Conte e generale di cavalleria francese nato a Parigi il 18 ottobre 1774 e ivi morto il 28 dicembre 1853. Fece giovanissimo le campagne della Rivoluzione, acquistandosi fama di valoroso. Prese parte alla [...] sforzi di Napoleone per contrastare il suolo della Francia agl'invasori. Dopo l'abdicazione dell'imperatore accettò da LuigiXVIII la carica di comandante generale dei lancieri della cavalleria francese, ma al ritorno di Napoleone dall'Elba chiese ...
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Uomo di stato e diplomatico francese. Nacque a Roanne il 4 agosto 1756, entrò nel 1774 nella marina da guerra e nel 1789 fu nominato dalla nobiltà del Forez deputato agli Stati generali. Nel 1793 e nel [...] il 2 giugno 1815 nella nuova Camera dei Pari costituita da Napoleone durante i Cento giorni, ne fu escluso al ritorno di LuigiXVIII. Questi per altro nel 1819 lo rinominò Pari di Francia, carica che lo Ch. mantenne fino alla morte, avvenuta a Parigi ...
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ROEDERER, Pierre-Louis, conte
Francesco LEMMI
Nato a Metz il 15 febbraio 1754, morto a Bois-Roussel il 17 dicembre 1835. Consigliere al parlamento di Metz (1780), fece parte della Costituente (26 ottobre [...] a Napoli (1806), segretario di stato del granduca di Berg (1810) e commissario straordinario a Strasburgo (1814). Riconobbe LuigiXVIII, ma, avendo poi accettato, nei Cento giorni, un seggio alla Camera dei pari, perdette tutte le sue dignità nella ...
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Diplomatico, nato a Magonza il 30 maggio 1773, morto a Hernsheim presso Worms il 27 aprile 1833. Era nipote del principe Karl di Dalberg, arcivescovo di Magonza, e con lui fece i primi passi nella diplomazia. [...] di stato e duca. Il 1 aprile 1814 accettò di far parte del governo provvisorio eletto dal Senato. Secondo plenipotenziario di LuigiXVIII nel congresso di Vienna, ebbe poi grado di ministro di stato e di Pari di Francia. Finalmente, il 26 settembre ...
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Scrittore militare, nato a Montpellier il 23 novembre 1753, morto a Parigi il 16 ottobre 1837. Partecipò come capitano alla guerra d'America. Durante la Rivoluzione francese fu due volte deputato, alla [...] . Nel 1826, colpito da una grave malattia d'occhi dovette interrompere il lavoro, né poté più riprenderlo. Nel 1818 LuigiXVIII lo aveva chiamato al Consiglio di stato; quattro anni dopo, essendosi adottati criterî più restrittivi, il D. fu rimosso ...
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Miniatore francese, nato a SaintDié il 15 agosto 1759, morto di colera a Parigi il 13 aprile 1832. Di famiglia borghese, l'A., che si vantò sempre di non aver avuto maestro, sembra che verso il 1779 avesse [...] Dal 1791 al 1831 espose ai Salons; nel 1806 fu nominato pittore ufficiale della corte imperiale; fu poi pittore ordinario di LuigiXVIII, e nel 1821 ebbe la croce della Legion d'onore. L'artista aveva sposato nel 1800 la sua migliore allieva, Pauline ...
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Nacque a Pondichéry (India) il 14 dicembre 1748; a 12 anni fu mandato in Francia a compiere la sua educazione. Fattosi prete, fu scelto a 25 anni dal Boisgelin, arcivescovo di Aix, per suo vicario generale; [...] l'Émery, superiore di S. Sulpizio, suo amico. In occasione del concordato rinunciò alla sua sede. Al ritorno di LuigiXVIII fu ammesso nella commissione regia per i negozî ecclesiastici, fu prefetto del R. Consiglio per l'istruzione pubblica (1815) e ...
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Nato a Parigi il 23 giugno 1777, morto il 20 gennaio 1847. Chiamato nel 1808 alla corte napoletana in qualità d'istitutore dei figli di Gioacchino Murat, pubblicò a Napoli nel 1809 l'opuscolo Fétes des [...] Journal Français de Naples (ristampati a parte in fascicolo illustrato fuori commercio). Ritornato in Francia, fu ufficiale di LuigiXVIII, poi partecipò (1816) a una missione in Brasile, donde si spinse fin nella Guiana e alle Antille, riportando ...
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ROYER-COLLARD, Pierre-Paul
Pensatore e uomo politico francese, nato a Sompuis (Champagne) il 21 giugno 1763, morto a Châteauvieux il 4 settembre 1845. Avvocato, fu dapprima partigiano della rivoluzione [...] dei cosiddetti "dottrinarî", cioè di quei monarchici moderati i quali, pur accettando e sostenendo la Carta di LuigiXVIII del 1814, erano tuttavia contrarî alla tendenza dei reazionarî, degli ultras di far dipendere la costituzione esclusivamente ...
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Maresciallo di Francia, nato a Reims il 29 luglio 1765, morto a Parigi il 25 gennaio 1844. Arruolatosi a 17 anni, rimase nei gradi di truppa fino alle guerre della rivoluzione, che lo portarono in pochi [...] Orléans e fu per questa ragione incriminato dal governo di LuigiXVIII, ma riuscì a sfuggire all'arresto. Pochi giorni dopo, la sua fortuna risorse soltanto con l'avvento al trono di Luigi Filippo, che lo ricompensò con onori e con comandi importanti ...
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dottrinario
dottrinàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. di dottrina]. – 1. Chi o che si attiene rigidamente ai principî della sua dottrina, perdendosi nelle astrazioni teoriche; per estens., di persona più teorica che pratica o incapace di vedere...
ultra2
ultra2 〈ültrà〉 s. m. e f., fr. [dalla prep. lat. ultra «oltre»] (pl. ultras 〈ültrà〉). – 1. Nella Francia della Rivoluzione ha originariamente indicato, come abbrev. di ultrarévolutionnaire, ultrapatriote, ecc., chi spingeva all’eccesso...