Nato a Menetou-Salon (Cher) nel 1791, morto a Parigi nel 1846. Benché abbia avversato teoricamente il movimento romantico, fu tra quelli che ne impersonarono con maggior vigoria il gusto caratteristico [...] come conseguenza della tirannide. Qui, anzi, le sue idee liberali si manifestarono così vivacemente, che gli valsero l'animosità di LuigiXVIII, a cui pure il libro era dedicato, nonché una lunga serie di persecuzioni poliziesche. È del B. l'opuscolo ...
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Nato il 6 marzo 1761 a Castelnaudary, da una famiglia originaria di Lucca. Tenente d'artiglieria nel 1781, fatto prigioniero dai Prussiani nella campagna d'Olanda (1787), capitano nel 1788, dall'esercito [...] all'A. l'ambasciata di Costantinopoli, d'importanza decisiva in quel momento. Vi rimase sino al 1814, quando il re LuigiXVIII lo sostituì col marchese di Rivière. Durante i Cento giorni, Napoleone lo nominò membro della Camera dei Pari e cercò di ...
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Diplomatico francese nato ad Avignone il 10 gennaio 1771, morto a Praga il 17 novembre 1839. Era capitano dei dragoni del re quando, alla fine del 1789, emigrò a Nizza, donde si trasferì sul Reno per entrare [...] nel suo antico rifugio di Mitau, quando il re di Prussia, per timore di Napoleone, lo espulse da Varsavia. Dopo che LuigiXVIII si fu trasferito in Inghilterra, il B. lo raggiunse a Hartwell e ne divenne il ministro dirigente alla partenza del d ...
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Nato a Montpellier il 25 dicembre 1753, si segnalò negli ultimi anni dell'antico regime tra i fautori delle riforme: nell'estate 1788 pubblicò una memoria sugli Stati generali e l'anno seguente fu designato [...] e di là in Austria; ma la pubblicità data dal Bonaparte ai colloquî di Mombello gli fece perdere la fiducia di LuigiXVIII. Gli fu tuttavia conservata la sua posizione fra gli agenti diplomatici russi, prima in Austria e in Germania, poi, quando ...
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Nacque a Riom da una famiglia di nobiltà di toga, il 10 giugno 1782. Nominato da Napoleone I nel 1809 prefetto della Vandea, nel 1813 fu trasferito alla prefettura della Loira inferiore, carica in cui [...] e fu uno dei più attivi collaboratori del Decazes nella politica di resistenza alle violenze dell'estrema destra. Il 6 marzo 1819, LuigiXVIII lo nominò pari di Francia; e nella camera alta il B. si segnalò per una ferma e misurata opposizione ai ...
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RICHELIEU, Armand-Emanuel du Plessis, duca di
Carlo Morandi
Uomo di stato francese. Figlio del duca di Fronsac e nipote del duca Louis-Français-Armand de Richelieu, nacque a Parigi il 25 settembre 1766. [...] della Nuova Russia.
Il R. rientrò in Francia nel 1814 e seguì, durante e dopo i Cento giorni, le sorti di LuigiXVIII. Realista di provata fede, il R. non era però un reazionario e non aveva prevenzioni verso le libertà costituzionali. Di semplici ...
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GÉRICAULT, Jean-Louis-Théodore
Louis Gillet
Pittore ed incisore nato a Rouen il 26 settembre 1791, morto a Parigi per una caduta da cavallo il 26 gennaio 1824. Allievo di C. Vernet, imparò da lui l'amore [...] . Due anni dopo dipinse il magnifico Corazziere ferito (Louvre, 1814). Dopo il periodo dei Cento giorni, nel quale il G. seguì LuigiXVIII a Bruxelles, partì per l'Italia. Vide solo Firenze e Roma (1816-17), e vi fu soprattutto colpito dall'arte di ...
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Nacque a Limoges il 15 ottobre 1784. Arruolatosi nei primordi dell'Impero, fece le campagne del 1806-7 nell'Europa Centrale, poi passò nella Spagna, dove si segnalò agli assedî di Pamplona e Saragozza, [...] raggiungendo il grado di colonnello. Durante la Restaurazione il B., mal visto da LuigiXVIII, che non poté perdonargli di aver disertato la causa borbonica durante i Cento Giorni, visse fuori dell'esercito, dandosi con passione all'agricoltura. All' ...
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Nacque il 21 luglio 1761 a Bar-sur-Aube; morì a Bagneux il 24 giugno 1835. Partecipò direttamente alle diverse esperienze politiche della Francia dallo scoppio della Rivoluzione alla seconda restaurazione [...] autre n'étaient le bonheur". Ciò non gl'impedì soprattutto di salutare in LuigiXVIII il liberatore: ministro degli Interni nel governo provvisorio, ebbe da LuigiXVIII la direzione generale della polizia, e poi, al momento stesso in cui l'imperatore ...
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Nata a Versailles il 19 dicembre 1778 dal re di Francia Luigi XVI e dalla regina Maria Antonietta. A poco più di dieci anni, dovette accompagnare gli sventurati suoi genitori, quando i rivoluzionarî costrinsero [...] a Vienna, ospite e quasi ostaggio del cugino materno Francesco II imperatore. Frattanto lo zio paterno, il futuro re LuigiXVIII, che portava allora semplicemente il titolo di conte di Lilla, e già le aveva fatto chiedere dalla duchessa di Tourzel ...
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dottrinario
dottrinàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. di dottrina]. – 1. Chi o che si attiene rigidamente ai principî della sua dottrina, perdendosi nelle astrazioni teoriche; per estens., di persona più teorica che pratica o incapace di vedere...
ultra2
ultra2 〈ültrà〉 s. m. e f., fr. [dalla prep. lat. ultra «oltre»] (pl. ultras 〈ültrà〉). – 1. Nella Francia della Rivoluzione ha originariamente indicato, come abbrev. di ultrarévolutionnaire, ultrapatriote, ecc., chi spingeva all’eccesso...