Generale (Longchamp, Aube, 1748 - Beauvais 1839); ufficiale prima della rivoluzione del 1789, si distinse nella campagna d'Italia ad Arcole (1796) e in Egitto; governò l'isola di Malta, che nel 1800 dovette [...] consegnare agli Inglesi. Alla Restaurazione si schierò con LuigiXVIII, che lo creò pari di Francia; votò per la morte del maresciallo Ney. ...
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Generale (Parigi 1761 - ivi 1816). Nel 1790 emigrò raggiungendo a Torino il conte d'Artois; combatté nell'esercito formato dai nobili fuoriusciti, nella campagna del 1792. Rientrato in Francia sotto il [...] consolato, continuò a cospirare a favore dei Borboni; nominato pari di Francia (1814) da LuigiXVIII, lo seguì a Gand durante i Cento giorni. ...
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Militare e fisico (Parigi 1751 - Buzancy, Aisne, 1825). Ufficiale di artiglieria, lasciò l'esercito nel 1792; nel 1799 fu sindaco di Soissons. Nel 1814 LuigiXVIII lo nominò luogotenente generale. Allievo [...] di F. A. Mesmer, P. scrisse varie opere sul magnetismo animale; gli si attribuisce la scoperta del cosiddetto "sonnambulismo artificiale" ...
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Generale (Versailles 1764 - Sichrow, Boemia, 1836), del ramo R.-Guémenée. Emigrato al tempo della Rivoluzione, servì in Austria, pervenendo al grado di feldmaresciallo; avendo rifiutato di rientrare in [...] Francia (1809), fu condannato a morte in contumacia. Alla Restaurazione, LuigiXVIII lo creò pari di Francia; lasciò definitivamente la Francia nel 1830. ...
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Magistrato e politico francese (Annonay 1750 - Parigi 1828); organizzò a Napoli il governo repubblicano (1799) e dopo essere stato in Francia guardasigilli dal 1799 al 1802, ritornò nel 1808 in Italia [...] (Genova, Milano, Torino) per riorganizzarvi la giustizia. Nel 1814 votò la decadenza di Napoleone; LuigiXVIII lo nominò pari. ...
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WÜRTTEMBERG (A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Carlo ANTONI
È uno dei principali Länder della Germania, al 3° posto per estensione e al 4° per numero d'abitanti, con 19.507 kmq. di superficie (pari al [...] costituzionali, re Federico convocò nel 1815 una dieta, sottoponendole un progetto di costituzione ispirato alla carta di LuigiXVIII. Il progetto fu respinto, perché la borghesia esigeva la restaurazione dell'antica costituzione, "il vecchio buon ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] : altra rivoluzione, nel 1830, scuote la Francia in nome di quella carta costituzionale benevolmente concessa nel 1814 da LuigiXVIII e molto limitata dal suo successore Carlo X. La prima conseguenza delle gloriose giornate del Luglio parigino fu il ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] si suole definire «monarchia consultiva». Il compromesso era plasticamente rappresentato dalla Charte che il restaurato re LuigiXVIII aveva concesso ai francesi nel 1814, consapevole di quanto sarebbe stato impresentabile un semplice ritorno alla ...
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BELMONTE, Giuseppe Ventimiglia e Cottone principe di
Giuseppe Giarrizzo
Nacque a Palermo nel 1766, primogenito di Vincenzo e di Anna Maria Cottone di Castelnuovo, la sorella del futuro capo dei "costituzionali". [...] sosta a Marsiglia passò nella capitale francese, ma vi giunse quando Castlereagh l'aveva già lasciata. Fu ricevuto da LuigiXVIII e ne ebbe personali complimenti e riconoscimenti lusinghieri, ma nessuna assicurazione politica per la Sicilia e la sua ...
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BEAUHARNAIS, Eugène de
Vittorio Emanuele Giuntella
Nacque a Parigi il 3 sett. 1781, da Alexandre e Joséphine Tascher de la Pagerie.
Il padre era stato ghigliottinato nel 1794.Il B., protetto dal gen. [...] condizione ed egli si rivolse per questo ai sovrani d'Austria, di Prussia e di Russia. Lo zar Alessandro e lo stesso LuigiXVIII lo accolsero benevolmente a Parigi, quando vi si recò qualche giorno avanti la morte della madre (m. il 29 maggio 1814 ...
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dottrinario
dottrinàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. di dottrina]. – 1. Chi o che si attiene rigidamente ai principî della sua dottrina, perdendosi nelle astrazioni teoriche; per estens., di persona più teorica che pratica o incapace di vedere...
ultra2
ultra2 〈ültrà〉 s. m. e f., fr. [dalla prep. lat. ultra «oltre»] (pl. ultras 〈ültrà〉). – 1. Nella Francia della Rivoluzione ha originariamente indicato, come abbrev. di ultrarévolutionnaire, ultrapatriote, ecc., chi spingeva all’eccesso...