Regista cinematografico (Calanda, Aragona, 1900 - Città di Messico 1983), uno dei maggiori della storia del cinema. I primi tre film sono tre punti di riferimento obbligati: Un chien andalou (1929), sorta di manifesto del surrealismo, L'âge d'or (1930), violenta polemica contro i valori consacrati, Las Hurdes (1932), spietata analisi di una zona sottosviluppata della Spagna. Regista sgradito, solo ...
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Drammaturgo inglese (Londra 1930 - ivi 2008). Scrittore tra i più complessi e originali della sua generazione, P. si formò come attore per poi esordire come autore teatrale. Le sue opere sono basate su [...] svolto quella di sceneggiatore. Per il cinema, ispirandosi ai suoi autori preferiti, Sergej M. Ejzenštejn, Marcel Carné e LuisBuñuel, ha sviluppato ben presto uno stile personale sia pure all'interno di impostazioni registiche e tipologie filmiche ...
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DALI, Salvador
Bruno Di Marino
Dalí, Salvador (propr. Salvador Felipe Jacinto)
Pittore, scultore, scenografo e autore cinematografico spagnolo, nato a Figueras (Spagna) l'11 maggio 1904 e morto ivi [...] del suo universo figurativo: si pensi a Un chien andalou (1929) o a L'âge d'or (1930), entrambi diretti da LuisBuñuel e ideati e scritti da Buñuel e D., e al contributo da lui dato a Spellbound (1945; Io ti salverò) di Alfred Hitchcock.Tra il 1921 e ...
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FERRERI, Marco
Michele Canosa
Marco Ferreri, registrato all’anagrafe con il prenome Marcantonio, nacque a Milano l'11 maggio 1928, da Michelangelo e Carolina Vismara, originari della provincia milanese [...] ed al tempo stesso chiude il periodo spagnolo» (Borin, 1988, p. 17): per la critica, richiamare il surrealismo di LuisBuñuel fu irresistibile. In questa stagione spagnola, Ferreri aveva tra l'altro vagheggiato di trarre un film da Das Schloss di ...
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PHILIPE, Gerard
Monica Trecca
Philipe, Gérard (propr. Philip, Gérard)
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Cannes il 4 dicembre 1922 e morto a Parigi il 25 novembre 1959. Vero idolo del [...] Autant-Lara, ancora da Dostoevskij, ma anche l'idealista di La fièvre monte à El Pao (L'isola che scotta) di LuisBuñuel, suo ultimo film, uscito postumo agli inizi del 1960. Proprio quando era al culmine del successo e progettava di portare in scena ...
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Saura, Carlos
Flavio De Bernardinis
Regista cinematografico spagnolo, nato a Huesca (Aragona) il 4 gennaio 1932. Nell'ambito della sua ricca produzione si è rivelato autore capace di coniugare un senso [...] , ma anche dell'impatto con il Neorealismo italiano da un lato e, dall'altro, con l'opera 'in esilio' di LuisBuñuel, presentata nel 1958 agli Incontri di Montpellier, S. realizzò nel 1959 il suo primo lungometraggio, Los golfos, incentrato su un ...
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Imamura, Shōhei
Callisto Cosulich
Sceneggiatore e regista cinematografico, teatrale e televisivo giapponese, nato a Tokyo il 15 settembre 1926. Insieme a Ōshima Nagisa, Masumura Yasuzō, Yoshida Yoshishige, [...] hashi no shita no nurui mizu (2001; Acqua tiepida sotto un ponte rosso), coniuga il sereno surrealismo degli ultimi film di LuisBuñuel con una visione del mondo vicina a un realismo fantastico per raccontare il caso di una donna con il vizio della ...
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Deneuve, Catherine
Alessandra De Luca
Nome d'arte di Catherine Dorléac (Deneuve è il cognome della madre), attrice cinematografica francese, nata a Parigi il 23 ottobre 1943. Sin dagli esordi ha rappresentato [...] che meglio hanno interpretato il suo spirito libero e anticonformista e che hanno fatto emergere il suo grande talento sono stati LuisBuñuel, Roman Polanski e François Truffaut, ma si sono affidati al suo charme senza tempo anche registi tra i più ...
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Nome d'arte di Maria Luisa Ceciarelli, attrice cinematografica e teatrale, nata a Roma il 3 novembre 1931. Consegnata alla storia del cinema come musa dei drammi borghesi di Michelangelo Antonioni, ha [...] ) di Joseph Losey, La pacifista (1971) di Miklós Jancsó, Le fantôme de la liberté (1974; Il fantasma della libertà) di LuisBuñuel, La raison d'état (1978; Ragione di Stato) di André Cayatte. La commedia Scandalo segreto (1990) è stata la sua ultima ...
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Dieterle, William (propr. Wilhelm)
Bruno Roberti
Regista e attore tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Ludwigshafen am Rhein (Renania-Palatinato) il 15 luglio 1893 e morto a Ottobrunn l'8 dicembre [...] appartenere all'aldilà, diede a D. lo spunto per un melodramma flamboyant che avrebbe incantato un regista come LuisBuñuel.
Ma laddove D. dispiegò sapienza narrativa e senso del racconto storico dipanato lungo una controllata costruzione estetica ...
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