Louis-Stanislas-Xavier, conte di Provenza (Versailles 1755 - Parigi 1824). Fratello minore di Luigi XVI. Espatriato durante la Rivoluzione, salì al trono nel 1814 assumendo, inizialmente, un indirizzo [...] costituzionale. Emigrato a Coblenza (1791), assunse il titolo di reggente dopo l'esecuzione di Luigi XVI, e quello di re dopo l'annuncio della morte di LuigiXVII (1795); da quel momento lavorò tenacemente al proprio ritorno. La sua ora venne col ...
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Luigi Filippo re dei Francesi
Dino Carpanetto
Un re arrivato con una rivoluzione e allontanato da un’altra
Il regno di Luigi Filippo d’Orléans, durato dal 1830 al 1848, si inaugurò con l’attesa di trasformazioni [...] in patria nel 1815, di essere identificato come punto di riferimento dei settori moderati, che non condividevano le scelte conservatrici del re LuigiXVIII, salito al trono nel 1814 (Restaurazione), e tanto meno del successore Carlo X (1825-30 ...
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Annibale della Genga (Genga, Ancona, 1760 - Roma 1829); sacerdote (1783), divenne ben presto vescovo di Tiro, nunzio a Lucerna e a Colonia. Inviato (1805) alla Dieta germanica e (1808) a Parigi, vi ritornò [...] (1814) quale latore delle congratulazioni di Pio VII per il re LuigiXVIII; nel corso di questa missione, entrò in grave urto col cardinale Consalvi, del quale non condivideva le aperture moderatamente progressiste. Cardinale (1816) e vicario di Roma ...
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Generale e uomo politico inglese (Dangan Castle, Dublino, 1769 - Walmer Castle, Kent, 1852), figlio di lord Garrett Wellesley conte di Mornington (1735-1781). A capo delle truppe inglesi in Portogallo [...] e Pamplona e, passati i Pirenei, batté Soult a Tolosa. Nominato duca e feldmaresciallo, fu ambasciatore alla corte di LuigiXVIII (1814) e ministro plenipotenziario al Congresso di Vienna. Col ritorno di Napoleone dall'isola d'Elba, ebbe il comando ...
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Generale (Sarrelouis 1769 - Parigi 1815). Di modeste origini, si arruolò diciottenne in un reggimento di ussari regi; scoppiata la rivoluzione, conquistò il grado d'ufficiale nelle guerre del 1792; due [...] durante la ritirata (1812) e si prodigò in azioni di retroguardia che evitarono lo sfacelo totale dell'esercito. Nel 1814 LuigiXVIII lo nominò pari di Francia; ma nei Cento giorni si schierò di nuovo dalla parte di Napoleone, che gli affidò il ...
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Generale e uomo politico francese (Cateau-Cambrésis 1768 - Parigi 1835). Dopo aver percorso una brillante carriera militare nell'esercito rivoluzionario, comandante della vittoriosa spedizione nel Hannover [...] quindi capo della Giovane guardia che ultima abbandonò Mosca in fiamme; dopo l'abdicazione di Napoleone accettò cariche da LuigiXVIII, ma fu destituito per essersi rifiutato di partecipare al consiglio di guerra che doveva giudicare il suo vecchio ...
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Statista (Saint-Martin-de-Laye, Gironda, 1780 - Decazeville 1860). Dapprima magistrato, deputato nella cosiddetta "camera introvabile", si rivelò assai presto politico avveduto, staccandosi dalla destra [...] e facendosi fautore di un liberalismo moderato e di un programma di conciliazione nazionale. Influì pertanto su LuigiXVIII per ottenere lo scioglimento della camera e, ministro di Polizia (sett. 1815), dell'Interno (genn. 1819) e nel nov. 1819 ...
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Quartogenito (Versailles 1757 - Gorizia 1836) del delfino Luigi (m. 1765) figlio di Luigi XV, conte d'Artois, sposò nel 1773 Maria Teresa di Savoia. Ostilissimo alla rivoluzione, fu il primo a emigrare, [...] capo della nobiltà fuoruscita. Rappresentante tipico del legittimismo reazionario, dopo il 1815 fu spesso in urto col fratello LuigiXVIII, per la politica di compromesso relativamente moderata, attuata da quest'ultimo. Gli successe il 16 sett. 1824 ...
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Generale francese (Bar-le-Duc 1791 - Parigi 1863) figlio di Nicolas-Charles. Fedele a LuigiXVIII nei Cento giorni, fu nominato maresciallo di campo (1822) e comandante della scuola militare di Saumur. [...] Dopo aver partecipato alla guerra per la conquista dell'Algeria, ottenne (1849) il comando della spedizione contro la Repubblica Romana, che sopraffece con la preponderanza degli uomini e dei mezzi. Avverso ...
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Matematico (Auxerre 1768 - Parigi 1830). Di modesta famiglia (il padre era sarto), F., rimasto orfano di entrambi i genitori, fece i suoi primi studî nella scuola militare di Auxerre e tentò di [...] F. era ancora prefetto a Grenoble quando Napoleone abdicò nel 1814; egli inviò la sua adesione al governo borbonico e LuigiXVIII gli lasciò la prefettura. Trasferitosi a Parigi nel 1816 fu nominato associé libre dell'Académie des sciences, ma il re ...
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dottrinario
dottrinàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. di dottrina]. – 1. Chi o che si attiene rigidamente ai principî della sua dottrina, perdendosi nelle astrazioni teoriche; per estens., di persona più teorica che pratica o incapace di vedere...
ultra2
ultra2 〈ültrà〉 s. m. e f., fr. [dalla prep. lat. ultra «oltre»] (pl. ultras 〈ültrà〉). – 1. Nella Francia della Rivoluzione ha originariamente indicato, come abbrev. di ultrarévolutionnaire, ultrapatriote, ecc., chi spingeva all’eccesso...