Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] il 10 giugno a Londra per chiedere ai sovrani la restituzione delle Legazioni, come aveva fatto incontrando a Parigi LuigiXVIII. L'Inghilterra era in quel momento, a causa dei suo regime liberale (con esclusione dei cattolici dal Parlamento), della ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] del regno sardo, "simile a quella promulgata da LuigiXVIII in Francia" e che si diceva fosse vista con 27 apr. 1841).
Nei primi mesi del 1838 il B. trattò con Luigi Filippo e con il suo ministro degli Esteri Molé l'affare dell'ambasciatore francese ...
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CARLO EMANUELE IV di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Primogenito di dodici figli, C. E. nacque a Torino il 24 maggio 1751 da Vittorio Amedeo III, allora principe ereditario, e da Maria Antonietta [...]
Il 5 (o 6?) settembre 1775 C. E. sposò a Chambéry la principepa Maria Clotoilde Adelaide, figlia di Luigi XV, re di Francia, e sorella dei futuri re Luigi XVI, LuigiXVIII e Carlo X, la quale, ornata di virtù assai più che di bellezza, in 26 anni di ...
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BLANCH, Luigi
Nino Cortese
Nato a Lucera il 29 marzo 1784 da Raimondo, che ivi era commissario di guerra, e da Teresa Brown, entrò nell'aprile 1793 nell'Accademia militare della Nunziatella. Costretto [...] del Cousin, il quale sosteneva anche nel campo politico l'idea del progresso ed esaltava la carta costituzionale concessa da LuigiXVIII alla Francia come prova che anche dopo Waterloo la civiltà europea non aveva indietreggiato, ma anzi continuava a ...
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ANDRYANE, Alexandre-Philippe
Mario Mirri
Nato nei pressi di Parigi, nel 1797, da famiglia belga, era il secondogenito di Gandolfo, ricco possidente e commerciante di Parigi, "in rapporti di amicizia [...] nel 1823), Inziati gli studi di giurisprudenza nel 1814, nello stesso anno entrò nella casa militare di LuigiXVIII, col grado di tenente dei dragoni; ma circostanze più favorevoli al suo affacciarsi alla vita pubblica parvero presentarglisi ...
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LECHI, Giuseppe
Luciano Faverzani
Nacque all'Aspes di San Zeno, nei pressi di Brescia, il 20 dic. 1766, primogenito maschio del conte Faustino e della contessa Doralice Bielli.
Ebbe tre sorelle; una, [...] aveva sposato Sextia-Eléonore Siméon, figlia del conte J.-J. Siméon, pari di Francia e segretario di Stato di LuigiXVIII.
Fonti e Bibl.: Brescia, Arch. privato Lechi (in corso di riordinamento: contiene ampia corrispondenza, documenti della carriera ...
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Vienna, Congresso di
Congresso convocato a norma della prima Pace di Parigi del 30 maggio 1814 con il compito di dare un nuovo assetto politico all’Europa dopo la sconfitta della Francia napoleonica, [...] gli Stati minori, a eccezione della Santa Sede. La Francia, nella quale fu restaurata la monarchia borbonica con LuigiXVIII, grazie a Talleyrand ottenne il grande successo di poter ritornare semplicemente ai confini del 1789 senza ulteriori perdite ...
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nobiltà In senso specifico e in connessione alla storia europea dall’antichità all’età moderna, particolare condizione giuridica e sociale, legata al possesso spesso ereditario di onori e privilegi esclusivi, [...] i generali e per gli altissimi dignitari dell’Impero, e la n. da lui creata venne poi riconosciuta anche da LuigiXVIII, quando ripristinò l’antica, ma senza pregiudizio dell’uguaglianza di fronte alla legge. E così, mentre negli Stati a costituzione ...
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ultra Nella Francia della Rivoluzione, abbreviazione di ultrarévolutionnaire, ultrapatriote ecc. che indicava chi spingeva all’eccesso la propria ideologia e prassi politica. Durante la Restaurazione, [...] abbreviazione di ultraroyaliste, definì i partigiani intransigenti della monarchia assoluta, avversari della carta costituzionale concessa da LuigiXVIII nel 1814. Gli u., dopo aver trionfato nelle elezioni del 1815, dominarono la ‘Camera introvabile ...
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Uomo politico (Le Pellerin, Loira Inferiore, 1759 - Trieste 1820). Oratoriano prima dello scoppio della Rivoluzione, aderì subito a questa; deputato (1792) alla Convenzione, a seconda del prevalere delle [...] (un intervallo: 1802-04) con Napoleone, fino al 1810. Nel 1808 era stato creato conte, nel 1809 duca d'Otranto. Fu ancora ministro della polizia nei Cento Giorni, poi, per breve tempo, sotto LuigiXVIII. Nel 1816 fu bandito a vita come regicida. ...
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dottrinario
dottrinàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. di dottrina]. – 1. Chi o che si attiene rigidamente ai principî della sua dottrina, perdendosi nelle astrazioni teoriche; per estens., di persona più teorica che pratica o incapace di vedere...
ultra2
ultra2 〈ültrà〉 s. m. e f., fr. [dalla prep. lat. ultra «oltre»] (pl. ultras 〈ültrà〉). – 1. Nella Francia della Rivoluzione ha originariamente indicato, come abbrev. di ultrarévolutionnaire, ultrapatriote, ecc., chi spingeva all’eccesso...