XVII, dell’aggettivo spagnolo (e di altri derivati elemento all’altro2.1. Antonio Montinaro, Deonimici alla moda2.2. Rocco Luigi Nichil, Da colt a molotov, deonimici di fuoco2.3. Alessandro ...
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Femm vedè sodament, senza smorbià,che ’l nost lenguagg el dis tutt quell che ’l voeur;che l’è bon da mett s’cess e che ’l sa andàpar la stræda pù curta a trovà el coeur.Domenico Balestrieri Domenico Balestrieri [...] sempre più veloce – «Vial, parter, collinn, vall, bosch e grott» (XVI,9) – restituisce, in un solo verso, i molteplici oggetti su cui Sul Tasso. Studi di filologia e letteratura italiana offerti a Luigi Poma, a cura di Franco Gavazzeni, Roma – Padova ...
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luigi
lüigi s. m. [dal nome proprio Luigi; fr. louis]. – 1. Moneta d’oro, del valore di 10 lire, coniata in Francia nel 1640 per ordine di Luigi XIII, con il busto del sovrano al dritto e una croce formata da 8 L addossate e coronate al rovescio;...
sedicesimo
sedicèṡimo agg. num. ord. [der. di sedici]. – 1. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero 16 (in cifre arabe 16°, in numeri romani XVI): il s. capitolo dei «Promessi Sposi»; arrivare,...
Figlio (Versailles 1754 - Parigi 1793) del delfino Luigi e di Maria Giuseppina di Sassonia. Nipote di Luigi XV, fu il suo successore (1774). Il fallimento della politica finanziaria attuata da R.-J. Turgot e J. Necker per ridurre il deficit...
Luigi Carlo (Versailles 1785 - Parigi 1795), figlio di Luigi XVI e di Maria Antonietta d'Austria, duca di Normandia (fino al 1789), in seguito, per la morte del fratello primogenito Luigi, delfino di Francia; dopo il 10 agosto 1792 fu rinchiuso...